Fantaxie sol DNA dei veneti

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Messaggioda Berto » mer apr 22, 2015 8:29 pm

Fantaxie sol DNA dei veneti
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Re: Fantaxie sol DNA dei veneti

Messaggioda Berto » mer apr 22, 2015 8:30 pm

L’origine nordica dei Veneti, solo un'ipotesi?

http://www.gazzettadiverona.it/C_sup/Cu ... eneti.html

08.10 - I veneti combatterono la guerra di Troia in Finlandia anziché in Grecia perché originari del grande nord? L'ipotesi c'è, esiste, e non è fantascienza. Manca la prova regina che ci può arrivare o dall'archeologia sul campo in Finlandia, oppure, dall'esame del dna mitocondriale dei veneti e dei finlandesi per accertare se c'è parentela. L'ipotesi, suggestiva e intrigante, è sostenuta da Felice Vinci autore del libro "Omero nel Baltico, origini nordiche dell'Odissea e dell'Iliade" che sarà presente a Cerea, sabato 14 ottobre an sala auditorium nel corso del convegno organizzato sul contenuto del libro da Heos Editrice, con Consiglio regionale del Veneto, amministrazione comunale di Cerea e Biblioteca di Cerea.
Ecco un'anticipazione su questa ipotesi, con Vinci che spiega: «"Padva" è il nome di una località non lontana da Toija, il villaggio finlandese corrispondente alla Troia omerica. Questa omonimia con la città veneta (il termine latino "Padua" indicava un ramo della foce del Po con il territorio circostante) è tanto più intrigante in quanto, secondo una tradizione attestata da Tito Livio (I, 1), Padova sarebbe stata fondata dal principe Antenore, fuggito da Troia con i suoi Eneti, o Veneti, dopo la distruzione della città. Nell'Iliade i Veneti sono alleati dei Troiani (II, 852); a sua volta Tacito attribuisce ai Veneti una collocazione alquanto settentrionale, accanto ai Finni (Germania, 46, 1-2). Inoltre Plinio menziona i “Venedi” subito dopo l’Aeningia, ossia la Finlandia (Storia Naturale IV, 97)». Vinci prosegue: «Strabone a sua volta menziona i Veneti dell’Oceano - una popolazione della Gallia, e precisamente dell’attuale Bretagna, che combatté contro Giulio Cesare – e ipotizza che fossero discesi dai Veneti dell’Adriatico. è però più ragionevole supporre che i Veneti sia dell’Adriatico sia dell’Oceano fossero inizialmente un’unica popolazione originaria della Finlandia meridionale: dopo il tracollo del clima verificatosi nel secondo millennio a.C., alcuni di loro scesero verso sud, stanziandosi nell’attuale Veneto, mentre altri si diressero a ovest, in direzione della Bretagna. Oltre a Padva - conclude - ad appena 100 km da Toija troviamo il fiume Vantaa (o Vanda), che dà il suo nome all’aeroporto di Helsinki». Il convegno è aperto al pubblico.
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Re: Fantaxie sol DNA dei veneti

Messaggioda Berto » mer apr 22, 2015 8:31 pm

Curiosità, archeologia, genetica... origine dei Veneti
Martedì 27 Luglio 2010 10:33 | Scritto da Ugo Silvello | PDF | Stampa

http://www.ictombolo.it/index.php?optio ... &Itemid=92

Lo avevamo detto...

Contro ogni versione ufficiale accademica degli ultimi anni, la GENETICA comincia a dar ragione all'ipotesi sostenuta da chi scrive sull'origine dei Veneti.

Ci riferiamo al noto "Progetto Paflagonia" ossia la ricerca dell'origine dei Veneti Antichi sulla base della documentazione letteraria omerica (Iliade, II libro, 850-855).

Nel 2001 è stato effettuato un viaggio in bicicletta dal Veneto, Padova fino in Paflagonia, zona nord della Turchia, sul Mar Nero. A quel primo viaggio son seguiti gemellaggi tra la Provincia di Padova e quella di Bartin con restauro anche di un monumento di epoca romana. L'amicizia si è mantenuta con visite annuali reciproche di studenti. Il dibattito sul fondamento delle origine paflagoniche è stato sempre aperto e...decisamente chiuso da parte però del mondo archeologico scientifico che è giunto a relegare l'ipotesi omerica a pura leggenda e a ritenere i Veneti popolo autoctono evolutosi da etnie locali. Insomma Antenore era leggenda pura, sorta per motivi politici di presunta fratellanza tra romani e veneti (Enea aveva fondato Roma e Antenore aveva fondato Padova e quindi i romani ed i veneti sarebbero stati fratelli a causa della comune origine "troiana"). Tutta politica...tutta leggenda!? No invece...c'è qualcosa da studiare ancora e l'avevamo detto più volte osservando proprio le cartine genetiche del grande genetista di fama mondiale Cavalli-.Sforza

Ora recenti indagini genetiche (VEDI GAZZETTINO DEL 27 LUGLIO 2010 a pag. 9) dicono che c'è una parentela genetica valutabile al 5% proprio dalla Paflagonia. Il 5% del Dna dei veneziani indagati proviene dalla Paflagonia. NON è ASSOLUTAMENTE POCO ! Si riaprono i "giochi" e ritorna di attualità il grande vecchio Omero che avevamo tirato in ballo non a torto!

Alla prossima puntata dunque e per gli interessati... digitare su Google ... Paflagonia... per sapere tutta la storia.
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Re: Fantaxie sol DNA dei veneti

Messaggioda Berto » mer apr 22, 2015 8:32 pm

Origine dei Veneti - AIUTACI A FINANZIARE LA RICERCA SULLE TUE ORIGINI VENETE!

http://venetianambassadors.org/progetti ... dei-veneti


Origine dei Veneti
AIUTACI A FINANZIARE LA RICERCA SULLE TUE ORIGINI VENETE!

VENETIAN AMBASSADORS e' orgogliosa di essere la prima fondazione a raccogliere fondi per sponsorizzare il:

PROGETTO APLOTIPI VENETI: COME LA SCIENZA GENETICA CI RACCONTA L'EPICO VIAGGIO DEI NOSTRI ANTENATI.

Leggete bene il prospetto illustrato qui sotto cortesemente dall'esperto Dott. Piero Favero, tenendo conto che:

Fase 1 e 2: costi minimi di ricerca.

Fase 3:

20,000€ per un campionamento di almeno duecento soggetti in Veneto, costi di reclutamento, test di laboratorio, staff di due ricercatori, di cui un project manager a tempo pieno per tre mesi.
150,000€ per 3 campionamenti di almeno duecento soggetti (Polonia, Paesi Baltici, Bretagna), costi di reclutamento e viaggi e costi di staff di almeno 4 ricercatori (tutti) a tempo pieno per 12 mesi.

Fase 4- 5:

250,000€ per test osteologici/archeologici ed estensione ricerca ad Anatolia settentrionale, con staff di 7 esperti (tutti) a tempo pieno per un periodo di un anno.

NON OCCORRONO 420,000€ per tentare di convalidare l'affascinante tesi narrata per secoli dagli storici che Turchi, Ucraini, Baltici, Polacchi siano piu' legati ai Veneti di quello che sembra.

Ne' che i Bretoni affrontati da Giulio Cesare in Francia prima dell'invasione della Gran Bretagna nel 53 A.C. e da lui stesso ammirati per valore militare e capacita' commerciali fossero Veneti del nostro stesso sangue.

BASTANO 20,000€ per un semplice controllo incrociato di aplotipi veneti con le banche genetiche che abbiamo gia' per aprire una breccia rivoluzionaria nel mondo dell'etnologia.

...

