Giornata europea delle vittime del nazismo zigano

Re: Giornata europea delle vittime del nazismo zigano

Messaggioda Berto » sab mag 20, 2017 6:41 pm

Ordigno gli esplode addosso, giostraio perde una mano: «Era un residuato» ???
Sabato 20 Maggio 2017

http://www.ilgazzettino.it/nordest/trev ... m=facebook

ODERZO - Ha perso una mano e ha riportato gravi lesioni al torace e ad un occhio a causa dell'esplosione di un ordigno. Una deflagrazione tremenda che avrebbe potuto costargli la vita. Vittima di questo incidente Teddy Battistutti, giostraio di 27 anni, arcinoto alle forze dell'ordine della Marca, che ora si trova ricoverato all'ospedale di Oderzo. Il giovane, residente con il padre Franco a Musano di Trevignano, si era presentato poco dopo la mezzanotte di ieri al pronto soccorso del nosocomio opitergino in condizioni gravissime: qualcuno lo aveva certamente accompagnato fin li, lasciandolo poi solo.

Il 27enne, sedato, presentava lesioni compatibili appunto con l'esplosione di un ordigno: prima di essere sedato ha raccontato ai medici di aver trovato un fantomatico residuo bellico sul greto del fiume Piave e di essere stato investito dalla deflagrazione maneggiandolo. Per Battistutti, dopo le prime cure a cui è stato sottoposto a Oderzo, è scattato il trasferimento al Ca' Foncello di Treviso.

La versione fornita, per ora senza riscontri, non convince gli investigatori: l'ipotesi è che Teddy Battistutti possa essere rimasto ferito da un ordigno artigianale che stava maneggiando o preparando per un eventuale utilizzo. Solitamente, trapela dagli investigatori, si utilizzano per creare gli ordigni, zone nascoste, all'aperto ma lontane da occhi indiscreti.


Accusati di aver assaltato 35 bancomat tornano (ancora) liberi i giostrai
Arrestati a fine settembre, poi liberati a inizio ottobre e riarrestati a gennaio, da venerdì in libertà per un pasticcio giudiziario
Milvana Citter

http://corrieredelveneto.corriere.it/tr ... 8467.shtml


Tornano in libertà i giostrai accusati di aver messo a segno 35 assalti ai bancomat tra Veneto e Friuli. Quelli arrestati a fine settembre liberati a inizio ottobre e riarrestati a gennaio. Da venerdì mattina sono tutti nuovamente liberi. Il motivo? Dopo il secondo arresto non sono stati interrogati dal gip Umberto Donà, lo stesso che ha firmato le due ordinanze d’arresto. E per questo i loro avvocati hanno chiesto la revoca della misura cautelare. Il gip non ha potuto che accordarla, anche alla luce della sentenza del tribunale del Riesame al quale, per lo stesso motivo, si erano appellati i legali di uno degli indagati. Insomma un vero e proprio pasticcio giudiziario iniziato con l’annullamento della prima ordinanza da parte del Riesame che aveva rilevato «vizi procedurali».

Era seguita una nuova ordinanza, questa volta confermata dal Riesame. Ma qualcosa è andato storto, nuovamente. Gli indagati non sono stati sottoposti a interrogatorio di garanzia come invece avrebbero dovuto per poter contestare le nuove esigenze cautelari espresse dal gip Donà nel nuovo provvedimento. Da venerdì mattina quindi, sono di nuovo liberi i presunti capi Davide Massaroni Gabrieli, Gionata Floriani, Rodolfo Cavazza, Jody Garbin e i relativi presunti complici Donal Major, Robin Cavazza, Angelo e Alberto Garbin, Matteo Cavazza, Lorenzo Cassol, Moreno Pietrobon, Andrea Rossetto, Fracasso Rienzi, Charli Gabrielli, Claudio Major, Renato Pietrobon e Davide Scitorri (difesi dagli avvocati Stefano Pietrobon, Fabio Crea, Giuseppe Muzzupappa, Giovanni Gentilini, Carlo Augenti, Pietro Sartori, Andrea Frank e Massimo Bissi).



