Venesia e i turki de Masimo Tomaxuti

Venesia e i turki de Masimo Tomaxuti

Messaggioda Berto » mar giu 16, 2015 9:18 pm

Venesia e i turki de Masimo Tomaxuti
viewtopic.php?f=148&t=1689


https://www.facebook.com/massimo.tomasu ... 5256787223

La Cultura Marciana Vince - Notarella in tema di relazioni tra Venezia e l'Islam

Lo confesso. Non ce la faccio più leggere le autentiche puttane che in rete circolano a proposito di Venezia, Moschea ed Islam. Storici e storiche ''improvvisate'' si sentono autorizzati/te a scrivere di tutto e di più, confondendo storiografia e politica, ideologia e sentimenti personali. Mettiamo, dunque, le cose "al loro posto". Di veneziani e turchi mulsulmani si può dire tutto:che furono nemici e/o che seppero coesistere, che vissero in simbiosi negoziando o combattendo (talora lo fecero simultaneamente). Nessun ''schema'' storiografico finora è abbastanza articolato per classificare tutti i vari rapporti tra la Serenissima e i Turchi e quindi l'Islam.
In realtà, nessuno dei due interlecutori ''comprese'' veramente l'altro.

E questo - piaccia o meno -, perchè alla base dei loro rapporti vi fu sempre e comunque un sentimento reciproco di diffidenza e ripulsa. Diffidenza religiosa e ripulsa di costumi sociali. Ma ambedue - Venezia e la Turchia islamica - fecero importanti sforzi per mantenere delle relazioni che non fossero solo belliche.

Tra Venezia e l'Impero Ottomano vi fu una contiguità frontale lungo la ''marca'' adriatica e balcanica, mai di ''compenetrazione''.
La Serenissima - si possono leggere in Biblioteca Marciana numerosi documenti in proposito - si considerò sempre, e ci teneva molto ad essere considerata, l'antemurale della Cristianità di fronte alle costanti pressioni militari ottomane. Per la Repubblica il problema dei rapporti religiosi con i Turchi Ottomani esistette in profondità, Fontego dei Turchi o meno. E questo perchè - come mi ha scritto da Istanbul la dott.ssa Erdogan, che segue il lavoro comune intrapreso su Famagosta -, come i turchi guardarono sempre i Veneziani con distacco e alterigia, frutto della loro viscerale adesione al proprio patrimonio religioso (islam), così la classe patrizia veneziana (in maniera più sfumata e pragmatica) ripagava il Turco della stessa moneta.

La comunità veneziana non venne mai meno ai propri valori civili e religiosi e mai scese a patti con il Turco su questo piano; nessun ''cedimento'' identitario dunque avvenne. Venezia ebbe, tuttavia, fin dal 1400, la maturità politica e civile per ''distinguere'' nella ''natione turchesca'' ospitata i membri di uno Stato con cui proficuamente 'trafegare' (da proteggere e tutelare) dai membri di una religione totalmente ''altra'' e percepita come ''ostile'' (alla quale, tuttavia, si consentiva, all'interno del luogo ospitante, un piccolo luogo di culto (moschea) ad esclusivo e disciplinato uso interno).

Ecco, da qui, da questa "eredità" storica, occorre partire per prendere oggi in considerazione la discussione sulla Moschea ''negata'' di Canaregio e dintorni ... conflittualità e coesistenza diplomatica; reciproca avversione religiosa e reciproca salvaguardia dei propri interessi militari e geo-politici ... La Serenissima e l'Islam ottomano non solo intrattennero relazioni secolari ma vissero uno accanto all'altro su uno sfondo di profondissima alterità e distacco.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Torna a Ła storia dei veneti, del Veneto o de łe Venesie contà da: ...

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite