Da: Le Origini della Cultura Europea del filologo Giovanni Semerano http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... /kw-41.jpg Quì il Semerano tratta della voce
Opitergium e non di
Oderzo (che probabilmente anche per lui discende da
Opitergium).
Oderzo (
Opitergium), latino medioevale
Ovedercium, v. Trieste.
L'abitato giace nella bassa pianura alluvionale, sulla destra del fiume Monticano. Via giungeva la importante via Postumia. Occorre rifarsi dai
montibus Opiterginis (Plinio 3, 126).
Il valore semantico originario
Opitergium è oppidum lungo la via: la base è opi- che si ritrova in
Opinum (in Apulia: Krahe, «ZONF», V, p. 18 e 146) u interpretata come variante di
epi- intesa come preposizione agglutinata (Mayer, Die Sprache der alten Illyrier, II, p. 114): è l'equivalente del greco
œpi epi, sanscrito
ápi, antico persiano
apiy, armeno
ew, corrisponde ad accadico
āpi, genitivo di
āpu, appu, (sommità, cima, punta, letteralmente "naso", 'tip, spur of land, causeway, nose'); nei toponimi e negli etnici ha già raggiunto il significato di "su, in contatto con": quindi
Opitergium non significa 'Warenmarkt' (Kretschemer, «Glotta», XXX, 1943, p. 140),
ma ha il valore che indica una importante stazione sulla strada: nome antichissimo che serba come Tergeste, la base *terg, accadico tarqu, daraggu (sentiero, strada, 'parth'), ebraico derek; vedere voce greca Θαργηλιών.http://it.wikipedia.org/wiki/OppidumI Latini chiamavano oppidum (plurale latino: oppida) una città fortificata priva di un confine sacro (il pomerio), proprio invece dell'urbe. È in uso anche l'adattamento italiano del termine: òppido (plurale: òppidi).
Con l'espansione dello Stato romano e la trasformazione di Roma in Urbe per antonomasia, vennero individuati come oppida gli insediamenti cittadini fortificati, più grandi del semplice vicus, ma non ancora abbastanza estesi per essere indicati come civitas.
Giulio Cesare utilizza questo termine anche per gli insediamenti che trovò in Gallia; ogni tribù gallica controllava diversi oppida. La stessa parola viene oggi usata anche per tutte le grandi città pre-romane dell'Europa occidentale e centrale. Molti oppida erano costruiti attorno a una fortezza di collina (hillfort), sebbene di per sé il termine oppidum non implichi necessariamente la presenza di fortificazioni.
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Berua è attestata, oltra all’etnico in un noto passo pliniano (Feltrini et Tridentini et Beruenses raetica oppida...NH III, 139) (e tute do derivanti da vecie baxi, come ca dixe Semerano)
Beruahttps://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... 9ocnc/edit http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ppidum.jpgEiscrision venetega de Este:opedon : kisà se ła xe ła variansa veneta de ła variansa latina
oppidum (e tute do derivanti da vecie baxi, come ca dixe Semeran)
viewtopic.php?f=84&t=137 1) |om kude diaritores vagsont-|--(--)/----------------------------(-----)/---(--)|imois doti-|--(--)|e : neibar o-|
2) |-oregnos ekvo|i|bos moltevebos eivido : X : verdeos diaritorbos danei v|-|-at ta plana m|
3) |etai(i)on valgam to om(m)ni opedon: elokvillos doukai perikon vonin komproivos|
4) |imer kedat—(-)|-|-utei dekomei diei kvan venev|?|is pai verokenon/
5) |preker eś d|----(--)| moltevebos eipoi krivinea: | : dia|
6) |s doti ke lud|----(-)|/-(-)nita|/--(-)|ok—kermen ośon mol|(sta iscrision ła podaria ver a ke far co kestion de confini !?)