Notte di assalti ai bancomat, guardia giurata spara ad un giostraio
Banda in fuga dopo aver tentato di far saltare lo sportello di Veneto Banca a Trevignano. Inseguimento lungo la strada tra Vedelago e Barcon: malvivente alla guida colpito al volto, complici in fuga
22 aprile 2017

http://www.trevisotoday.it/cronaca/vede ... -2017.html

VEDELAGO Un giovane giostraio, Manuel Major, 36 anni di Giavera del Montello, si trova ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Ca' Foncello di Treviso: il malvivente è stato ferito da un colpo di pistola esploso da una guardia giurata che stava cercando di fermare la fuga dell'uomo che con alcuni complici aveva tentato poco prima, senza successo, di far saltare in aria il bancomat di Veneto Banca di Trevignano. L'episodio è avvenuto alle 4.35 circa. L'auto dei banditi (una Bmw rubata a Silea), in fuga lungo via Pomini, la strada che collega Barcon a Vedelago, era inseguita da una pattuglia dei carabinieri, allertati dallo scattare del sistema d'allarme dell'istituto di credito. Lungo il tragitto era presente la vettura di una guardia giurata dei Rangers che proveniva dall'opposto senso di marcia e ha cercato di bloccare, mettendo di traverso l'auto di servizio, la via di fuga dei banditi, esplodendo alcuni colpi di pistola. Una delle pallottole ha attinto il guidatore al capo.

I complici si sono dileguati attraverso i campi facendo perdere le proprie tracce (inutili per ora le ricerche) mentre il ferito è stato subito bloccato e accompagnato presso l'ospedale Ca' Foncello di Treviso dove si trova ricoverato in fin di vita, piantonato dai carabinieri. Il giovane è stato sottoposto ad una delicata operazione chirurgica. Il giovane è residente a Giavera con la madre Carmen in via Nogariole; il padre Giuseppe fece parte del commando di cinque giostrai che tentò nel 1984 il sequestro ai danni dell'imprenditore Snaidero.

In precedenza si erano verificati altri due assalti a danno di altrettanti bancomat della Marca, colpi forse riconducibili alla stessa banda fermata a Barcon: alle 4 a finire nel mirino era stato lo sportello Unicredit di Carbonera (anche qui i ladri non erano riusciti a portare a termine l'assalto), alle 4.15 il dispositivo della Banca Popolare di Vicenza a Fontane di Villorba (unico colpo riuscito, con bottino ancora da quantificare). Nella giornata di domenica i carabinieri hanno perlustrato l'auto a bordo della quale viaggiavano il giostraio ferito e la sua banda. All'interno sono stati trovati un piccone, una mazza, una batteria per torcia e una leva per scassinare i bancomat.


https://www.youtube.com/watch?v=y9ZFY5uyrTQ
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Re: Giornata europea delle vittime del nazismo zigano

Messaggioda Berto » sab mag 27, 2017 3:46 pm

Vicenza, il sindaco PD paga la bolletta al campo rom: 47mila euro presi dai contribuenti
I nomadi di via Cricoli hanno accumulato un debito record per il consumo dell'acqua, ma si rifiutano di pagare. Lo farà per loro il Comune governato dalla sinistra. Agli italiani che non rispettano le scadenze viene tagliato il servizio. E nessuno paga loro
- 25 Maggio 2017

http://www.ilpopulista.it/news/25-Maggi ... uenti.html


I rom non pagano le bollette per il consumo di acqua? Le pagheranno i contribuenti, ovvio. In Italia funziona così. Il cittadino viene vessato in ogni modo e se non ha i soldi sprofonda nel dramma. Provate voi a non pagare le bollette. I gestori interromperanno i servizi, staccheranno luce o acqua, dunque avrete sulle spalle un debito da rifondere, pena un aumento delle sanzioni. Per i nomadi vigono normative parallele di uno Stato parallelo incapace di far rispettare le proprie leggi. Ed ecco che a Vicenza i morosi del campo rom di via Cricoli hanno accumulato insoluti per 47mila euro. Non pagano. Usufruiscono dell’acqua, ma non pagano.

Quindi ci penserà il Comune di Vincenza guidato dal Pd a sborsare quattrini (dei contribuenti) per lorsignori. “Il sindaco di Vicenza Achille Variati usa due pesi e due misure – spiga Nicola Finco, consigliere regionale della Lega - Ai cittadini onesti che dimenticano di pagare anche solo una bolletta stacca l’acqua mentre per i nomadi, che accumulano insoluti per un totale di 47mila euro, è pronto a saldare il conto. È semplicemente surreale. Variati faccia pagare immediatamente il debito che i residenti nel campo di via Cricoli hanno con Acque Vicentine. Questa spesa non può ricadere sulla collettività”. “ Si tratta di una forma di razzismo esercitato dalla Giunta di sinistra nei confronti dei vicentini – aggiunge il consigliere comunale leghista Matteo Celebron – Viene stabilito che esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B: mentre i cittadini comuni sono subissati da bollette e scadenze, ai nomadi è permesso impunemente di non pagare canone e bollette”.
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Re: Giornata europea delle vittime del nazismo zigano

Messaggioda Berto » lun mag 29, 2017 7:57 pm

Rom rapiscono 12enne per fare sesso con il figlio
Il 16enne rom offre oggetti d'oro e 3.000 euro in contanti. La 12enne rifiuta. E scatta il rapimento per costringerla a fare sesso
Giovanni Neve - Lun, 29/05/2017
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 03316.html

L'obiettivo? Costringerla a fare sesso con il figlio 16enne che, in un secondo momento avrebbe dovuto pure sposarla. Oggi la coppia di circa 50 anni è, infine, finita in manette.

Secondo una prima ricostruzione, la ragazza sarebbe stata costretta a salire in auto e poi rinchiusa in un albergo di Caianello, comune del casertano al confine con il Molise. Per convircerla ad accettare la proposta, il 16enne avrebbe offerto oggetti d'oro e 3.000 euro in contanti. Una proposa che la vittima ha immediatamente respinto al mittente.

I carabinieri sono stati allertati dai familiari della ragazza che hanno denunciato il rituale delle comunità rom prima che il 16enne potesse stuprare la ragazzina. I militari hanno prima rintracciato l'auto utilizzata per il rapimento, abbandonata in un bosco al confine tra Molise e Campania. In seguito sono stati fermati padre, madre e figlio che hanno rivelato il posto in cui avevano recluso la 12enne.

La coppia deve ora rispondere di una sfilza di accuse. Si va dal sequestro di minore alla violenza sessuale. Il figlio minorenne della coppia rom è stato, invece, affidato ai familiari.
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Re: Giornata europea delle vittime del nazismo zigano

Messaggioda Berto » mar mag 30, 2017 7:27 pm

Il parroco esasperato: «I rom di via Bassette sono una piaga»

Duro intervento del prete di Cristo Risorto a Mortise dove domenica sera si è sfiorata la rissa tra nomadi e residenti
di Elvira Scigliano
30 maggio 2017

http://mattinopadova.gelocal.it/padova/ ... 1.15414937

PADOVA. «L’insediamento rom che viveva nel campo di via Bassette è da ritenersi una piaga per il quartiere, senza soluzioni all’orizzonte». Don Alessio Bertesso, parroco della chiesa di Cristo Risorto a Mortise, è esacerbato. Non ci sta a passare per un cristiano non caritatevole, ma allo stesso tempo ha qualcosa da dire: «Non penso che l’intero popolo rom sia una piaga, non ho nessuna conoscenza per dirlo», scandisce. «Ma questo insediamento di Mortise (i nomadi ex via Bassette sono stati trasferiti dal campo ma bazzicano ancora in quartiere, ndr) è un peso per la società. Nonostante i nostri sforzi, a cominciare dagli aiuti (in abiti e cibo) della Caritas parrocchiale, alla quale si rivolgono tutt’ora. Solo che questi rom hanno un modo di fare senza regole. La loro vita è non avere regole e per questo sono una piaga. Non hanno alcun desiderio di fare un passo avanti e dunque non c’è possibilità di trovare assieme una soluzione».

La rabbia del quartiere: «Invece di cacciarli, Bitonci ha dato loro le case popolari»
l campo nomadi di via Bassette è stato sgomberato l’anno scorso e le 4 famiglie, tutte imparentate, sono state trasferite in case popolari

Mortise da una parte e i nomadi dall’altra. Un affare tanto vecchio quanto irrisolto. L’ultimo episodio, una rissa sfiorato, domenica sera: i rom hanno parcheggiato davanti all’unico accesso per il patronato e i residenti hanno chiamato i vigili urbani. «Avete la casa di Bitonci alla faccia nostra? Perché non ci restate?», ha urlato qualche mortisano, a cui è rimasto indigesto il provvedimento dell’ex sindaco per sgomberare il campo di via Bassette. E i giovani rom hanno reagito: «Siamo liberi di andare dove vogliamo. La sagra non è tua».

