Castità, ascetismo-misticismo, solidarismo e pedofilia

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Messaggioda Berto » dom gen 06, 2019 2:55 am

Ucciso don Dino, ex prete indagato per pedofilia: arrestato il suo giovane amante
05 febbraio 2018

http://www.today.it/cronaca/ucciso-don-dino-cinel.html

E' stato ucciso dal compagno diciottenne che, secondo una prima ricostruzione, non accettava l’idea di esser stato lasciato. Venerdì a Medellin in Colombia è stato assassinato Dino Cinel, 76anni, ex prete di Vicenza originario di Rossano Veneto che era stato espulso dalla chiesa dopo il suo coinvolgimento in un'indagine per pedofilia e pedopornografia.

Ucciso don Dino Cinel: la telefonata alla polizia

Secondo quanto riporta VicenzaToday, la polizia ha ricevuto la telefonata di un 18enne disperato che ha confessato di aver accoltellato il 76enne, dichiarando che aveva con lui una relazione che durava da tempo. Lo stesso giovane avrebbe poi cercato di suicidarsi nel tentativo di gettarsi dal sesto piano del palazzo dove viveva con l'ex religioso, ma è stato salvato in tempo dagli agenti . Né la Procura né la Polizia avevano informazioni sulla presenza di Cinel nella capitale di Antioquia.

Chi era don Dino Cinel

Dino Cinel ha lavorato per anni come insegnante in America. Negli Stati Uniti vinse un premio importante per il suo libro "Dall'Italia a San Francisco". Venne travolto dallo scandalo nel 1988 quando un'indagine scoprì un'imponente mole di materiale pedopornografico nella chiesa di di Santa Rita a New Orleans, alla quale era assegnato. In seguito a quella vicenda fu allontanato dal clero.
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Re: Castità e pedofilia - Ascetismo e misticismo

Messaggioda Berto » mar gen 08, 2019 9:43 am

Bufera in Vaticano: vescovo della Curia accusato di abusi
Giuseppe Aloisi - Lun, 07/01/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 25153.html

Vaticano, un vescovo argentino è stato accusato di abusi in Argentina. Mons. Zanchetta, questo il nome dell'ecclesiastico, opera in Santa Sede

Il Vaticano rischia di essere travolto da un'ennesima bufera. Un vescovo argentino, appartenente alla Curia di Roma, è accusato in patria di abusi sessuali.

Mons. Oscàr Zanchetta, questo il nome dell'ecclesiastico, è un assessore dell'Apsa, cioè dell'ente deputato ad amministrare il patrimonio della Sede Apostolica.

Papa Francesco, nel corso del 2019, vuole procedere attraverso due grandi riforme. Entrambe riguarderanno i comportamenti delle persone consacrate. Nell'incontro straordinario di febbraio, quello in cui si discuterà di prevenzione, è possibile che Bergoglio suggerisca (o imponga) d'inasprire le sanzioni per coloro che saranno ritenuti colpevoli di abusi. Qualcuno parla di estendere la scomunica anche ai reati di natura sessuale. Il cardinale Cupich, statunitense progressista, ha dichiarato di recente che l'incontro tra episcopati del prossimo mese costituirà uno spartiacque per la storia della Chiesa cattolica.

L'approvazione della nuova Costituzione Apostolica, invece, servirà a modificare alcuni meccanismi curiali. Ecco perché la vicenda riguardante Zanchetta, che è tutta da verificare, interessa da vicino la cosiddetta "linea della tolleranza zero". Certo, sarà necessario prima comprendere se le accuse, che provengono da seminaristi e sacerdoti argentini, stando a quello che si legge pure su Il Corriere della Sera, corrispondo o no al vero. Di sicuro, l'emersione di questa storia ha già avuto un certo impatto mediatico. Forse perché il presule sudamericano opera presso la Santa Sede.

