Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Messaggioda Berto » ven feb 22, 2019 7:34 pm

Bambino rom lo deruba in metropolitana e lui lo ferisce con un taglierino: 29enne finisce in arresto
Il fatto nella metropolitana di Roma: l'aggressore, un italiano di 29 anni, ha passato la notte in cella
Pina Francone - Ven, 22/02/2019

http://www.ilgiornale.it/news/roma/bamb ... 50209.html

Scippato da un bambino rom nella metropolitana di Roma, un uomo ha reagito ferendo il piccolo di dieci anni con un taglierino. Protagonista della vicenda un 29enne tecnico della Rai, che dopo aver estratto la lama l'ha usata contro il baby scippatore, provocandogli un taglio di sette centimetri in testa.
L'uomo è stato arrestato dalle forze dell’ordine e condotto in caserma: ha trascorso una notte in cella ed è dunque tornato libero su decisione del giudice, che ha disposto per lui l'obbligo di firma: gli sono contestate le lesioni personali e il porto di armi e oggetti atti ad offendere.
Il pm d’udienza, invece, come riporta il Corriere della Sera, aveva proposto per il 29enne la misura degli arresti domiciliari sottolineando la gravità del gesto compiuto dall’indagato ai danni di un bambino.
Il legale Anna Romano, difensore del tecnico Rai ha dichiarato: "Il mio assistito ha dichiarato di essere profondamente dispiaciuto e sconvolto. Si è trattato di una gravissima perdita di controllo dovuta anche a problematiche familiari e non ha cercato di negare o minimizzare l’accaduto".


Alberto Pento
Il fatto di essere un bambino non gli dà il diritto di derubare il prossimo e magari di farlo sistematicamente e quotidianamente. Questo bambino è un pericolo pubblico e andrebbe tolto ai genitori, a cui dovrebbe essere revocata la patria potestà e se il caso indagati per istigazione a delinquere, plagio e sfruttamento di minore.
La metropolitana di Roma è infestata da questi criminali.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » dom feb 24, 2019 10:32 am

Rom prova a farla franca perché è incinta, ma finisce in manette
Paola Fucilieri - Sab, 23/02/2019

http://www.ilgiornale.it/news/milano/ro ... 50404.html

A Milano le donne in attesa non vengono fermate: l'ordine d'arresto firmato a Cuneo

Chissà per quale ragione ha sentito l'esigenza di presentarsi in questura, ammettendo di essere ricercata.

Resta un mistero, anche se era convintissima che la sua gravidanza le avrebbe evitato il carcere, le cui porte invece le si sono spalancate davanti. È così che una 26enne, italiana ma di origine slava, non ha potuto strumentalizzare il proprio stato interessante ed è stata arrestata dalla polizia in esecuzione di un ordine di cattura della procura di Cuneo per una condanna a sette anni, dieci mesi e dieci giorni di carcere per una serie di furti.

Fa notare però l'assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia Riccardo De Corato, che la giovane donna è finita in manette solo grazie alla Procura di Cuneo. Spieghiamo: la sentenza di condanna era stata emessa a Cuneo «dove a differenza di Milano non si tollera chi usa la propria gravidanza per restare fuori di galera» sottolinea De Corato. E continua «Ancora un altro fatto di cronaca conferma quello che ormai denuncio da molto tempo: la pratica orrenda e ignobile di molte ladre di etnia rom nell'utilizzare la loro condizione per sfuggire all'arresto e alla detenzione. Perché solo a Milano devono restare fuori di galera?».

Tornando al fatto di cronaca, la giovane donna si è presentata al corpo di guardia di via Fatebenefratelli 11 giovedì in mattinata, sostenendo di essere ricercata. Così è stata identificata e gli agenti hanno scoperto che effettivamente sulla sua testa pendeva una condanna emessa dal tribunale di Cuneo.

«La giovane - spiegano in questura - era certa di evitare il carcere perché al secondo mese di gravidanza, come successo tante altre volte alle giovani ladre sorprese in flagranza dalla polizia e scarcerate perché incinte».

In realtà, però, l'accordo vale soltanto per le sentenze del palazzo di giustizia di Milano, dove l'ufficio esecuzioni ha emanato in merito una circolare firmata dal procuratore generale Francesco Greco a dicembre 2016. Leggiamo: «allo scopo di agevolare l'operato delle forze dell'ordine incaricate di dare esecuzione agli ordini di carcerazione per titolo definitivi emessi esclusivamente dalla Procura della Repubblica di Milano, gli stessi saranno sospesi».

