Viçensaviewtopic.php?f=151&t=680http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... A7ensa.jpgBergaDa I Veneti Antighi de Jułia Fogołari e A. L. Proxdoçimi, p. 405
Berua e BericiBerua è attestata, oltra all’etnico in un noto passo pliniano (
Feltrini et Tridentini et Beruenses raetica oppida...NH III, 139), in alcune iscrizioni (CIL V, 2071, Feltre: V, 947, Terzo presso Aquileia: VI 3559, Foro Traiano, VI 1058 = Dessan 2157)
[Nota mia: Plinio nol se riferia a Viçensa ma a Verona e a l’ara del Trentin ke xe dei Reti].
Secondo C.B. Pellegrini (LV ii p. 456; cfr. 1974 in “Arch. Veneto” pp 19-20): «La vecchia ipotesi di ricercare
Berua nella zona dei
Berici (Vicenza) non pare ancora del tutto destituita di fondamento e può sempre venire in soccorso il vetusto quartiere di
Bèrga (all’anno 983
Berica, anno 1068
Beriga [da un *
Ber(u)ica?]), molto ricco di memorie di epoca romana, alle pendici del
Monte Berico (vedi G. B. Pellegrini, in «Arch. st. di Belluno, Feltre e Cadore» XXVIII, 1957, pp. 129-130 e bibl. ivi citata).
In origine
Bèrga costituiva un centro autonomo da Vicenza e diviso da quest’ultima dal fiume
Retrone (secondo il Da Schio ed altri studiosi locali, vedi anche G. Giarolli, Vicenza nella sua toponomastica stradale, Vicenza 1955, pp 38-39)».
Pur ritenendo valida l’ipotesi lessicale, cioè che
Bèrga derivi da un *
Ber(u)ica, pare difficile che vi sia anche identità topografica a causa della localizzazione di Plinio (con parziale conferma nelle epigrafi): un
oppidum retico presso la citta di Vicenza è poco credibile anche se non impossibile.
Quindi si dovrebbero almeno porre due
*Berua, indice di parola significante; per
b iniziale la forma è probabilisticamente non venetica.
Berg, Berga, Bergerviewtopic.php?f=45&t=104https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... htdTA/edit