Zanchetta, intanto, è sottoposto a quella che in gergo si chiama "investigazione previa". Nel recente passato, il monsignore si era dimesso dalla diocesi in cui era incaricato. In seguito, è stato nominato a Roma, ma le accuse - questo viene specificato da più fonti - sono state rese note dopo le dimissioni in Argentina. E all'epoca - hanno fatto sapere dalla Sala Stampa, dove nel frattempo sono cambiati i vertici - si era parlato di "autoritarismo". Non di abusi sessuali, quindi.

Ma il fronte tradizionalista potrebbe mettere comunque in evidenza il fatto che un ecclesiastico curiale, scelto dal Papa, sia stato accusato. Il 2019, insomma, potrebbe essere inaugurato da una polemica. Zanchetta, in ogni caso, dovrà "astenersi" dal suo ruolo finché il tutto non sarà chiarito.
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Re: Castità e pedofilia - Ascetismo e misticismo

Messaggioda Berto » mar feb 05, 2019 8:14 pm

Sacerdote 80enne lascia la Chiesa per un toy boy 25enne
Nicola De Angelis - Mar, 05/02/2019

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 40096.html

Il sacerdote ha abbandonato la Chiesa perché si è innamorato follemente del suo toy boy 25enne conosciuto su una app di dating chiamata Gaydar

Il sacerdote ha 79 anni mentre il suo toy boy ne ha 25 e il primo ha deciso di lasciare la Chiesa per poter dedicare il tempo che gli è rimasto alla relazione col 25enne

Vivono a 2mila km di distanza a causa del lavoro del ragazzo, che fa l'autista. I loro incontri avvengono 4 o 5 volte all'anno, nonostante la differenza abissale di età (54 anni) riescono ad avere una relazione solida e duratura. La loro storia è stata raccontata dal Tpi, il nome dell'ex diacono è Philip Clements mentre il suo toy boy si chiama Florin Marin. Philip Clements ha scelto di abbandonare la Chiesa non appena si è reso conto di amare follemente quel 25enne conosciuto attraverso un'app di dating.

"Lui è la mia prima vera e significativa relazione da quando mi sono ritirato dalla Chiesa, sono così innamorato di lui. È l’uomo più divertente di sempre, mi fa ridere fino a farmi venire mal di pancia", ha detto Clements. L'ex diacono ha dichiarato che, da quando Florin è nella sua vita è ringiovanito e si sente meglio. Ha infatti iniziato ad indossare pantaloni più stretti:"Non mi è rimasto molto tempo da vivere, i miei ultimi anni vorrei tanto passarli con lui".

Anche il 25enne sembra aver beneficiato dalla relazione dicendo che Clements riesce a spiegargli la storia come non aveva fatto nessuno essendo appassionato di età Vittoriana e di Seconda Guerra Mondiale. Alcune voci riferiscono che i due si sarebbero lasciati nel 2018 ma che successivamente sarebbero tornati insieme.
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Re: Castità e pedofilia - Ascetismo e misticismo

Messaggioda Berto » gio feb 14, 2019 6:50 pm

Lobby gay in Vaticano, il libro choc: «Otto preti su 10 sono omosessuali»
14 febbraio 2019

https://www.ilmattino.it/primopiano/vat ... GeR_fQAjbE

Città del Vaticano – 8 preti su 10 in Vaticano sarebbero gay. A sostenerlo è un giornalista francese, Frederic Martel che ha speso quasi quattro anni di interviste al di là del Tevere per mettere a fuoco «i comportamenti, la corruzione e l’ipocrisia nel cuore del Vaticano». Il materiale raccolto lo ha trasformato in un libro che uscirà tra poco, già tradotto in diverse lingue: una operazione editoriale internazionale fatta a ridosso del summit sulla pedofilia. L’edizione italiana si intitola «Sodoma, potere e scandalo in Vaticano».