L'ordine di cattura della ragazza in questione però arriva da Cuneo. Così giovedì la polizia l'ha portata in ospedale per essere visitata e lì i medici hanno effettivamente confermato il suo stato di gravidanza. Uno stato che però questa volta non le ha evitato il carcere.

Sempre giovedì le manette sono scattate in modo analogo per un uomo italiano di 82 anni. Anche l'anziano infatti anziano si è presentato spontaneamente in questura, ma per denunciare lo smarrimento dei documenti.

Ai poliziotti è bastato però controllare i suoi dati per scoprire che doveva scontare una condanna a un anno e sei mesi per fatturazioni false. L'anziano è stato così arrestato in esecuzione del provvedimento.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » dom feb 24, 2019 8:55 pm

Latina, nomade e clandestina tenta la truffa sessuale per estorcere il denaro
Federico Garau - Dom, 24/02/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 51195.html

La donna, colpita 3 anni fa da un decreto di espulsione, ha tentato di estorcere denaro in ogni modo alla sua vittima. Prima la proposta di un rapporto sessuale a pagamento, poi la minaccia di una denuncia per stupro se non avesse ricevuto comunque del denaro

Tentativo di estorsione messo in atto nel pomeriggio dello scorso venerdì a Fondi (in provincia di Latina) da una donna di nazionalità rumena.

La straniera, una 34enne in trasferta dal campo nomadi di villa Bonelli a Roma, dove risiede, ha scelto la sua vittima individuandola in un ragazzo di 26 anni del posto. Al giovane è stato proposto dalla adescatrice rumena un rapporto sessuale, ovviamente dietro il pagamento di un compenso.

Il 26enne ha tuttavia rispedito al mittente la proposta ricevuta, cosa che non ha fatto per niente piacere alla donna. Intenzionata ad andare fino in fondo ed a portare via comunque del denaro al malcapitato, ha minacciato di denunciarlo per violenza sessuale nel caso in cui si fosse rifiutato di consegnarle 30 euro.

Al giovane, pertanto, non è rimasto che contattare i carabinieri del comando di Fondi per raccontare loro lo spiacevole episodio e riferire della tentata estorsione ai suoi danni. I militari sono riusciti a rintracciare la colpevole ed a far scattare le manette ai suoi polsi. Scortata in caserma, la rumena è stata sottoposta alle consuete operazioni di identificazione, che hanno rivelato anche altro circa la sua condizione sul territorio nazionale italiano. Ai suoi danni, infatti, la questura di Latina aveva emesso tre anni fa un ordine di espulsione, bellamente ignorato. Denunciata per la mancata ottemperanza delle disposizioni sopra citate e per il reato di tentata estorsione in flagranza, la 34enne si trova ora in attesa del giudizio direttissimo dietro le sbarre di una cella di sicurezza.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » mar feb 26, 2019 9:26 pm

Ecco il trucco di tre sinti per svaligiare le abitazioni
Emanuela Carucci - Mar, 26/02/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 52802.html

In manette moglie, marito e genero. I carabinieri sospettano la partecipazione a centinaia di furti

Moglie, marito e genero di origine sinti sono finiti in manette a Torino per furti in appartamento e ricettazione.

Mentre le tre figlie della coppia di coniugi (di cui una è la moglie del terzo arrestato) sono state denunciate dai carabinieri. Gli indagati sono sospettati di aver preso parte a centinaia di furti commessi a Torino e provincia.

I carabinieri hanno ricostruito il modus operandi della banda: il genero e il suocero rubavano le chiavi di casa lasciate nelle auto in sosta nei parcheggi dei supermercati. Dopo aver copiato l'indirizzo dal libretto circolazione, consegnavano le informazioni e le chiavi ad altri complici che svaligiavano gli appartamenti, mentre il proprietario faceva la spesa. Due dei tre ladri (marito e genero) sono stati arrestati, in flagranza di reato, proprio mentre rovistavano all'interno di una macchina. I militari dell'Arma hanno sequestrato duecentoventi mazzi di chiavi di appartamenti, probabilmente svaligiati, telecomandi elettrici di cancelli, disturbatori di frequenze, chiavi passe-partout per aprire le porte, targhe false e una refurtiva di oltre 40mila euro.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » lun mar 04, 2019 6:06 am