PROGETTO: CLADI DELLE MIGRAZIONI VENETE
Dagli studi linguistici di Françoise Bader (Università della Sorbonne) e di Jadranka Gvozdanović (Università di Heidelberg) emerge l’unità culturale di antiche popolazioni con nome venetico insediate nell’area Baltica, Atlantica e Adriatica. Lo studio genetico degli aplotipi nell’area di queste popolazioni potrebbe confermare una comune radice.
Qual’è l’utilità di scoprire l’origine dei Veneti nella diatriba tra ipotesi di autoctonia e ipotesi di una migrazione?
L’interesse scientifico è rilevante perché potrebbe evidenziare un ruolo importante dei Veneti nella costruzione del substrato culturale di gran parte dell’Europa.
L’indagine genetica sulle tre aree baltica, atlantica e adriatica può essere organizzata a steps:
1) Uno studio preliminare basato su una review della letteratura scientifica e sull’analisi dei risultati dei test degli aplogruppi già archiviati nelle banche dati.
2) Il confronto collegiale di questi dati con esperti di storia antica e con antropologi.
3) L’eventuale esecuzione di test del DNA mirata su ben identificate microaree geografiche di popolazione con tratti significativi e attendibili.
4) Estensione dei test su ossa dei primi Veneti cristianizzati e quindi sottoposti a inumazione (prima della cristianizzazione i Veneti erano sottoposti all’incinerazione e quindi il DNA risulta inutilizzabile).
5) Estensione della ricerca ad altre aree coinvolte nella tematica oltre a quelle citate (per esempio in Anatolia settentrionale).
Ad ogni step è possibile la pubblicazione dei risultati ottenuti.

PREMESSE SCIENTIFICHE (testo di Piero Favero)
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... -cover.png

Che cos’e’ un clade?
Un clade - dal greco κλάδος (kládos = ramo) - è definito come un gruppo di organismi costituito da un antenato singolo comune a tutti i discendenti di quell’antenato.
Ci sono in Europa circa quaranta rami dell’aplogruppo R1a, tra questi il ramo R1a-Z92 “Nord-Eurasiatico” copre le aree dell’insediamento venetico originario lungo l’area baltica e ucraina occidentale, facendo così emergere sia la linea della prima via dell’ambra (Ponto-baltica) sia della più recente via dell’ambra(Baltico-adriatica). Ciò che colpisce è in particolare l’evidenziazione dell’area di presenza dell’aplogruppo R1a-Z92 in Bretagna, che potrebbe confermare l’ipotesi di Jadranka Gvozdanović di un’omogeneità culturale tra Veneti baltici e Veneti della Bretagna. Altra sorprendente localizzazione dello Z92 è l’area del lago Van in Anatolia (in Curdo Behra Wanê). Debole è la concentrazione dell’R1a nel territorio italiano, però ciò che è evidente è la presenza nel Nordest italiano e in Slovenia di un’area che ha per centro geografico appunto Venezia.

E cosa sappiamo degli altri rami di aplotipi R1a?

Nel complesso del territorio europeo simile estensione geografica nella concentrazione dell’aplogruppo R1a vale per molti altri rami dell’R1a - per esempio l’R1a-M458-L260 (Ramo Slavo-occidentale), R1a-YP578 e l’R1a-YP419 (Ramo Balto-carpatico) -, tuttavia in genere questi non hanno la caratteristica di inglobare anche l’area atlantica.
Poiché la Cultura di Lusazia è l’espressione più peculiare della popolazione veneta arcaica, il problema è cercare una correlazione dei sottogruppi relativi all’R1a-Z92 e degli altri sottogruppi R1a con la Cultura di Lusazia, considerando il limite del suo arco temporale, cioè il 1300 a. C. - 500 a. C.. L’R1a-M458-L260 (Ramo Slavo-occidentale) e l’R1a-YP578 (Ramo Balto-carpatico) corrispondono ad un periodo intorno al 1000 a. C. e, tuttavia, la diffusione mostrata dalle mappe sembra coincidere con meno aree venetiche rispetto allo Z92.
Dunque si puo’ dire che il ramo Nord-Eurosiatico sia quello “veneto”?
Il ramo Nord-Euroasiatico (NEA) - caratterizzato appunto da SNP Z92 - si suddivide in due principali sottorami:
1) il sottoramo più antico (NEA-1) ha numerosi aplotipi base che deviano dallo Z280 per 9 mutazioni e la sua collocazione temporale è 3600 ± 400 ybp (anni prima del presente), cioè l’equivalente circa del 2000-1200 a. C.. Il ramo si concentra con intensità maggiore nel nucleo polacco settentrionale e non arriva all’atlantico.
2) il sottoramo più recente (NEA-2) – che arriva all’atlantico - ha 12 mutazioni dall’aplotipo base Z280 e 13 mutazioni dal NEA-1. L’arco temporale comprende 2350 ± 300 ybp, corrispondenti al 650-50 a. C.. E’ interessante notare che entrambi i rami sono coevi con la Cultura di Lusazia: il più antico coevo con il suo esordio nel 1300 a. C. e il ramo più recente con il suo periodo finale, che arriva fino al 500 a. C..

