La Storia Veneta contà da Falesa/Falezza

Re: La Storia Veneta contà da Falesa/Falezza

Messaggioda Berto » lun feb 10, 2014 3:11 pm

10) Il popolo Veneto (come sempre quando si ritrova unito) conosce un momento molto felice e di prosperità, la nostra repubblica era all’avanguardia rispetto al resto d’Europa (???), dove c’erano ancora monarchie più o meno illuminate. È vero che la repubblica era oligarchica, ma bisogna tener conto del periodo, grande autonomia amministrativa era concessa ai territori, inoltre quando nel resto d’Europa si bruciavano ancora le streghe e gli eretici( ???), da noi c’era il rispetto e il rifiorire dell’arte, della scienza, delle culture e del commercio, la nostra Repubblica faceva da rifugio ed accoglieva artisti e scienziati provenienti da tutta Europa(???).

Coanti prijudiçi e ensemense; a sovegno ke ła persecusion de i pagani e de łi ereteghi ła xe scouminsià entel mondo roman-cristian: en vanti co ła persecusion de łi ebrei, dapò de i cristiani, de i pagani e de ła coultura pagana, par finir co łi ereteghi o raxianti cristiani.
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Re: La Storia Veneta contà da Falesa/Falezza

Messaggioda Berto » lun feb 10, 2014 3:12 pm

11) La Repubblica Veneta rivestiva un ruolo centrale in Europa, si dice perfino che la lingua Veneta era quella più usata negli scambi commerciali, fondamentale e decisivo anche il nostro apporto nella battaglia di Lepanto per fermare l’avanzata turca, senza di noi probabilmente l’Europa adesso sarebbe in buona parte islamica, possiamo dire senza peccare di presunzione che, per la seconda volta, siamo stati determinanti per le sorti del nostro continente e forse del mondo intero.

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Re: La Storia Veneta contà da Falesa/Falezza

Messaggioda Berto » lun feb 10, 2014 3:12 pm

12) Da ricordare il De Gasperi che, nonostante fosse Trentino/Veneto, (perché i trentini, checché se ne dica, sono veneti (???) pensò solo all’autonomia della sua Trento, condannando definitivamente Istria e Dalmazia alla dominazione Jugoslava prima e Croata poi, oltre a lasciare impunite stragi e pulizia etnica.

Forse i trentini łi ga anca raixe reteghe.
Reti
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Re: La Storia Veneta contà da Falesa/Falezza

Messaggioda Berto » lun feb 10, 2014 3:12 pm

Caro Keco Falesa, par mi cogna ca te profondisi e te revedesi tuta ła to vixion de ła storia veneta, parké me par ke coeła ke te ghè contà ła sipia piena de falbetà, de ensemense, de storture edeołojeghe, de prexudiçi etno-soço-rasiałi, de buxi neri de 'gnoransa... na storia farloca pì o manco de coeła ke łi ne ga contà fina deso, co en pì ła storia de Venesia e de ła Repiovega Veneta, ke ła mancava, ma ke ła xe visià dal Mito de Venesia come coeła prima ła jera visià dal Mito de Roma e dai prejudiçi contro i çelti e i xermani.

El Veneto e ła Venesia o łe Venesie, ła tera veneta, ła coultura veneta, ła storia veneta, łe xenti venete, łè xe asè pì vecie, pì grandi, pì varie de Venesia, de Roma e dei veneti-venesiani.

Veneto:etimoloja, xenetega e storia
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Storia e raixe ouropee
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Messaggioda Berto » lun feb 10, 2014 3:12 pm

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Re: La Storia Veneta contà da Falesa/Falezza

Messaggioda Berto » mer lug 16, 2014 7:45 am

http://www.falezza.com

La storia del popolo Veneto inizia alla fine del neolitico, già nell’età del ferro (circa 800 A.C.) dalle nostre parti si lavorava alacremente, per capirci, quando Romolo e Remo non erano ancora nati. (???)

Significativi reperti archeologici formati anche da vasellame finemente lavorato oltre a importanti necropoli sono state ritrovate nel nostro territorio, a testimonianza della civiltà Veneta del periodo. (???)

Dediti prevalentemente al commercio, successivamente i Veneti mantennero sempre rapporti di amicizia con i Romani e furono inclusi nell’impero pacificamente, godendo di ampie autonomie, formarono la regio chiamata “La Venetia”.

Poi anche i Barbari trovarono accogliente il Veneto; infatti il famoso re barbaro Teodorico si stabilì a Verona e la fece diventare capitale del suo regno. (???)

Passata l’epoca delle invasioni barbariche e il breve periodo dei comuni medievali, finalmente il popolo Veneto ritrova unità e indipendenza nella Serenissima Veneta Repubblica, divenuta incontrastata dominatrice del mediterraneo. (900 ani de barbari e 400 de venesiani ??? e i veneti de tera no li jera paroni, i paroni li jera i venesiani!)

Lo stato Veneto, nel momento del suo massimo fulgore, si estendeva da Bergamo fino a Cipro, passando per l’Istria, le coste orientali dell’Adriatico e le isole greche, la lingua Veneta era quella delle ambasciate e veniva usata negli scambi internazionali dagli stati europei e confinanti, tutto questo durò per circa un millennio fino alla venuta di Napoleone e delle armate francesi. (1000 ani par Venesia e 400 par el Veneto)

Con l’invasione francese cominciò un periodo difficile per il popolo Veneto, determinato da saccheggi e da una forte crisi economica, poi, il Veneto fu ceduto all’Austria e, poi, fu sottomesso al regno italico dei sabaudi. (??? anca par colpa dei venesiani)

Purtroppo da allora noi Veneti non abbiamo più avuto né autonomia né indipendenza, addirittura la nostra storia è stata cancellata dai libri di testo scolastici, la storia di Venezia e stata ridotta a piccola repubblica marinara, non esistono studi approfonditi del territorio Veneto né in epoca antica, né in epoca moderna (controllare per credere!). (No lomè la storia de Venesia ma tuta la storia del Veneto ke no la xe lomè coela de Venesia)

Di solito ci preoccupiamo quando una specie animale si estingue, oppure quando una specie vegetale è in pericolo, ma in questo caso assistiamo impassibili alla cancellazione culturale del nostro popolo senza battere ciglio!

La cancellazione del nostro popolo avviene senza usare metodi cruenti, ma in modo subdolo con un lavoro di meticolosa eliminazione da tutti i testi scolastici, e non solo da quelli, di qualsiasi cosa che possa risvegliare la nostra identità, e poi, se parliamo il Veneto, ci considerano rozzi e bovari, se ci comportiamo da Veneti veniamo derisi e sbeffeggiati.

Ma a chi facciamo tanta paura, visto che ci vogliono eliminare così? (A naltri memi! Semo naltri el problema. La Repiovega Veneta la xe termenà par colpa dei venesiani)

Non lo so..... so che nessuno di noi deve permettere che questo accada!

Le leggi internazionali e quelle italiane ci danno il diritto di chiedere ed ottenere la nostra autodeterminazione, la nostra autonomia, la nostra indipendenza non lasciamoci scappare questa opportunità, dateci la forza per farlo! (No le xe lej del mondo a darne el dirito xe la nostra volontà e forsa ke le ghè o no le ghè)
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Re: La Storia Veneta contà da Falesa/Falezza

Messaggioda Berto » dom ott 05, 2014 7:00 pm

A co contento parké el se ga coreto, endresà na s-cianta.

Francesco Falezza el scrive:

http://falezza.blogspot.it/2014/10/dna-veneto.html

Tempo fa è stata fatta un’indagine a Venezia per scoprire le caratteristiche del codice genetico dei veneziani e così scoprire il vero DNA (codice genetico) veneto, non so come sia andato finire quello studio, ma ogni tanto si sente tirar fuori questo discorso che riguarda il DNA Veneto, chi lo usa per trovare un ipotetico codice caratterizzante, chi invece, al contrario, lo usa per affossare e scoraggiare le spinte indipendentiste venete. ???

Per chiarire i nostri dubbi ci possiamo far aiutare dalla storia, andando indietro nel tempo, analizzando i popoli che sono passati e si sono stabiliti nei nostri territori possiamo scoprire qual è il vero codice genetico veneto e anche se ha senso, nel terzo millennio d.C., parlare ancora di genetica per definire un popolo. ???

Il popolo Veneto è nato dalla fusione delle popolazioni indigene dei nostri territori chiamate Euganei, con i Veneti propriamente detti, ancora non si conosce bene da dove giungessero questi “Veneti”, una leggenda parla addirittura dei troiani, ma la verità è che non si sa con certezza e non ci sono studi approfonditi al riguardo , esistono solo svariate teorie. Ok

A questi due popoli vanno aggiunti anche i Cenomani, i Camuni, i Reti ed Illiri (spesso confusi coi veneti stessi) che prima sono stati vicini, poi alleati e infine assimilati e assorbiti dal popolo Veneto completamente o in parte. Ok (Te pol anca darme on gràsie.)

A questo punto ci rendiamo conto che il DNA Veneto è già un bel cocktail … dopo questo periodo i veneti, assieme con i latini diedero vita all’Impero Romano (vedi storia) ed è pensabile che anche coi latini ci sia stato un certo rimescolamento dei codici genetici, visti gli intensi rapporti trattenuti con Roma. ???

Dopo il periodo Romano ci furono le cosiddette “Invasioni Barbariche”: molti popoli germanici passarono o si stabilirono nelle nostre terre, pensiamo a Visigoti, Vandali, Unni, Goti solo per accennarne alcuni, fu proprio in questo periodo che nacque Venezia, unica città che rimarrà indenne dalle scorribande barbare. ??? Ma coale scoribande? Te gheto dexmentegà i longobardi, i sasoni, i franki, i bavarexi-tirolexi ...!

Anche in questo caso, per quello che riguarda l’entroterra, è facile intuire che il DNA Veneto abbia subito ulteriori rimescolamenti dovuti a queste invasioni.

Passato anche questo periodo (900 ani, 300 ani pì del periodo roman)) la Serenissima riesce a liberare le terre Venete (liberare ?) e il popolo Veneto si ritrova unito (???), ma anche in questo periodo è pensabile un certo rimescolamento di DNA dovuto agli intensi scambi commerciali con altri popoli e l’oriente. In Venezia c’era il “Fondaco dei Todeschi”, quello dei Turchi, il ghetto Ebraico, non solo, ma altre genti vivevano in simbiosi nei territori veneti, pensiamo ai Cimbri, ai Croati, ecc. , anche in questo caso un certo scambio di DNA è molto probabile, per non dire certo.

Dopo il felice periodo di unità e prosperità della Serenissima, dal 1797 arrivano le invasioni straniere quella francese prima, quella austriaca dopo e infine quella italiana. Anche in questo caso assistiamo a un certo rimescolamento di DNA, accentuato anche dal fatto che la miseria provocata da queste invasioni induce una moltitudine di Veneti ad emigrare.

Dalla nostra storia possiamo renderci conto che il DNA veneto è frutto di un miscuglio tale da renderne quasi impossibile l’identificazione in un ceppo univoco, così ognuno di noi può riscoprirsi con i caratteri genetici più disparati… e allora? A qualcuno potrebbe venire la tentazione di obiettare, ma allora il popolo veneto non esiste… ma, se fosse così, non esisterebbero nemmeno il popolo italiano o quello statunitense, popoli con molta meno storia della nostra e molto, molto più variegati… Ma non è così i popoli non sono qualcosa relativo alla omogeneità genetica, ma i popoli sono identità, cultura e territorio e la genetica non centra.

E’ importante rendersi conto che nel concetto di identità di un popolo la genetica non centra o centra marginalmente, pertanto le ricerche sulle caratteristiche genetiche non hanno senso se servono per identificare un popolo. Infatti nessuna definizione di popolo, da qualsiasi parte la si prenda, include la genetica, di questo ce ne possiamo rendere conto constatando che Il progetto di italianizzare il veneto spingendo molti italiani a stabilirsi qui è sostanzialmente fallito, perché già i figli di prima generazione, ma anche molti dei nuovi venuti, si sentono più veneti degli indigeni e ci stanno dando una gran mano a riavere la nostra libertà.

Certamente abbiamo visto quanti danni sono stati fatti in passato per il mito della razza pura e non penso sia il caso di ripercorrere questa strada. Possiamo notare, invece, che gli apporti genetici e culturali dei popoli e delle persone che sono passate o si sono stabilite qui, non solo non hanno annacquato la cultura veneta, ma addirittura l’hanno rafforzata e arricchita. In pratica non hanno fatto altro che buttare carburante sul fuoco della cultura veneta…

Indubbiamente la cultura germanica e latina hanno influenzato i veneti e certamente c’è chi si sentirà più affine all’una o all’altra, personalmente mi piacciono entrambe. Potremo definire i veneti il giusto mezzo tra l’efficienza e la freddezza germanica e la movida e il temperamento latino???. Ma allora chi siamo? Sicuramente siamo italici, perché ci troviamo a sud delle alpi, sicuramente siamo latini, perché la nostra lingua è neo-latina???, ma altrettanto sicuramente siamo Veneti e non italiani come vorrebbero farci credere. Così come i Portoghesi sono ispanici, latini e iberici, ma non sono spagnoli, così come gli austriaci sono germanici, ma non sono tedeschi, così noi Veneti sino italici e latini???, ma non italiani! Lo dice il territorio, la storia, la cultura e l’identità del nostro popolo.

C’è da dire però, che i mezzi di persuasione di massa (tv, giornali, cinema, scuola ecc. ecc.) ora sono diventati molto potenti ed effettivamente il rischio che riescano a cancellare il nostro popolo è diventato concreto. Non possiamo permettere che un popolo con una storia pluri-millenaria come il nostro venga cancellato unicamente per sfruttare le nostre risorse economiche che servono per mantenere uno stato marcio e corrotto come quello italiano… è arrivato il momento di chiedere e pretendere con forza la nostra libertà e salvezza!



Francesco Falezza
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Falesa a te te ghè dexmentegà ke naltri veneti a semo ouropei e ke le nostre raixe le xe ouropee.
La to argomansa lè tuta taliana, a te si ancora prexognero de la penixla talega, no te si bon de cavarte fora!
Dal Mexoletego le Alpi no le xe mai stà on lemete, on termene, on confine.
Xvejate a l'Ouropa se te vol salvarte come veneto.


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