L’autore, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani anglosassoni, ha realizzato circa 1.500 interviste tra cardinali, vescovi, guardie svizzere, diplomatici, preti, funzionari. Molti di loro vengono citati con nome e cognome, altri hanno parlato dietro anonimato. L’autore riferisce che spesso, tra i preti, chi è maggiormente omofobico nasconde una doppia vita gay. La dimostrazione sarebbe, secondo Martel, il caso del cardinale colombiano Alfonso Lopez Truillo, ormai defunto. Egli per anni ha ricoperto una posizione governativa scagliandosi contro la contraccezione e l’omosessualità quando lui stesso avrebbe utilizzato giovani prostituti. Tutto da dimostrare ma nel libro la storia del cardinale viene tratteggiata nei particolari.

In questo panorama ben poco esaltante spiccano due realtà, una composta da preti gay che accettano la propria sessualità mantenendo discrete relazioni e altri che ricorrono a incontri sessuali ad alto rischio. Un libro che sicuramente farà discutere e riaprirà il dibattito sulla questione gay.

Papa Francesco ha platealmente archiviato questo tema quando, durante un volo papale, un giornalista gli chiese un commento sulla presunta lobby gay in Vaticano. «Se una persona è gay e cerca Dio, e ha buona volontà, chi sono io per giudicare?». Mentre Juan Carlos Cruz, il sopravvissuto cileno agli abusi, dopo un incontro privato con il pontefice, fece sapere di avere ricevuto da Bergoglio un sostegno umano e spirituale («Juan Carlos, non importa se sei gay. Dio ti ama come sei e non è un problema. Anche il Papa ti ama per come sei») nel 2015 monsignor Krzysztof Charamsa, ex funzionario della Congregazione della Fede, fu cacciato dal Vaticano per avere fatto outing rivelando di avere un compagno e di essere omosessuale.
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Re: Castità e pedofilia - Ascetismo e misticismo

Messaggioda Berto » ven feb 15, 2019 9:03 pm

Francia, Le Monde denuncia: "Nunzio apostolico indagato per molestie sessuali"
Giovanna Pavesi - Ven, 15/02/2019

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/fra ... 45970.html

Secondo quanto riportato da Le Monde, Luigi Ventura, nella capitale francese dal 2009, avrebbe molestato un giovane funzionario del Municipio. La Procura di Parigi ha aperto un'inchiesta
Avrebbe importunato un giovane funzionario pubblico dell'ufficio affari internazionali del municipio, durante un evento organizzato dal comune.
E così, la Procura di Parigi avrebbe avviato un'indagine per "molestie sessuali", il 24 gennaio. E, secondo quanto riferito dal quotidiano francese Le Monde, il caso riguardarebbe il nunzio apostolico (cioè l'ambasciatore della Santa Sede) in Francia, Luigi Ventura.
Secondo quanto ricostruito, i fatti che riguardano l'alto prelato 74enne, nella capitale dal 2009, risalirebbero al 17 gennaio, giornata in cui Anne Hidalgo, il primo cittadino festeggia l'inizio dell'anno con i suoi concittadini. A riferire l'accaduto alla magistratura, l'ufficio del sindaco.


Francia, il nunzio apostolico Luigi Ventura accusato di "molestie sessuali"

http://www.affaritaliani.it/cronache/fr ... 88093.html

È il nunzio apostolico in Francia, cioè l'ambasciatore vaticano presso il governo francese. Responsabile di assicurare sia il legame tra la Santa Sede e lo Stato francese sia quello tra il papa e i vescovi (che propone per la nomina): Luigi Ventura, 74enne lombardo, dal 2009 è il rappresentante dal Papa a Parigi. Ora è sotto inchiesta per "violenza sessuale": si indaga su presunti approcci a un giovane dirigente del municipio di Parigi, che lo ha accolto durante una cerimonia all'Hôtel de Ville, come scrive oggi Le Monde.

Il 23 gennaio il Comune di Parigi ha inviato al pubblico ministero un rapporto sulla base dell'articolo 40 del codice di procedura penale, che obbliga "qualsiasi autorità costituita, qualsiasi pubblico ufficiale o funzionario" che venga a conoscenza di un crimine o un delitto a segnalarlo al pubblico ministero e inviargli le informazioni necessarie. Un'indagine per "molestia sessuale" è stata immediatamente aperta dal pubblico ministero di Parigi, Rémy Heitz, come è stato appreso da fonti giudiziarie.