Così sono iniziati gli spintoni, molte urla e parecchie offese incrociate. Ci hanno pensato gli stessi ospiti della sagra e i vigili a placare gli animi. Ma una cosa è certa: Mortise non ha archiviato la vicenda via Bassette. «Nessuno ha cacciato gli zingari dalla sagra», precisa don Alessio, «al contrario a fine serata hanno ricevuto gratuitamente delle vaschette di cibo e la volontaria del mercatino dell’usato ha donato alcune bambole alle bambine. Tuttavia in questi giorni, durante la sagra, abbiamo dovuto chiamare più volte il 113 perché, ad esempio, mettevano sistematicamente i camper davanti all’unica uscita per il patronato. La polizia è sempre arrivata puntualmente. La nostra comunità si distingue per l’accoglienza, ma rispetto a queste famiglie non vedo miglioramenti. La mia domanda è: se ti vengo in aiuto, perché devi farmi del male? E mi riferisco ai due episodi di furto accaduti lo scorso 5 e 27 marzo, proprio nel mio patronato, dove quasi con matematica certezza so che sono stati loro i responsabili. Ripongo un altro quesito che avevo già posto alla politica: perché i nostri bambini, se necessario, vengono sottratti alle famiglie e i piccoli di questi rom, che a volte mancano dell’essenziale, nessuno li porta via ai genitori? Dunque, sia chiaro che io non li mando via, ma ammetto di tirare su le antenne quando sono nei paraggi, mentre se entra in patronato una mamma musulmana con i suoi figli, nemmeno ci faccio caso».
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Re: Giornata europea delle vittime del nazismo zigano

Messaggioda Berto » gio giu 01, 2017 8:03 am

Blitz al corteo sinti, striscione 'Basta zingari'. Ottaviani: 'Trasferire i nomadi? Sì, ai Casetti'
16 Maggio 2017

http://www.altarimini.it/News98020-blit ... asetti.php

Immagine

Dovevano essere migliaia, poi oltre 500, e invece martedì pomeriggio in piazza Cavour i partecipanti alla manifestazione sinti erano solo poche decine. Il corteo partito da via Roma ha visto inoltre la contestazione di alcuni militanti del movimento politico Forza Nuova che, con uno striscione "Basta Zingari" più che esplicito, si sono piazzati in mezzo alla nuova rotonda di viale Tripoli rivolti verso il luogo del concentramento dell'evento, accompagnando la loro comparsa con l'accensione di alcuni fumogeni tricolore.
"La manifestazione sinti di oggi è stata una chiara provocazione verso tutti i cittadini che tra mille stenti provvedono a pagare regolarmente tasse e mutuo, combattendo a denti stretti per poter ottenere anche il minimo dei diritti - racconta indignato il responsabile forzanovista riminese Roberto Lo Giudice.
"Se sinti e rom, nonostante il trattamento delle nostre istituzioni, manifestano e scendono nelle strade, cosa dovrebbero fare allora i cittadini italiani di cui nessuno si occupa?" - si domanda poi opportunamente.
Ad intervenire sulla vicenda è anche il responsabile regionale forzanovista Mirco Ottaviani che replica al piagnisteo del presidente dell’associazione sinti italiana, Davide Casadio, il quale a margine della manifestazione, lamentava il fatto di essere "stanchi di essere considerati ladri e delinquenti".
"Chissà perché allora nessuno vuole avere il campo nomadi sotto casa?" - chiede in maniera provocatoria quanto pragmatica il responsabile.
"Purtroppo siamo di fronte ad una cultura buonista che consente loro di fare cose che ai normali cittadini italiani non vengono consentite" - prosegue Ottaviani spostando poi l'attenzione sul superamento del campo nomadi di via Islanda - "Creare microaree significa spargere il problema dei nomadi in tutto il territorio comunale, senza una soluzione definitiva ed alimentando così le insicurezze dei cittadini".
"Il disagio e i numerosi furti che hanno visto come protagonisti gli zingari di via Islanda in tutti questi anni hanno palesato la vera natura di questa gente, tant'è che non è più possibile continuare ad ospitarle sul nostro territorio" - conclude perentorio Ottaviani che poi ironizza - "Se proprio tanto ci tengono a restare sul nostro territorio l'unica area sicura e che non nuoce al quieto vivere della cittadinanza riminese, per il gruppo forzanovista resta in zona Covignano, ma all'interno delle mura della casa circondariale".
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Re: Giornata europea delle vittime del nazismo zigano

Messaggioda Berto » gio giu 01, 2017 1:15 pm

Roma, 800 euro al mese ai rom per una casa in affitto
Il piano del Campidoglio per superare i campi rom è un assegno fino a 800 euro mensili per ogni famiglia
Gabriele Bertocchi - Gio, 01/06/2017


http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 04416.html

"Possiamo annunciare in maniera molto netta che finalmente a Roma saranno superati i campi" ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi.

Una notizia che dovrebbe sollevare gli animi dei cittadini. E invece no. Perché il modo scelto dal comune per smantellare i degradati e fatiscenti campi abitati dai nomani è un bel assegno da 800 euro.

L'assessore al Sociale Laura Baldassare, l'ha definito "contributo per l'affitto"; i primi a goderne saranno i sinti e camminanti dei campi di La Barbuta e Monachina. L'assegno sarà un bonus inversamente proporzionale al reddito: più alto per gli indigenti e più basso per i più benestanti. Il contributo del Comune sarà erogato a fine mese sul conto corrente di ogni famiglia. La Baldassarre fa sapere che non ci sarà "nessun trattamento speciale rispetto agli altri cittadini". Insomma.

Il patto di "responsabilità" tra rom e Comune si fonderà su alcuni capi saldi: i nomadi dovranno fornire un iban, permettendo così al Campidoglio, alla Guardia di Finanza e all'Agenzia delle entrate di controllare i movimenti bancari della famiglia assistite. Il secondo punto fa riferiemento alla scolarizzazione dei minori rom, che avranno meno pulmini scolastici ma che "dovranno essere accompagnati dai genitori direttamente a scuola". Inoltre, il Comune si impegnerà a fornire corsi di formazione e il sostegno alla creazione di piccole realtà imprenditoriali.


Le critiche

La prima bocciatura al piano della Raggi arriva dall'associazione 21 luglio, che accusa l'amministrazione di "non conoscere il fenomeno dei rom in emergenza abitativa". Infatti il Comune ne conta 4500 in 9 villaggi, mentre per la Onlus sono 5300 in 19 insediamenti. Una critica arriva anche da Matteo Salvini, che a corredo di una diretta su Facebook scrive: "Il sindaco di Roma (5Stelle) che spenderà 4 milioni di euro per integrare e dare le case ai ROM".
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Re: Giornata europea delle vittime del nazismo zigano

Messaggioda Berto » sab giu 03, 2017 6:20 am

Agguato fuori dal bar: rom preso a sprangate per regolamento di conti
Venerdì 2 Giugno 2017
di Paola Treppo

http://www.ilgazzettino.it/nordest/udin ... 78673.html

UDINE - Pestaggio nella notte a Udine tra rom . Un nomade che vive a Tavagnacco, già noto per altre vicende alle forze dell'ordine, è stato preso a sprangate all'uscita di un bar, intorno alla una di questa notte di venerdì 2 giugno.

L'uomo era con due persone, non rom, ed era andato al bar per bere qualcosa in loro compagnia. All'uscita l'agguato da parte di alcuni rom che lo hanno preso a sprangate; pare che ad aggredirlo siano state quattro, cinque persone. Sul posto sono intervenute le volanti della Questura di Udine e, a supporto, anche i carabinieri del Radiomobile di Udine. Il rom ferito, di cui non è stata ancora resa nota l'identità, è stato trasportato in ospedale dell'ambulanza del 118. Si tratterebbe di un regolamento di conti tra bande rivali che sarebbe poi proseguito nella notte con l'esplosione in aria di alcuni colpi di arma da fuoco. I contorni della vicenda restano da chiarire.
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Re: Giornata europea delle vittime del nazismo zigano

Messaggioda Berto » mar giu 06, 2017 2:00 pm

Roma, trovate 100 auto rubate nel campo nomadi di Castel Romano
I vigili hanno rimosso già 76 veicoli dalla riserva protetta di Decima Malafede su cui sorge il campo
05 giugno 2017

http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/ ... -167327693

Oltre cento veicoli rubati da cui sarebbero state 'smontate' le parti di pregio e rivendute come pezzi di ricambio nel mercato parallelo. A scoprirlo a Roma nel campo nomadi di Castel Romano, sulla via Pontina, gli agenti del Gruppo Sicurezza pubblica emergenziale della polizia locale.

I vigili, coordinati dal vice comandante del Corpo Lorenzo Botta, sono intervenuti dalla giornata di ieri riuscendo a rimuovere già 76 auto dalla riserva protetta di Decima Malafede su cui sorge il campo. In contemporanea, con l'ausilio dell' Arpa Lazio, la polizia locale ha provveduto al campionamento delle acque delle falde e dei terreni circostanti.

"Il sospetto - spiegano dalla polizia municipale è che le attività connesse allo smaltimento illecito dei rifiuti e dei quotidiani roghi connessi, possano avere irreversibilmente inquinato l'ambiente".
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Re: Giornata europea delle vittime del nazismo zigano

Messaggioda Berto » mar giu 06, 2017 8:00 pm

In arresto due borseggiatrici colte in flagrante a Venezia
Borseggio all'imbarcadero: coppia di ladre in arresto a Venezia, una è minorenne
Sono state colte sul fatto lunedì davanti alla stazione, fermate dalla polizia
06 giugno 2017

http://www.veneziatoday.it/cronaca/bors ... nezia.html

"Manolesta" sorpresa in azione insieme alla complice, due giovanissime in arresto. È successo verso le 10 di lunedì all'imbarcadero della stazione di Venezia, in corrispondenza dei battelli in partenza per Murano. Una delle due ragazze, di 16 anni, è stata vista aprire la cerniera di uno zainetto a tracolla di una turista malese, infilandovi una mano e impossessandosi di un portafogli. Dopodiché ha passato il bottino ad una ragazza più grande che era con lei.

Le loro mosse però sono state viste da una signora, che, con l'aiuto di altre persone presenti all'approdo, ha bloccato le due. Intanto è stata allertata la polizia, che ha inviato gli agenti sul posto. Le ladre sono state identificate e arrestate in flagranza di reato, in attesa del processo svoltosi martedì mattina. Entrambe provengono da un campo nomadi di Roma. La più grande, S.I., bosniaca di 19 anni, ha patteggiato 6 mesi di reclusione con sospensione della pena. Altre due complici, secondo le testimonianze, sarebbero invece riuscite a fuggire.
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Re: Giornata europea delle vittime del nazismo zigano

Messaggioda Berto » sab giu 10, 2017 8:57 pm

"Papà stava morendo. Gli hanno portato via i soldi dentro la tasca"
Travolto e ucciso dal camper di una rom. «Spariti anche documenti e portamonete»
10 giugno 2017

https://www.cronacaqui.it/cronaca/papa- ... tasca.html

«Mio padre era appena andato via dal Caf in cui aiutava un amico, come ogni venerdì aveva preso i soldi della cassa. Li aveva di sicuro in tasca, con i documenti e con un portamonete a molla che usava da trent’anni, ma è tutto sparito. L’hanno rubato, mentre mio padre era agonizzante sull’asfalto, mentre mio padre stava morendo».

È ancora sconvolta, e infuriata, Gemma Giagnotto, figlia di Oreste, morto in strada dell’Aeroporto il 12 maggio, travolto da un camper guidato da una zingara che ha invertito improvvisamente la marcia centrando il suo scooter. E non vorrebbe credere che sia neppure possibile un tale sfregio a un uomo riverso a terra dopo uno schianto terribile. «Mio padre aveva i soldi dei cittadini che avevano fatto il cud per la dichiarazione dei redditi del caf spiega Antonio, l’altro figlio di Oreste – chi ha fatto questo, chi l’ha derubato, si è sporcato di un crimine abominevole e pagherà per tutto questo». Oreste Giagnotto, ricostruisce ancora Gemma, «non aveva un portafoglio, soltanto un portamonete che per noi ha anche un grande valore affettivo. Le banconote le teneva in tasca con i documenti. Ma in tasca sono stati trovati soltanto due mazzi di chiavi, quelle di casa e quelle dell’auto, e il portapastiglie con le medicine che prendeva per il cuore».
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