Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 1000%

Re: Zingari: vittime o carnefici?

Messaggioda Berto » sab ago 11, 2018 7:29 pm

Singane ladre a Venesia par depredar tuti, i turisti e i venesiani, bruxarle saria poco.
https://www.facebook.com/lisaanna.zangr ... 6826592616
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Zingari: vittime o carnefici?

Messaggioda Berto » dom ago 12, 2018 4:21 pm

Pavia, assalti ai bancomat col trattore: individuata banda di rom
Pavia, 8 agosto 2018

https://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/b ... -1.4079542

I colpi contestati sono almeno una decina, commessi tra gennaio e aprile in diverse zone, soprattutto in Lomellina, ma anche in Piemonte. La modalità era sempre uguale: prima rubavano i mezzi, trattori o ruspe da usare come 'arieti' e furgoni per trasportare le casseforti, poi mettevano a segno l'assalto, a volte provocando danni anche strutturali alle sedi delle banche prese di mira, quindi si nascondevano in cascinali abbandonati, dove avevano tutto il tempo per aprire le casseforti e prendere i soldi.

I carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Pavia hanno identificato 7 presunti responsabili, accusati di associazione a delinquere finalizzata al furto di bancomat e casse continue. Dei 7 destinatari delle ordinanze di custodia cautelare, al momento ne è stato arrestato uno, rintracciato a Milano, mentre gli altri 6 si sarebbero già dati alla fuga all'estero, ricercati con ordini di cattura internazionali. Sarebbero tutti di nazionalità romena, di etnia rom, già pregiudicati, domiciliati in diversi campi nomadi.

Le indagini, avviate grazie alle segnalazioni raccolte dalle stazioni carabinieri della compagnia di Vigevano, sono partite dalle targhe di automobili intercettate nelle campagne lomelline mentre facevano sopralluoghi alle aziende agricole dove, qualche giorno dopo, venivano rubati i mezzi che poi venivano utilizzati per sradicare i bancomat o le casse continue di supermercati. I colpi, già iniziati tra gennaio e febbraio, avevano avuto un'escalation alla fine dello scorso marzo, quando il 28, 29 e 30 erano stati portati a segno ben tre tentativi, nei confronti di altrettante casse continue e bancomat, a Sannazzaro de' Burgondi, Tromello e Zinasco. Il 27 aprile era poi stato portato via il bancomat della Cassa di risparmio di Novara a Dorno, che conteneva circa 150mila euro, ma i carabinieri stavano già braccando i responsabili, che per non farsi catturare in flagranza avevano dovuto abbandonare la cassaforte con i soldi e tutte le loro attrezzature per aprirla. Proprio grazie al ritrovamento di questo materiale sono stati però acquisiti elementi di prova per le indagini, in base ai quali il sostituto procuratore di Pavia Andrea Zanoncelli ha chiesto e ottenuto le misure cautelari.
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Re: Zingari: vittime o carnefici?

Messaggioda Berto » dom ago 12, 2018 9:22 pm

Bagnanti negano l'elemosina Rom spacca lettini in spiaggia e mostra i genitali ai presenti
Lunedì 6 Agosto 2018

https://www.corriereadriatico.it/pesaro ... 98013.html

PESARO - I bagnanti gli negano l’obolo e il questuante per rabbia spacca l’attrezzatura balneare. Mezzogiorno-di-fuoco sulla spiaggia di Levante, più o meno nella zona dell’Hotel Nautilus. Un giovane di etnia Rom, di 25 anni, si aggirava sull’arenile di ombrellone in ombrellone chiedendo l’elemosina ma ad ogni rifiuto reagiva male e con rabbia, danneggiando quello che trovava sotto mano.

Ha spaccato lettini e ombrelloni, poi non pago ha iniziato con i dispetti spostando gli oggetti dei bagnanti che erano in quel momento presenti. Non solo, perché oltre ai danni il ragazzo ha poi voluto farsi beffe dei presenti e per sfregio alla loro sensibilità ha mostrato anche i genitali dopo aver abbassato i pantaloni e insultando ripetutamente chi tentava di riprenderlo.