Vaticano: portavoce conferma che nunzio a Parigi è sotto inchiesta

"La Santa Sede ha appreso a mezzo stampa che è stata avviata una inchiesta da parte delle autorità francesi nei confronti di monsignor Luigi Ventura, Nunzio Apostolico a Parigi. La Santa Sede rimane in attesa del risultato delle indagini". Lo ha confermato ai giornalisti il direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti. (AGI) Siz

I fatti denunciati sono accaduti il 17 gennaio scorso durante i tradizionali auguri di inizio anno di Anna Hidalgo alle autorità civili, diplomatiche e religiose, nel Salon des arcades all'Hotel de Ville. Ogni anno, i presidenti e rappresentanti delle associazioni religiose e religiose, così come tutti i rappresentanti degli organismi diplomatici e costituiti, si incontrano lì. Il nunzio apostolico ha un ruolo speciale in questa cerimonia.

"La nunziatura apostolica è la più antica rappresentanza in Francia", afferma Patrick Klugman, vice sindaco per le relazioni internazionali, come riporta ancora Le Monde. Per molto tempo il nunzio, decano del corpo diplomatico della Repubblica, ha pronunciato un discorso in questa occasione. Ora, dopo l'elezione di Anne Hidalgo, si "accontenta" di accompagnare il sindaco del suo ufficio al salone.

E così ha fatto il vescovo Ventura che, secondo le accuse, sarebbe accusato di aver importunato un giovane della delegazione generale per le relazioni internazionali (DGRI) del municipio di Parigi, responsabile dell'accoglienza durante la cerimonia.

Fra gli incarichi più prestigiosi della diplomazia vaticana, la nunziatura a Parigi è spesso l'anticamera della nomina a cardinale, ricorda Le Monde. Secondo un giurista citato dal giornale, la vicenda dell'inchiesta "è complessa" perché monsignor Ventura potrebbe avvalersi dell'immunità diplomatica.
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Re: Castità e pedofilia - Ascetismo e misticismo

Messaggioda Berto » ven feb 22, 2019 8:54 am

"Non c'è più spazio per gli alibi. Difenderemo i bimbi a ogni costo"
Serena Sartini - Mer, 20/02/2019

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 48247.html

Il gesuita: «Dopo questo vertice i vescovi sapranno cosa fare in caso di violenze. Da oggi nessuno si potrà più nascondere»

Ascoltarsi reciprocamente e confrontarsi, ma anche superare le resistenze e abbattere il muro dell'omertà.

I bambini siano rispettati, basta violenze e molestie. Alla vigilia del summit che da domani vedrà riunite 190 persone, presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il mondo, ma anche rappresentanti delle chiese orientali, religiosi e religiose, parla al Giornale padre Federico Lombardi, gesuita, ex direttore della sala stampa della Santa Sede e nominato da Papa Francesco moderatore del vertice straordinario, una prima assoluta su questo tema. Saranno presenti 114 vescovi-presidenti o loro rappresentanti, provenienti dai cinque continenti, 14 capi delle Chiese orientali, 12 religiosi e 10 religiose, una decina di capi dicastero, il sostituto e il segretario per i rapporti con gli Stati, 5 membri del Consiglio di Cardinali. «Il tema degli abusi commessi dai sacerdoti è stato affrontato diverse volte dai Papi ma questa è la prima volta che vengono convocate a livello globale le conferenze episcopali. Già la scorsa estate Francesco aveva inviato una Lettera senza precedenti a tutto il popolo di Dio, in occasione della Giornata Mondiale della Famiglia, nella quale aveva espresso vergogna e pentimento per gli abusi sessuali commessi dal clero. Su questa linea si inserisce il summit che inizia domani e che ha l'intenzione di incoraggiare la mobilitazione della comunità e della Chiesa nel rendere tutti maggiormente consapevoli della gravità di simili atti. L'invito è ad ascoltare le vittime e a prendere coscienza dei danni che questi abusi comportano, oltre che a suggerire modi concreti con cui questi fatti devono essere affrontati nella Chiesa e nelle società, e le leggi che ogni Paese deve adottare».