Pescara, in casa dei rom 110mila euro: "No al sequestro"
di Flavia Buccilli 03 marzo 2019

http://www.ilcentro.it/pescara/pescara- ... -1.2168102

I soldi scoperti dai carabinieri durante un blitz in una casa a Fontanelle. Secondo il giudice non è dimostrata la provenienza illecita

PESCARA. No al sequestro dei 110mila euro che i carabinieri hanno trovato in casa di un rom, a Fontanelle.
I soldi devono restare all’uomo e alla sua compagna, entrambi disoccupati e sconosciuti al fisco. Lo ha stabilito il giudice per le indagini preliminari Gianluca Sarandrea che ha respinto la richiesta di sequestro preventivo avanzata dal sostituto procuratore Marina Tommolini dopo l’intervento degli uomini dell’Arma in casa del rom, in via Caduti per servizio.
Il 22 gennaio, facendo irruzione nell’alloggio (popolare) dell’uomo e della sua compagna, i carabinieri avevano scovato il denaro in una intercapedine della cucina.
Un bel gruzzolo, suddiviso in mazzette: alcune erano state infilate all’interno dei calzini, altre erano state sigillate, infilate in involucri di plastica e pressate sottovuoto. Su disposizione del magistrato, era scattato il sequestro di tutto quel denaro di cui l’uomo, A.C., di 56 anni, occupante di una casa dell’Ater, non era riuscito a dare alcuna giustificazione valida. Ed era stato denunciato con la compagna per ricettazione e detenzione di sostanze stupefacenti.
In casa, però, il cane antidroga usato dagli investigatori non aveva trovato tracce di droga: c’erano solo un bilancino di precisione e un pezzo di cellophane probabilmente ritagliato per confezionare la droga.
Ma per il gip non c’è «il minimo indizio in ordine al reato di ricettazione» perché la presenza di una rilevante somma di denaro in casa, anche se «sproporzionata» rispetto alla capacità reddituale dei due, non può costituire presupposto per dimostrarne «la natura illecita».
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » mar mar 05, 2019 9:52 pm

Venezia, borseggio sventato in stazione: nomadi fermate e denunciate
Gabriele Laganà - Mar, 05/03/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 57313.html

La Polfer in servizio presso la stazione di Venezia Santa Lucia ha colto sul fatto due nomadi che hanno tentato un furto ai danni di un turista orientale. Le malviventi, con numerosi precedenti, sono state indagate in stato di libertà

La scorsa domenica, agenti della polizia ferroviaria in servizio presso la stazione di Venezia Santa Lucia hanno arrestato in flagranza di reato due giovani borseggiatrici, una 18enne bosniaca ed una 15enne croata, residenti in un campo nomadi situato nella provincia di Roma.

Le malviventi, fortunatamente, sono state fermate prima di riuscire a portare a termine un furto ai danni di un turista orientale. Il personale della Squadra di P.g. compartimentale ha notato le donne che, con fare sospetto, si erano intrufolate in mezzo ad una comitiva di turisti orientali. Le due, così, hanno iniziato a seguire un ragazzo che portava uno zaino sulle spalle e un trolley al seguito.

Una delle due straniere, non accorgendosi di essere tenuta d’occhio dai poliziotti, si è avvicinata al viaggiatore e, seguendo il tradizionale modus operandi, con un rapido gesto ha aperto il borsone cercando di prelevare un tablet custodito all’interno.

Nella sua azione criminale, la malvivente è stata coadiuvata dalla complice che ha provato a nascondere i movimenti tramite l’utilizzo di un grande scialle. Gli agenti della Polfer, ormai certi delle malevole intenzioni delle due donne, sono intervenuti bloccando le giovani borseggiatrici e, poi, le hanno condotte negli uffici della stazione Venezia S. Lucia per gli accertamenti di rito.

Nel corso delle indagine è emerso che le nomadi, H. S. e S. G., sono vecchie conoscenze delle forze dell’ordine a causa di numerosi precedenti penali. I rilievi foto-dattiloscopici hanno, inoltre, evidenziato che la minorenne croata aveva anche fornito delle false generalità dichiarando di essere nata nel 2006 anziché nel 2003. Le due donne sono state indagate in stato di libertà per tentato furto aggravato in concorso tra loro.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » gio mar 07, 2019 10:09 pm

Al campo rom: 'La merce? È tutta rubata, nelle case e nei negozi
25 novembre 2014
https://www.youtube.com/watch?v=gKvrKwX ... ture=share
"Ringraziate Dio che non prendono i bastoni e vi menano qua" avverte un ragazzo rom. La giornalista di Piazzapulita Francesca Mannocchi al campo nomadi di via di Salone a Roma documenta la situazione, tra merce rubata, spaccio, sfruttamento della prostituzione e traffico di armi
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » sab mar 09, 2019 8:46 am

7 ladri seriali arrestati a Cuneo, nomadi sinti piemontesi autori di 22 furti in appartamento
venerdì, 8, marzo, 2019

http://www.imolaoggi.it/2019/03/08/22-f ... ti-a-cuneo

La Polizia di Stato e l´Arma dei Carabinieri di Cuneo, con il supporto della Questura e dell´Arma di Modena, nel corso di un´operazione congiunta che ha visto impiegati sul campo un centinaio di uomini, ha arrestato 7 uomini, tutti nomadi Sinti piemontesi, pregiudicati, ritenuti gli autori di una rapina e di 22 furti in abitazione consumati nelle province di Cuneo, Cremona, Reggio Emilia, Piacenza e Mantova, nel periodo compreso tra i mesi di settembre 2018 e gennaio 2019.
Il livello criminale dei 7 soggetti arrestati era tale da fare configurare per 4 di loro l´Associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei gravi reati documentati.
In particolare le risultanze investigative condotte dal personale della Squadra Mobile di Cuneo e dai Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno permesso di fare emergere la totale spregiudicatezza con cui gli indagati mettevano in atto i furti e l´accurata azione di pianificazione che precedeva e seguiva ognuno di questi.
È stato così possibile appurare che i 7 si erano procurati una sicura sistemazione logistica in un appartamento della città di Modena, dove si rifugiavano dopo la commissione dei reati predatori nelle province limitrofe. Inoltre per garantirsi la buona riuscita dei colpi, in diversi di questi si presentavano presso gli obiettivi prescelti utilizzando segni distintivi in uso alle Forze dell´Ordine (Carabinieri e Guardia di Finanza), quali pettorine, cappelli e tesserini di riconoscimento falsificati artigianalmente, così da carpire in prima battuta la fiducia delle vittime e assicurarsi infine una fuga indisturbata.
Il sodalizio si avvaleva altresì dell´utilizzo di strumenti tecnologici avanzati nonché di attrezzature e materiali idonei al taglio di casseforti e di veicoli di grossa cilindrata per i frequenti spostamenti tra le varie province. fonte Polizia-Carabinieri
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » sab mar 09, 2019 11:37 pm

Caserta, sgominata banda di rom dedita a furti in banche e negozi
Federica Grippo - Sab, 09/03/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 59578.html

Gli agenti della Polizia di Caserta hanno sgominato una banda di rom dediti a furti in negozi, banche e gioiellerie del casertano: 7 persone provenienti dal campo nomadi di Giugliano sono finite in manette

La Polizia di Caserta, dopo diverse indagini, è riuscita a sgominare definitivamente una banda di rom dediti a furti in banche, negozi e gioiellerie della zona.

La banda era composta da 7 persone di etnia rom, tutti provenienti dal campo nomadi di Giugliano, in provincia di Napoli. Dal mese di settembre dello scorso anno, la banda era attiva sul territorio e tra furti effettuati e tentati aveva messo a segno già 17 colpi, utilizzando la cosiddetta tecnica della "spaccata". Ad essere prese di mira erano soprattutto le banche, ma anche negozi di telefonia e gioiellerie, tutti situati a Caserta e nelle aree della provincia.

A novembre i poliziotti erano riusciti a bloccare alcuni membri del gruppo criminale, che erano stati scoperti a rapinare un negozio di telefonia di Caserta. Sempre durante la stessa notte si erano introdotti in una banca di Succivo per compiere un altro colpo.

Il gruppo di rom agiva seguendo sempre lo stesso schema: per prima cosa venivano individuate le attività da derubare durante le ore diurne. Poi, di notte, si recavano sul luogo stabilito a bordo di auto di grossa cilindrata e sfondavano le vetrine dei negozi, utilizzando quasi sempre un ariete in ferro. Una volta dentro rubavano tutto quello che trovavano, dai gioielli ai tablet. Alle macchine che usavano venivano apposte delle targhe rubate, inoltre, veniva applicato un motore truccato, per riuscire a fuggire più velocemente in caso di inseguimento con le forze dell'ordine.