La cosa non è affatto passata inosservata e i frequentatori della spiaggia hanno immediatamente chiamato la polizia municipale intorno all’ora di pranzo. La pattuglia è intervenuta immediatamente ma il ragazzo nel frattempo si era allontanato frettolosamente dall’arenile. Aveva capito che era stata chiamata la polizia e quindi ha cercato riparo in una pizzeria nel vicino via Amendola, sperando di passare inosservati. Ma l’oltraggio e i vandalismi, tutt’altro che episodi isolati hanno destato rabbia tra i bagnanti tanto che alcuni di loro hanno seguito le tracce del 25enne e così all’arrivo della polizia hanno indicato dove si era andato a rifugiare. E non sono mancati neanche momenti di tensione perchè i bagnanti presenti hanno cominciato a protestare vivacemente all’indirizzo del nomade. I vigili urbani hanno chiamato supporto anche una squadra della volante. L’uomo molto nervoso e collerico è stato portato via dai poliziotti della volante per un controllo approfondito in Questura. Nel frattempo gli agenti Hanno raccolto le testimonianze e il 25enne è stato denunciato per danneggiamenti ma anche per atti osceni in luogo pubblico. Le prove di lettini e ombrelloni divelti non mancano.
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Re: Zingari: vittime o carnefici?

Messaggioda Berto » lun ago 13, 2018 8:08 pm

Salvini usa il pugno duro: "Ho pronta una ruspa pacifica per tutti i rom che rubano"
Sergio Rame - Lun, 13/08/2018

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 64484.html

A Sassari una nomade, fingendo di chiedere l'elemosina con il neonato in braccio, deruba un'anziana disabile. A fare da palo un altro figlio di 15 anni. Salvini: "In Italia non c’è spazio per delinquenti del genere"

L'anziana signora, una disabile ipovedente, ha appena ritirato la pensione, quando viene avvicinata da una rom con in braccio un neonato di appena due mesi.

Il video, ripreso dalle telecamere di sicurezza della zona (guarda qui), dura pochi secondi, il tempo necessario alla nomade 31enne, madre di ben dodici figli, di rubare alla donna la pensione di 600 euro usando con destrezza la copertina del bebè. A fare da palo è un altro figlio della rom, un 15enne, che segue da vicino il furto tenendosi pronto a intervenire qualora qualcosa dovesse andare storto.

Matteo Salvini è pronto a usare il pugno duro. Lo ha già dimostrato a Roma andando a parlare con il sindaco Virginia Raggi e mettendo in chiaro che non è più disposto a tollerare sacche di illegalità nei campi rom. "Ho pronta una democratica e pacifica ruspa", annuncia oggi su Facebook dopo l'ennesimo fatto di cronaca che vede ignare persone vittime dei raggiri dei nomadi. L'ultimo caso è stato segnalato a Sassari dove, come ricostruisce l'Ansa, una rom, aiutata dal figlio di 15 anni che faceva da palo, ha rubato la pensione da 600 euro, appena ritirata alle poste di via Brigata Sassari, a una anziana ipovedente. Mentre la tampinava chiedendole l'elemosina, la nomade ha sfruttato la copertina del bebè di appena due mesi, che teneva in braccio legato al collo, per sfilare alla disabile la busta dalla borsetta (guarda il video).

Quando la pensionata si è accorta del furto, la rom si era già allontanata col figlio 15enne e aveva fatto perdere le proprie tracce. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, però, le forze dell'ordine allertate dall'anziana sono riuscite a risalire alla ladra che è stata subito denunciata per furto e per aver infranto l'obbligo di dimora ad Alghero dove risiede. Il figlio 15enne, invece, è stato invece segnalato alla Procura dei minori, mentre i servizi sociali sono stati allertati perché la donna ha dodici figli, tutti minorenni. "In Italia non c’è spazio per delinquenti del genere - ha commentato su Facebook Salvini - ho pronta una democratica e pacifica ruspa".
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » mar ago 14, 2018 9:19 pm

Una discussione esemplare sugli zingari:

https://www.facebook.com/bar.kokba.73/p ... 4763676337
?comment_id=205755196965627&notif_id=1534198802390481&notif_t=comment_mention


Ornella Ascoli
Simona Siboni per saperlo devi dare ai loro figli le stesse condizioni degli altri cittadini: un istruzione, un alloggio, cittadinanza e documenti regolari x poter svolgere un lavoro regolare... e solo allora li condannerai se delinquono!
Stefano Cattaneo
Gino Quarelo : Su questo hai ragione. Però il peso culturale ha una forza enorme; non è che basti andare dagli indigeni del Bormeo all'età della pietra, dirgli che c'è il progresso affinché questi si mettano a studiare per diventare bancari o impiegati. Lo stesso vale per gli zingari, Da generazioni si sono ritrovati ai margini, difficile per loro evolvere, difficile per gli altri accettarli . (in Sardegna ad esempio c'era stata una mezza rivolta perché avevano assunto una zingara come bidella) Quindi bisogna dargli qualche possibilità di lavoro alla loro portata, stangando duramente chi sgarra.

Ornella Ascoli
Stefano Cattaneo più che "dare un lavoro alla loro portata"... bisogna educare gli italiani ad accettare chi vuole integrarsi... lavorare... ed avere una casa!

Stefano Cattaneo
Ornella Ascoli : Si, ma ci sono cose quasi impossibili. Però se lo zingaro restasse in un campo pulito, riuscisse a sostentarsi senza rubare o mendicare fabbricando magari oggetti in rame o legno, alla fine l'odio diminuirebbe e tutto diverrebbe più facile.

Ornella Ascoli
Stefano Cattaneo... ma a te piacerebbe che i tuoi figli vivessero in un campo??

Stefano Cattaneo
Ornella Ascoli : Se fossi nomade si.
Riprendendo l'esempio di prima: se prendi un indigeno del Bormeo, lo metti in un condominio, in un paio d'anni muore.
Lo stesso con gli zingari. Non si può fare un decreto che dica: "Da domani voi zingari dovete essere tutti contenti che vi mettiamo in un appartamento; e voi italiani dovete essere tutti contenti se vi mettiamo di fianco degli zingari. Sarebbe magari bello, ma impossibile!:((

Ornella Ascoli
Stefano Cattaneo... questo mi ricorda molto quando gli uomini... pretendevano di dire ad una donna... come doveva essere la sua sessualità!

Ornella Ascoli
Stefano Cattaneo... sai ci sono pure quelli che affermano che sono stati gli ebrei a ghettizzarsi... in fondo "amano stare tra di loro"!

Gino Quarelo
Gli zingari non sono vittime ma carnefici. Da secoli vivono predando e il loro nomadismo è funzionale alla predazione (parassitismo assistenziale, furti, rapine, truffe, ricatti, sequestri di persona, omicidi anche su commissione, mafia, caporalato come quello gitano-francese, spaccio di monete false, traffico di stupefacenti, sfruttamento di minori, corruzione e induzione al crimine di minori, deturpazione ambientale, sciacallaggio durante le catastrofi e le guerre). Non sono indigeni e nativi il cui territorio è stato invaso e colonizzato e loro costretti ai margini, è il contrario, sono loro gli invasori. Sono gli zingari che si debbono adattare come fanno tutti gli altri esseri umani della terra. Debbono quadagnarsi il pane onestamente e con il sudore della fronte se no, predando non hanno alcun diritto al rispetto umano e alla vita stessa. Gli zingari hanno le stesse oppurtunità di tutti gli altri, infatti una parte minoritaria di loro si è adattata e integrata divenendo non più zingara. Nessun riguardo verso questi nazi criminali, vanno trattati come meritano e duramente senza sconti, senza tolleranze, senza deroghe, poiché non sono innocenti vittime ma feroci carnefici. Non vanno assolutamente mantenuti e pagati per non rubare, non rapinare, non truffare, non sequestrare, non spacciare, non ricattare, non uccidere); vanno trattati come tutti i criminali socialmente pericolosi ed estremamente dannosi.Gli zingari non italiani che delinquono vanno espulsi a vita o incarcerati a pane e acqua; a tutti gli zingari criminali andrebbe loro applicato il 41bis come ai mafiosi e l'aggravante etnico-razziale.

Gino Quarelo
Sono proprio gli zingari a ghettizzarsi in campi o aree o condomini criminali; nessun paragone può essere fatto tra loro e gli ebrei, tra i loro incivili campi criminali e i ghetti ebraici dove gli ebrei erano costretti a vivere e vi vivevano civilmente e onestamente nonostante tutto, senza rubare, senza truffare, senza rapinare, senza spacciare, senza ricattare e uccidere. Nessuno impedisce a un non più zingaro (di cittadinanza italiana) che lavora di affittarsi o comprarsi un appartamento o una casa e di vivervi civilmente; invece è più che giusto non affittare case (e possibilmente anche non venderle) a zingari che delinquono, dediti al crimine e che trasformerebbero quei luoghi in ghetti criminali.

Gino Quarelo
Nessun paragone è possibile tra i nativi e indigeni "primitivi" delle foreste del Borneo con gli zingari che secoli fa invasero l'Europa, provenendo dall'Asia.
Gli zingari non sono nemmeno una razza ominide a mezza via tra le scimmie e gli umani da trattare come una "rara specie speciale" in apposite aree attrezzate o parchi; gli zingari sono esseri umani come tutti gli altri e vanno soggetti alle stesse leggi della vita, naturali, storiche e civili. Non sono nemmeno una categoria umana speciale come i bambini, gli ammalati, i disabili, i vecchi, gli indigeni primitivi, da mantenere e da trattare con tolleranza, sono in tutto e per tutto pienamente consapevoli e responsabili.


Gino Quarelo
Nessun paragone è possibile tra gli ebrei e gli zingari: gli ebrei hanno fatto e fanno solamente del bene, gli zingari hanno fatto e fanno prevalentemente del male; considerando la realtà storica al netto dei pregiudizi.
Nessun ebreo è mai venuto a casa mia a rubare gli zingari sì.


Ornella Ascoli
Gino Quarelo il "paragone" tra ebrei e Rom... non è tra il valore dei 2 popoli... non può essere questo il metodo x stabilire chi deve vivere e chi deve morire... ma hanno in comune il fatto di essere entrambi finiti nei forni... non x quello che hanno fatto... ma x quello che sono!

Stefano Cattaneo
Gino Quarelo : Hai ragione, nessun paragone è possibile fra ebrei e zingari. Ma anche se gli ebrei erano l'ultima popolazione al mondo che meritasse di essere sterminata, neppure quella che potrebbe essere la prima non si deve sterminare, neppure indirettamente.

Gino Quarelo
Stefano Cattaneo ha scritto:
"Gino Quarelo : Hai ragione, nessun paragone è possibile fra ebrei e zingari. Ma anche se gli ebrei erano l'ultima popolazione al mondo che meritasse di essere sterminata, neppure quella che potrebbe essere la prima non si deve sterminare, neppure indirettamente."
Simona Siboni : Secondo me l'essere umano è fatto al 99% dalla sua cultura. Se avessero scambiato in culla mio figlio con un Rom, adesso il Rom farebbe il macchinista, e mio figlio andrebbe a rubacchiare.

Gino Quarelo risponde:
Stefano Cattaneo, nessun sterminio solo legittima difesa. Io sto con le vittime e non con i carnefici. Ai carnefici nazi-zingari riservo lo stesso riguardo che ho per i nazisti-hitleriani. Quella dei nazisti hitleriani e dei nazi zingari non è cultura e civiltà, ma inciviltà e incultura disumana razzista e predatoria, quindi nessun riguardo per entrambe le categorie naziste e razziste.


Gino Quarelo
Ornella Ascoli ha scritto:
"Gino Quarelo il "paragone" tra ebrei e Rom... non è tra il valore dei 2 popoli... non può essere questo il metodo x stabilire chi deve vivere e chi deve morire... ma hanno in comune il fatto di essere entrambi finiti nei forni... non x quello che hanno fatto... ma x quello che sono!"

Gino Quarelo risponde
né gli ebrei, né gli zingari sono finiti nei forni dei nazisti hitleriani perché ebrei e zingari in quanto nomadi, ma per quanto era loro attribuito di negativo e nocivo; sia per pregiudizio cristiano-religioso-finanziario ed economico relativamente agli ebrei (anche accusanti ingiustamente di essere gli assassini di Cristo e per questo aberranti); sia per giudizio sul loro operato criminale per quanto riguarda gli zingari (la nomadicità in sé se non è legata al crimine e alla predazione quotidiana non costituisce alcun motivo di disprezzo, di avversione, di timore, di odio);
allo stesso modo se si leva il pregiudizio cristiano verso gli ebrei, vengono meno anche tutti gli altri ad esso legati e da questo generati, come quello economico-finanziario e della volontà di dominio politico sul mondo intero, del disprezzo per l'umanità non ebrea, e anche quello religioso con le sue calunnie e diffamazioni tipo i rituali con il sangue dei bambini.


Gino Quarelo
Agli zingari che inducono al crimine i figli minori e che li sfruttano nell'accattonaggio e in altre attività delittuose va riservato lo stesso trattamento che normalmente e generalmente si riserva ai figli degli altri cittadini italiani, va tolta la patria potestà e sottratti i figli per affidarli a famiglie più degne.

Gino Quarelo
Stefano Cattaneo ha scritto
Simona Siboni : Diciamo che molte volte le cose si incontrano: Credo che se qualcuno gli offrisse un villaggio di villette a schiera in cui trasferirsi tutti ci starebbero, andare in appartamenti in modo da smembrare la comunità e ritrovarsi fra persone ostili crea perplessità in parte comprensibili, riguardo allo sporco, è necessario facciano un progresso culturale e da loro passi la nettezza urbana. Il problema maggiore comunque è il lavoro. Se lavorano, il 90% dei problemi è risolto.

Gino Quarelo risponde
Gli zingari debbono guadagnarsi e meritarsi il lavoro (e la implicita fiducia), guadagnarsi quotidianamente il pane e guadagnarsi la casa come tutti gli altri cittadini. Nessun trattamento di favore o privilegiato spetta loro: non sono disabili, ammalati, vecchi. Per quanto mi riguarda se non si guadagnano e meritano la libertà e la vita, possono anche perderla e morire; non va riconosciuto loro alcun assurdo e demenziale diritto e nessuna assurda e demenziale giustificazione alla predazione del prossimo che può arrivare all'omicidio e allo sterminio.
Vanno trattati come i criminali mafiosi.
La nettezza urbana non va confusa con il servizio domestico, non siamo servi o schiavi degli zingari che andiamo anche a pulirgli i campi, le baracche, le roulottes, i camper, le case.



Ornella Ascoli
Gino Quarelo x me il discorso è molto semplice:
LA RESPONSABILITÀ È INDIVIDUALE... X cui non si può accusare un intero popolo e condannarlo perché ritenuto criminale... Se l'80% della popolazione rom fosse criminale... andrebbe perseguita come ogni altro cittadino di qualsiasi etnia!
Quello che io vedo quando penso alle popolazioni Rom è che vivono in campi indecorosi... senza servizi igienici... e soprattutto lontani da centri abitati... ospedali e scuole.
Anche la parola SGOMBRO...a me sembra che sia ributtante... si sgombra una cantina... degli oggetti... non esseri umani!
La prima cosa da chiedere è perché delinquono?
Quali possibilità hanno di inserirsi nel mondo del lavoro e di accedere all'istruzione?
Perché non ci sono rom che arrivano all'università?
I lavori che facevano sono oggi in disuso: giostrai arrotini, artigiani del rame, circensi, maniscalchi.
Inoltre x avere un lavoro regolare e cittadinanza devi avere un permesso di lavoro... e x avere un permesso di lavoro... devi avere documenti regolari che so che spesso loro non hanno... sebbene vivano in Italia da oltre 20 anni... e nonostante ciò risultano apolidi... spesso provenienti da una ex Jugoslavia disintegrata. Insomma io penso che ogni cittadino nato in Italia dovrebbe avere le stesse possibilità alla nascita... e penso che nascere in un campo rom non sia come nascere in un condominio anche della più misera periferia cittadina!
Se a tutti si dà la possibilità di vivere LEGALMENTE...allora sì che si potrà pretendere l'osservanza della legge!


Gino Quarelo
Gli zingari non sono un popolo. Tu confondi gli zingari con i rom. Tra gli zingari vi sono anche dei rom; zingaro è colui che da nomade, seminomade o stanziale, di etnia rom o sinta o altro o mista, vive come i vivono tutti i membri di questa categoria, predando l'assistenza pubblica e il prossimo non zingaro. Gli "zingari" non predoni, non criminali, che lavorano e non predano non sono più veramente zingari anche se di etnia rom, sinta o altro (ma non se ne conoscono molti che abbiano avuto questa trasformazione). Vi sono decine di migliaia di persone non zingare, non rom, non sinta, ecc. che facevano gli arrotini, i cestai, i ramai o stagnini, i maniscalchi e mille altri lavori di strada e mutando i tempi hanno mutato lavoro e non sono diventati affatto ladri, rapinatori, mafiosi, truffatori, assassini. I veneti con l'arrivo dello stato italiano sono stati ridotti in miseria, specialmente durante e dopo la prima guerra mondiale che ha distrutto il Veneto e il Friuli ma non sono diventati criminali come gli zingari.

Ornella Ascoli
Gino Quarelo non conoscevo questa tua "definizione" di Zingaro... dive l'hai letta sulla Treccani?

Gino Quarelo
Gli zingari reali di cui la gente ha esperienza quotidiana hanno poco a che fare con la Treccani e le sue elaborazioni concettuali.

Ornella Ascoli
Gino Quarelo mi dispiace vedere che il pregiudizio e il razzismo alloggino anche in coloro i quali sono stati vittime di persecuzioni!

Gino Quarelo
La responsabilità è individuale ma anche famigliare e comunitaria, ed è per questo che gli zingari vanno ben censiti (compresi i beni mobili e immobili, i documenti veri o falsi, le fonti del redditto e del sostentamento, ecc. le presenze nei campi e nelle abitazioni) come intende fare Salvini.

Gino Quarelo
Nessun pregiudizio e nessun razzismo verso i carnefici nazisti zingari.


Stefano Cattaneo
Gino Quarelo scrive: Gli zingari debbono guadagnarsi e meritarsi il lavoro (e la implicita fiducia), guadagnarsi quotidianamente il pane e guadagnarsi la casa come tutti gli altri cittadini. Nessun trattamento di favore o privilegiato spetta loro: non sono disabili, ammalati, vecchi. Per quanto mi riguarda se non si guadagnano e meritano la libertà e la vita, possono anche perderla e morire;

Ci sono due comunità: Una ricca (Anche se piange miseria) Istruitissima con un nettissimo progresso sociale.
L'altra senza istruzione, con un handicap intellettuale di secoli, povera, vittima di pregiudizi spaventosi.
Tu pretenderesti che questa seconda comunità si svegli una mattina, si metta a vincere i pregiudizi, si istruisca, si inserisca perfettamente nella società. Se anche per un intervento della Madonna riuscissero a liberarsi di tutti i loro orpelli culturali, per fare ciò che ho detto prima, dovrebbero stare svariati anni senza mangiare per acquisire pian piano la fiducia.
Molto più semplice che i più ricchi e istruiti diano una mano;))


Gino Quarelo
Stefanio Cattaneo, quello che scrivi è del tutto falso. Gli zingari non sono vittime ma carnefici. Il loro fare del male non è una conseguenza del loro essere vittime secolari di pregiudizi e persecuzioni, ma del loro essere carnefici secolari. In Italia ci sono milioni di cittadini poveri, disoccupati, trascurati, non zingari, che non delinquono e taluni dalla disperazione si uccidono; e tra questi molti sono anche vittime della depredazione feroce e razzista degli zingari. Ricordo i clan mafiosi zingari dei Casamonica a Roma, degli Spada a Ostia; i clan zingari a Napoli e in Calabria che fanno concorrenza alla camorra e alla ndrangheta.
Ricordo i clan mafiosi zingari dei Casamonica a Roma, degli Spada a Ostia; i clan zingari a Napoli e in Calabria che fanno concorrenza alla camorra e alla ndrangheta.


A Roma: http://www.lastampa.it/2017/11/12/itali ... agina.html


Ascesa e discesa del clan degli zingari
Da Iacchite - 10 novembre 2016
http://www.iacchite.com/lascesa-del-clan-degli-zingari

Palladino: «I clan degli zingari in forte ascesa: trattano alla pari con le altre mafie»
di Francesco Lo Dico — 06 Settembre 2015
http://gds.it/2015/09/06/palladino-i-cl ... fie_405761

Latina, venti arresti nel clan Di Silvio: “Associazione mafiosa autoctona”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... na/4421202


Ricordo i clan mafiosi zingari di Francia detti gitani, che tra le tante attività criminali gestivano e gestiscono anche il caporalato in agricoltura come la raccolta delle cigliege, da me stesso sperimentato oltre 45 anni fa, tra Parigi e Auxerre.

Ricordo i ricchi zingari giostrai seminomadi, tra confortevoli caravan e lussuose ville, dediti ai sequestri di persona, alle rapine agli orafi, alle gioiellerie e alle banche, al furto con scasso da esplosivo dei bancomat.

Potrei continuare ma mi fermo.
Gli zingari non sono nativi guerriglieri che praticano una giusta guerriglia di autodifesa contro degli invasori predatori, colonizzatori, oppressori; gli zingari sono loro gli invasori, predatori, colonizzatori, oppressori, carnefici razzisti.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » gio ago 16, 2018 8:07 pm

Donne sciacallo rubano con arnesi da scasso nelle aree del crollo. Arrestate dalla polizia
2018/08/16

https://genovaquotidiana.com/2018/08/16 ... la-polizia

Tre donne sinti originarie di Torino di 18,36 e 45 anni sonno state arrestate dalla polizia in via San Donà del Piave, sul Polcevera, sulla sponda opposta di via Fillak dove ci sono le case che sono state sfollate. Anche quell’area è interessata al crollo del Ponte Morandi e sgomberata per la pericolosità. Le più vecchie sono state condannate e sono state portate nel carcere di Pontedecimo, mentre la la più giovane, ha ricevuto la misura deel il divieto di dimora a Genova con obbligo di firma a Torino dove, appunto, risiede.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » ven ago 17, 2018 2:13 am