Che passi concreti possiamo attenderci da questo vertice?

«Ci sono ancora tanti vescovi, in numerose parti del mondo, che sono confusi e non sanno come affrontare il problema. Obiettivo di questo vertice è superare la resistenza, ma anche la tendenza ancora diffusa al nascondere argomenti spiacevoli. Ed ancora: denunciare gli abusi, lavorare nella prevenzione. È infatti ancora diffusa una cultura del nascondimento di questi atti gravissimi, non solo per le vittime ma per l'intera Chiesa che perde la propria credibilità e che viene gravemente danneggiata nella sua interezza».

Che messaggio intende lanciare il Pontefice?

«Il Papa desidera che tutti coloro che partecipano al summit possano tornare nelle loro chiese e adottino le giuste misure per combattere questa piaga, con un atteggiamento di vigilanza e coscienti di come possono comportarsi per reagire di fronte a questi atti gravissimi; un vescovo che si trovasse di fronte a simili abusi potrà dunque chiedere aiuto nell'obiettivo della protezione e prevenzione, Misure che devono anche essere messe in pratica, e non solo dove ci sono stati gravi scandali, perché il problema esiste dappertutto. Al summit, dunque, ci saranno condivisione e confronti, ma anche indicazioni di metodi, soluzioni pratiche che saranno di grande aiuto per tutti. A conclusione del vertice, domenica, il Papa terrà un discorso e tirerà le somme dell'incontro».

Cosa pensa dei veleni e dei dossier che stanno circolando alla vigilia del vertice?

«A noi interessano i bambini, che siano rispettati e che si ponga fine alle violenze e ai maltrattamenti. Tanto più, vogliamo che i bambini siano rispettati da persone della Chiesa, che devono essere d'esempio. Vogliamo questo e lo vogliamo portare avanti a qualsiasi costo».
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Re: Castità e pedofilia - Ascetismo e misticismo

Messaggioda Berto » ven feb 22, 2019 8:54 am

Pedofilia e Chiesa, don Vinicio Albanesi: "Io vittima quando ero in seminario"
21 Febbraio 2019

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... io/4988443

“Anch’io sono stato abusato in seminario da parte di altri sacerdoti”. Don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, ha denunciato pubblicamente di aver subito abusi durante lo speciale Diario di papa Francesco su Tv2000. Nel giorno in cui si apre il summit in Vaticano, voluto dal pontefice, per discutere della pedofilia nel mondo del clero, don Vinicio ha rivelato quanto gli è accaduto decenni fa.

“Erano da mandare al diavolo – ha aggiunto – perché non erano degni. E tutto questo mi è rimasto dentro per 50 anni. Ma non ho avuto sensi di colpa e questo mi ha aiutato invece a guardare al sacerdozio con lo spirito aperto, solare, bello”. Il presidente della comunità fermana di Capodarco, ha poi spiegato: “Io mi sono salvato con questo pensiero: i vigliacchi erano loro non io. Non mi sono mai sentito vittima perché le persone malevoli, subdole e delittuose erano loro, adulti, presunti o veri educatori”.

Don Vinicio Albanesi ha poi spiegato che “il messaggio di Cristo è un messaggio infinitamente propositivo” e “sono a volte, non tutti per fortuna, alcuni ad averlo intristito e reso cattivo”. Ma “Cristo – ha concluso – ha difeso i bimbi, la samaritana, i ciechi, gli zoppi. Cristo ha guarito e c’è purtroppo invece chi con le parole provoca ferite e anche la morte”, ha concluso.
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Re: Castità e pedofilia - Ascetismo e misticismo

Messaggioda Berto » ven feb 22, 2019 10:46 pm

Abusi, l'agenzia vaticana Fides: «Misericordia per i preti pedofili, sono pecorelle smarrite»
22 febbraio 2019

https://www.ilmessaggero.it/vaticano/pa ... 12809.html

Città del Vaticano – I preti pedofili non vanno abbandonati. Sono «pecorelle smarrite». Lo dice chiaro e tondo, alla vigilia del summit sugli abusi, un teologo africano all'agenzia vaticana Fides, padre Donald Zagore della Società per le Missioni Africane. «La grande sfida per la Chiesa – afferma - è certamente quella di tutelare le vittime ma anche quella di non abbandonare i colpevoli. Infatti la giustizia non esclude la misericordia. Come Cristo, la Chiesa ha la missione fondamentale di cercare la pecorella smarrita, aspettando con ansia il ritorno del figliol prodigo, ed essere il medico che viene per coloro che sono malati, la Chiesa dei giusti e anche dei peccatori».

Due cardinali al Papa: il male dell'omosessualità sia estirpato dalla Chiesa

«Per tutti i chierici coinvolti è più che mai necessario un accompagnamento pastorale di ascolto e sollecitudine, costruito fondamentalmente sulla misericordia di Dio. La Chiesa non dovrebbe vergognarsi dei suoi figli, la cui dignità è stata spogliata dalla forza del peccato, ma deve lavorare per assicurare che nella giustizia e nella verità continuino a sentire su di loro lo sguardo di Dio misericordioso. Dio odia il peccato, ma ama il peccatore», rileva il missionario.

«La Chiesa deve tenere presente che il peccato è sempre in agguato e che è una possibilità permanente dell'uomo. Nella natura umana – conclude il teologo - il peggio non è sempre sicuro ma è altamente probabile. Essere il ‘custode delle cose più sante’ non necessariamente impedisce di fraintendere e persino di abusarne».
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Re: Castità e pedofilia - Ascetismo e misticismo

Messaggioda Berto » ven feb 22, 2019 10:51 pm

Abusi, l'agenzia vaticana Fides: «Misericordia per i preti pedofili, sono pecorelle smarrite»
22 febbraio 2019

https://www.ilmessaggero.it/vaticano/pa ... 12809.html

Città del Vaticano – I preti pedofili non vanno abbandonati. Sono «pecorelle smarrite». Lo dice chiaro e tondo, alla vigilia del summit sugli abusi, un teologo africano all'agenzia vaticana Fides, padre Donald Zagore della Società per le Missioni Africane. «La grande sfida per la Chiesa – afferma - è certamente quella di tutelare le vittime ma anche quella di non abbandonare i colpevoli. Infatti la giustizia non esclude la misericordia. Come Cristo, la Chiesa ha la missione fondamentale di cercare la pecorella smarrita, aspettando con ansia il ritorno del figliol prodigo, ed essere il medico che viene per coloro che sono malati, la Chiesa dei giusti e anche dei peccatori».

Due cardinali al Papa: il male dell'omosessualità sia estirpato dalla Chiesa

«Per tutti i chierici coinvolti è più che mai necessario un accompagnamento pastorale di ascolto e sollecitudine, costruito fondamentalmente sulla misericordia di Dio. La Chiesa non dovrebbe vergognarsi dei suoi figli, la cui dignità è stata spogliata dalla forza del peccato, ma deve lavorare per assicurare che nella giustizia e nella verità continuino a sentire su di loro lo sguardo di Dio misericordioso. Dio odia il peccato, ma ama il peccatore», rileva il missionario.

«La Chiesa deve tenere presente che il peccato è sempre in agguato e che è una possibilità permanente dell'uomo. Nella natura umana – conclude il teologo - il peggio non è sempre sicuro ma è altamente probabile. Essere il ‘custode delle cose più sante’ non necessariamente impedisce di fraintendere e persino di abusarne».