Con ciò non si vuole affatto affermare che lo Z92 sia l’unico marker della cultura lusaziana o degli antichi Veneti: sia per le popolazioni della cultura di Lusazia, sia per i Veneti propriamente detti, bisogna pensare ad un mosaico, in cui ciò che caratterizza sono i vari sottorami non solo dell’R1a, ma anche dello R1b, del G o dell’I2.


Entel Veneto no ghè lomè i morti bruxà e ençenerà ma ghe anca i morti sepełesti sensa esar bruxà o enumà vanti del periodo de ła cremasion ke caraterixa o segna ła coultura de łi canpi de orne e de Louxasia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_dei_campi_di_urne
http://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_lusaziana


Entel Veneto no ghè lomè l'R1a ma ghè anca l'R1b

Na conta sol DNA
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Re: Fantaxie sol DNA dei veneti

Messaggioda Berto » gio giu 29, 2017 8:52 pm

Veneti <=> Veneziani? – Veneto, Venetia, Venetiae, Venezia, Venezie

https://dalvenetoalmondoblog.blogspot.i ... 5791648978


Alberto Pento
Mah! Il fatto è che anche i nomi cambiano. Il Friuli oggi esiste come Friuli e la Venezia Giulia come Venezia Giulia; la Lombardia orientale che un tempo faceva parte della X Regio e poi della Venetia et Histria non è certo Veneto e nemmeno più parte della Venetia romana che non esiste più da secoli e secoli. Il nome più antico è quello legato alla iscrizione di Isola Vicentina che riportava l'etnico "venetikens" e poi a l'espressione di Livio "venetorum angulus". Venetia è soltanto il nome che in tarda epoca romana venne adoperato per indicare un'area vasta dove la popolazione più politicamente e storicamente significativa erano i veneti. Non è che il toponimo Venetia sia meglio di Veneto, sono soltanto due diverse modalità che richiamano periodi storici differenti. La Venetia romana e la Venetia bizzantina non esistono più da miliaia di anni o da molti secoli e quindi non ha alcun senso recuperare toponimi di realtà politico amministrative che sono morte e sepolte da tanto tempo. Ciò che esiste invece è il Veneto che non è soltanto un aggettivo ma un nome, il nome proprio al singolare dei Veneti. Nome che a me non dispiace e che non sento il bisogno di sostituire con altri per indicare la terra dei veneti o la Patria Veneta.

Maurizio Giampiero Tex
Non dimentichiamo che i veneti esistono come popolo fin dalla preistoria, sono autoctoni e si sono storicizzati rimanendo nello stesso luogo in cui si trovavano. Da una analisi del DNA è stato rilevato che le antiche popolazioni presenti al tempo dei romani esistono tuttora, e si trovano nello stesso luogo in cui erano una volta, grosso modo su base regionale. Quelli che non sono più reperibili sono gli invasori, goti e longobardi, perché il loro DNA si è come dissolto nell'ambito delle popolazioni preesistenti.


Alberto Pento
???
Idiozia pura. I veneti, o meglio le genti venete sono costituite da una molteplicità di apporti a cominciare dal Paleolitico: l'apporto storico dei germani si rileva anche troppo nel DNA di ampie fasce etnogeografiche del Veneto.


Cognomi xermani de l’ara veneta e tałega
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