Rissa choc tra rom e immigrati: si spaccano i tavoli sulla testa
Gabriele Laganà - Mar, 14/08/2018

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 64832.html

Un 33enne nigeriano è ricoverato in rianimazione all'ospedale di Pescara dopo essere stato brutalmente aggredito da un gruppo di persone domenica sera nei pressi della sua abitazione. La Polizia Scientifica e la Squadra Mobile sono al lavoro per individuare i responsabili

Un 33enne nigeriano è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in seguito ad una rissa scoppiata domenica sera davanti ad un ristorante del capoluogo, all'angolo tra via Lago di Capestrano e via Tiburtina, forse tra una comitiva di rom ed alcuni immigrati.

Dalle prime ricostruzioni sembra che lo straniero, che vive in città con la moglie ed i 3 figli piccoli, abbia protestato con alcune persone, forse un po’ brille, che parlavano ad alta voce sotto le finestre di casa sua. Nonostante le sue rimostranze, il gruppo ha continuato imperterrito negli schiamazzi tanto che il 33enne, per cercare di risolvere la questione, è sceso in strada.

A quel punto, però, è nata una accesa discussione che, ben presto, si è trasformata in una rissa che ha risucchiato in un vortice di violenza almeno una decina di persone. Negli scontri sedie, tavoli e spranghe sono stati usati come armi. Ad avere la peggio è stato proprio il nigeriano che, nel caos, è stato ferito in modo serio alla testa.

Lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati immediatamente la polizia ed i soccorritori del 118. I protagonisti della rissa, però, alla vista degli uomini delle forze dell’ordine si sono allontanati di corsa lasciando a terra il giovane immigrato. Le condizioni di salute della vittima inizialmente non sembravano molto gravi ma il quadro clinico è peggiorato durante la notte. E così i medici hanno sottoposto ad un intervento chirurgico il 33enne che, attualmente, è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale in prognosi riservata.

Sul luogo della violenta aggressione, oltre al personale della squadra Volante, sono intervenuti la Polizia Scientifica per effettuare tutti i rilievi del caso e gli investigatori della squadra Mobile che si stanno occupando delle indagini e hanno già raccolto preziose testimonianze.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » mer ago 22, 2018 2:03 pm

I rom hanno milioni di euro all'estero. Ma in Italia vivono grazie a sussidi e case popolari
Sergio Rame - Dom, 02/10/2016

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 13384.html

Scoperto il tesoro della "regina degli zingari". Gli Halilovic vivono sulle spalle del sistema Italia ma in Croazia nascondono milioni di euro

Il tesoro dei rom è nascosto in Croazia. Ingenti somme di denaro che appartengono a nomadi che vivono sulle spalle del sistema Italia, ma di cui fino a oggi non se ne conosceva l'esistenza.

Grazie a un'operazione congiunta tra i pm torinesi e i magistrati croati, sono venuti alla luce conti correnti milionari intestati a rom che nel Belpaese godono di sussidi, case popolari e aiuti economici di ogni tipo. Tra questi furbetti, come rivela la Stampa, ci sono personaggi come Raselma Halilovic, bosniaca 66enne che vive tra le baracche di via Germagnano a Torino e che sul un conto corrente in Croazia ha depositato un milione e 35mila euro.

L'inchiesta, condotta anche grazie all'aiuto di Eurojust, ha fatto luce sul tesoro da 5 milioni di euro che fa capo alla famiglia Halilovic. Raselma non è, infatti, l'unica ad avere da parte cifre spaventose e ingiustificate. Tra questi, si legge sulla Stampa, ci sono Bronzo Halilovic, che ha messo in banca 900mila euro, e Angela Halilovic, 36enne con precedenti per furto che a Torino riceve un sussidio mensile di 245 euro e sul conto ha 392mila euro. E ancora: Naim Halilovic gode di una casa popolare, nonostante abbia in banca 60mila euro. La moglie Susanna Salkanovic non è da meno: sul suo conto personale ha, infatti, altri 108mila euro.

