Questa è la fotografia delle volontà del "popolo veneto alle ultime elezioni amministrative regionali del 2015" https://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_ ... o_del_2015 Votanti circa il 57% degli aventi diritto:
veneti italiani autonomisti: 50% circa
veneti italiani italianisti: 45% circa
veneti veneti indipendentisti: 5% circa
e sono tutti prevalentemente etnicamente veneti.
Nessun movimento, partito, associazione, gruppo di veneti indipendentisti può affermare davanti a tutti i veneti del Veneto, all'Italia e al mondo intero, di rappresentare la volontà della maggioranza dei veneti; nemmeno la loro somma decuplicata per magia (che arriverebbe a malapena al 50%).
Quindi nessuno di costoro può invocare il diritto internazionale a tutela dei veneti come minoranza negata, maltrattata e impedita nel suo diritto all'utodeterminazione.
Confronto di numeri in altre aree conflittuali, a sostegno dell'autodeterminazione indipendentista secessionista:Catalogna: gli indipendentisti secessionisti arrivano quasi al 50%
Kosovo dove vi era una secolare contrapposizione etnico-religiosa tra serbi cristianio e kosovari maomettani, a suo tempo le percentuali erano queste:
https://it.wikipedia.org/wiki/KosovoAgli inizi del XX secolo, quando il Kosovo era ancora parte dell'Impero ottomano, gli albanesi costituivano ormai i due terzi della popolazione. Alla fine della prima guerra mondiale, con la nascita del Regno di Jugoslavia, la popolazione albanese calò al 65,8%, mentre quella serba raggiunse il 26%. Agli albori della seconda guerra mondiale la politica serba di ripopolazione della provincia fece alzare la percentuale della popolazione serba al 34,4% a fronte di una popolazione albanese pari al 62,2%. Durante la repubblica federale socialista jugoslava la popolazione albanese ha sempre continuato ad aumentare con una media di + 0,34% all'anno, sulla popolazione kossovara totale, sino a raggiungere agli inizi degli anni novanta l'81,6% della popolazione. Di contro la popolazione serba è diminuita sempre più, con un tasso annuo del -0,42%, raggiungendo, al momento della disgregazione dell'ex Jugoslavia, succedutasi all'epoca titina, una percentuale dell'11,1%. Secondo i dati del censimento 2011 la popolazione è per il 92,9% albanese[61], il 1,6 bosgnacca, il 1,5% serba e per il 4% di altre etnie (gorani, rom, turca ecc).
I kosovari-albanesi hanno il più alto tasso di crescita della popolazione d'Europa, tanto che in 82 anni, dal 1921 al 2003, la popolazione è cresciuta di 4,3 volte e, considerando costante questo tasso di crescita, si può prevedere che crescerà ancora sino a raggiungere i 4 milioni e mezzo di persone nel 2050.
Tirolo del sud:https://it.wikipedia.org/wiki/Provincia ... di_Bolzano La provincia autonoma di Bolzano è un'area trilingue. Il tedesco e l'italiano sono lingue ufficiali della provincia, a cui si aggiunge il ladino in due valli orientali.
Circa due terzi degli abitanti sono di madrelingua tedesca. Nella vita privata e pubblica all'interno della componente germanofona predomina un dialetto austrobavarese alpino (il dialetto sudtirolese), caratterizzato da una certa presenza di vocaboli di origine romanza. Il tedesco standard nella sua variante austriaca rimane l'idioma insegnato a scuola, usato nella comunicazione scritta e nelle occasioni ufficiali. Il gruppo tedescofono è maggioritario in 102 comuni su 116 (con una punta del 100% a Martello), di questi in ben 77 comuni il gruppo linguistico tedesco costituisce più del 90% dei residenti. Gli italofoni, circa un quarto della popolazione provinciale, sono maggioritari in cinque comuni: Bolzano (73,80%), Laives (71,50%), Bronzolo (62,01%), Salorno (61,85%) e Vadena (61,50%).
In Veneto e tra i veneti non si trova un sentimento diffuso e a percentuali elevatissime, di diversità e di coscienza della diversità, di antipatia e di rifiuto, di avversione, di odio e di contrapposizione che invece si riscontra nelle aree sopra menzionate: Catalogna, Kosovo, Tirolo del sud.Anche la questione del rifacimento del plebiscito del 1866 che taluni venetisti pongono come necessità per verificare la volontà dei veneti di essere o non essere ancora italiani e parte dello stato italiano non può trovare alcuna soluzione primo perché la situazione geopolitica è completamente diversa e non esistono piuù i termini di allora, poi perché non è contemplata dall'ordinamento dello stato italiano e infine perché la stragrande maggioranza dei veneti fondamentalmente si sente italiana.
Se la maggioranza dei veneti lo volesse si farebbe vedere e sentire nelle elezioni e poi nelle piazze di tutto il Veneto.