Dopo aver arrestato la banda di rom, gli uomini della Polizia di Caserta hanno effettuato anche delle perquisizioni nel campo rom di Giugliano, in particolare nelle baracche dove vivono gli indagati. Qui sono stati trovati e sequestrati telefoni, televisioni, scarpe e vestiti, tutti risultati rubati. Sono stati, poi, rinvenuti alcuni gioielli preziosi, di cui non si conosce ancora la provenienza e l'ariete utilizzato dai ladri per entrare nei negozi.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » dom mar 10, 2019 12:33 pm

Roma, campi rom, via agli interventi dell’Esercito
Domenica 10 Marzo 2019 di Stefania Piras

https://www.ilmessaggero.it/roma/news/c ... 52095.html

Anche al campo rom di Castel Romano arriveranno i “Dimonios” della Brigata Sassari. L’esercito chiesto a gran voce dal prefetto Paola Basilone non è ancora stato schierato ma tutti lo vogliono. Perché i roghi tossici fanno paura e le forze dell’ordine non sono equipaggiate per affrontarli. E perché l’immenso ed ennesimo rogo tossico che si è consumato venerdì a Castel Romano sembrava un teatro di guerra. I vigili del fuoco hanno impiegato più di otto ore per domarlo. Le fiamme sono divampate poco prima delle 20 di giovedì e hanno ridotto in cenere un enorme tappeto di rifiuti, lungo circa un chilometro, sparsi vicino ai container dove abitano i rom. L’immondizia ha bruciato fin quasi all’alba sprigionando sostanze tossiche e costringendo i residenti che vivono attorno a chiudere le finestre per proteggersi. Lo stesso schema si ripete negli altri campi rom dove è in programma l’intervento dell’esercito: in via Salviati e in via Salone. Ma intanto Castel Romano prima di avere un suo presidio intensivo dell’esercito, entrerà nel piano di superamento dei campi rom affiancando i campi Barbuta e Monachina.

L’allarme lanciato dai residenti, riferiscono in Campidoglio, ha costretto l’amministrazione capitolina ad accelerare su un patto per la sicurezza che verrà sottoscritto a breve con l’obiettivo di stanziare fondi da destinare alla video sorveglianza. Intanto, grazie alle disposizioni della Prefettura, si sta pianificando un servizio di presidio e controllo dinamico h24 proprio per contrastare il fenomeno dei «roghi tossici» nei campi nomadi. Polizia locale, Questura, carabinieri e gli uomini della Brigata Sassari di stanza a Roma stanno mettendo a punto un modello di intervento che riesca a fermare l’attività illecita individuando tutti gli ingressi e le aree di stoccaggio illegali. L’idea è quella di sbarrare l’accesso al campo a chi introduce materiale ferroso da bruciare o altri rifiuti. Il dossier è stato preso in mano dal nuovo questore Carmine Esposito, con apposita ordinanza, sulla base di quanto stabilito in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il servizio straordinario di controllo del territorio sarà operativo al campo nomadi di via di Salone, da martedì 12 marzo fino al 2 aprile, e sarà frutto di un’attività congiunta tra polizia, carabinieri, polizia locale, a supporto dei quali saranno schierati appunto anche i militari dell’Esercito impiegati nell’operazione «Strade sicure». Per ora Raggi è riuscita a ottenere una quarantina di“Dimonios” della Brigata Sassari che saranno ingaggiati per un semestre prorogabile. Ma per capire il dramma che vive la Capitale bisogna capire che l’emergenza sanitaria dei roghi spunta oltre i campi nomadi conosciuti. L’allarme non è confinato in pochi punti della città isolati e circoscritti ai grandi campi rom.

Il fenomeno dei roghi c’è anche negli insediamenti abusivi e spontanei. Ieri i residenti segnalavano fuochi e pericolose colonne di fumo nel viadotto della Magliana. Altri residenti hanno denunciato le ceneri di quei fuochi tossici accesi tutte le notti lungo viale Marconi, e quindi in pieno centro abitato. «Mai vista qui una cosa del genere. Una città fuori controllo!», scrivono preoccupati dei cumuli di cenere. Un altro rogo è stato segnalato venerdì anche fuori dalla fermata della metro B Monti Tiburtini. Poco lontano ci sono due asili nido, un asilo e una scuola elementare. Ma c’è anche un campo rom non censito dove i nomadi portano i frutti delle loro esplorazioni e pellegrinaggi in giro per cassonetti. Rovesciano tutto per strada e poi appiccano il fuoco per recuperare ferro da svendere. Mentre intorno si diffondono nubi tossiche per la salute umana.
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