L'obiettivo della maxi inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Alberto Perduca, era capire quali fossero le fonti di reddito dei rom. Come giustificare depositi bancari milionari di persone che non solo non lavorano ma che addirittura godono di sussidi economici pubblici? Immossibile, se non ipotizzando fonti di reddito illecite. Gli indagati appartengono quasi tutti alla famiglia Halilovic e vivono nei campi nomadi di Torino, Asti, Massa Carrara e Genova. A far scattare le indagini è stata Sena Halilovic. A Genova questa 60enne, che si nasconde sotto all'alias di Amela Seferovic, è conosciuta anche come la "regina degli zingari". Stando ai libri comunali, avrebbe sposato un italiano a cui nel corso degli anni ha intestato oltre 400 automobili.

Sena Halilovic ha destato sospetto quando ha provato a prelevare 220mila euro alla Société Générale Splitska Banka dopo che ne aveva già portati all'estero 330mila. Come spiega la Stampa, la cultura matriarcale dei korakhanè, nomadi di fede musulmana, considera la "regina" una sorta di capo dell'intera famiglia. Il clan di Sena Halilovic, che in Italia è compiuto i reati più disparati, ha a disposizione la bellezza di "4 milioni di euro, un castello a Mostar (in Bosnia-Erzegovina), una villa abusiva e terreni nelle campagne astigiane".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » mar ago 28, 2018 6:53 am

Ladre nella stazione a Milano Rubano 14mila euro alla turista
Franco Grilli - Lun, 27/08/2018

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 68633.html

È stata sgominata una vera e propria banda di borseggiatrici bosniache che alla Stazione Centrale di Milano derubavano senza sosta i turisti

Un gruppo ben organizzato. L'obiettivo? Derubare i turisti. E così è stata sgominata una vera e propria banda di borseggiatrici bosniache che alla Stazione Centrale di Milano derubavano senza sosta i turisti.

L'ultimo colpo è stato messo a segno contro una turista indonesiana che nella borsetta cistodiva ben 14mila euro in contanti. Le borseggiatrici convincono la donna a prendere l'ascensore per andare dalla zona binari al piano terra dove si trovano i taxi. Proprio nel momento in cui la vittima e le bosniache entrano nell'ascensore, scatta il colpo. Ad incastrare le malviventi è un video della telecamera di sicurezza acquisito dalla polizia.

Le borseggiatrici, come è possibile vedere dalle immagini, accerchiano la donna e spingono indietro la sua valigia affermando che impedisce la chiusura delle porte dell'ascensore. In piccolo attimo di distrazione da parte della turista, le ladre con una giacca coprono la borsetta che contiene i contanti. Giunti a piano terra le porte dell'ascensore si aprono e la banda fugge. La turista poco dopo si rende contro di essere stata derubata e sporge denuncia. Dopo tre giorni di indagini scatta il blitz della polizia e le ladre vengono fermate.
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Re: Zingari: vittime o carnefici? Carnefici al 100%

Messaggioda Berto » gio ago 30, 2018 6:39 am

Roma, furti e saccheggi in via Ramazzini dopo l'arrivo dei rom
Martedì 28 Agosto 2018

https://www.ilmessaggero.it/roma/cronac ... 38257.html

Furti e saccheggi nel centro di assistenza della Croce Rossa di via Ramazzini, dove da circa un mese sono ospitati una quarantina di nomadi sgomberati dal Camping River. A questo si aggiungono i danneggiamenti delle strutture con lo scopo di recuperare rame e materiale ferroso.
Gli episodi avrebbero portato i responsabili del centro a presentare una regolare denuncia, anche al fine di poter allontanare gli "assistiti" dalla struttura.

«Che la gestione dei campi nomadi romani sia consistita di fatto nella creazione di terre di nessuno, dove la cultura dell'illegalità abbia prosperato e messo radici, è qualcosa che andiamo denunciando da anni», dichiara
il coordinatore romano della UGL Polizia Locale Marco Milani.

«Ora, ad accorgersi della difficoltà di gestire queste persone è la Croce Rossa Italiana, un ente che merita la gratitudine ed il rispetto, di tutto il popolo italiano. Purtroppo negli anni passati, a cattive politiche che hanno portato alla realizzazione di "zone franche" dove tutto è permesso, si aggiunge il fatto che nel tentare di far fronte al problema la polizia locale di Roma Capitale, sia stata lasciata sola. Un Corpo con paurose carenze di organico, con necessità di una regolamentazione adeguata ai nuovi contesti di sicurezza urbana, cui è stato chiesto di fatto, di fronteggiare da solo anche questioni di ordine pubblico».
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