Commenti
https://www.facebook.com/angela.polin.9 ... 5231737520

Alberto Pento
È possibile che sia proprio l'idolatria cristiano-cattolica con il sacramento-istituto castuale del sacerdozio con voto di celibato e castità, senza famiglia, senza figli, senza la naturale vita sessuale e affettiva a generare e promuovere la pedofilia e la omosessualità nei preti.

Angela Polin
Non sono d'accordo. L'incapacità di rimanere fedeli al voto di castità dovrebbe condurre alla scelta di una donna, non di bambine o bambini, anche se adolescenti. La pedofilia e l'omosessualità non sono la conseguenza della continenza sessuale! Sono perversioni sessuali che forse si acquisiscono in circostanze socio-familiari. L'omosessualità è una condizione che è intrinseca alla persona. Omosessuali si è, non lo si diventa.

Angela Polin
Chi ha il compito di guida spirituale per quei giovani che vogliono diventare sacerdoti, dovrebbe essere attento ai loro comportamenti ed evitare di dare il benestare per l'ordinazione sacerdotale.

Alberto Pento
Credo che c'entri anche l'ideologia cristiano-cattolico-romana in sé e che il sacerdozio attiri gli omosessuali giovani o in potenza e produca anche i pedofili.
Non è facile distinguere gli omosessuali e i potenziali pedofili tra gli adolescenti.

Alberto Pento
Più che guide spirituali, i sacerdoti sono guide religiose. La religione è una interpretazione ideologica della spiritualità naturale insita nella vita.
L'interpretazione religiosa può nuocere alla spiritualità e può produrre mostruosità, aberrazioni e orrori come i preti omosessuali e pedofili, come il terrorismo di Maometto e dei suoi nazi maomettani e come la irresponsabile demenziale fanatica apertura di Bergoglio all'invasione e ai nazi maomettani.

Angela Polin
Si diventa preti a 25 anni circa. Gli adolescenti non dovrebbero andare in seminario. Un buon seminario può essere la Parrocchia con la famiglia. Dopo le scuole superiori, se una persona sente di avere la vocazione sacerdotale, va a prepararsi per diventare sacerdote,non prima. E già si eviterebbero un sacco di aberrazioni!

Alberto Pento
Io ho fatto la V elementare in un collegio di Saveriani per diventare missionario. Ho resistito solo un anno poi me ne sonono andato. Devo dire che non sono mai stato insidiato da pedofili. Oggi non sono più cristiano né altro religioso, sono aidolo e vivo naturalmente senza alcun problema e altre storie, la mia dotazione spirituale naturale.

Alberto Pento
La vocazione è invenzione/interpretazione/forzatura religiosa. La vocazione naturale dell'uomo è quella comune e universale di tutte le creature, tutte le altre sono invenzioni/interpretazioni/forzature/artefazioni che producono esaltazioni, fanatismi, aberrazioni, deformità.
La chiamata di Dio è universale e naturale, solo le chiamate degli idoli sono presunzioni particolari e arrogantemente castuali.
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Re: Castità e pedofilia - Ascetismo e misticismo

Messaggioda Berto » lun feb 25, 2019 3:22 am

"Insabbiati i dossier sulla pedofilia"
Fabio Marchese Ragona - Dom, 24/02/2019
La denuncia dell'arcivescovo Marx: «Imposto il silenzio alle vittime»

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 50864.html

Prima di lanciare quella pesante accusa contro «l'amministrazione» della Chiesa, il cardinale tedesco Reinhard Marx, uno dei membri del C6 di Papa Francesco, si era confrontato per alcuni minuti con lo stesso Pontefice che gli aveva dato il via libera a parlare liberamente, senza preoccupazioni, con un obiettivo ben preciso: lanciare un avvertimento a chi oppone ancora resistenze e magari tenta di occultare la verità.

L'input al porporato, infatti, era stato chiaro: dire tutto senza filtri può aiutare ad aprire finalmente gli occhi. E così, ieri mattina, nel penultimo giorno di vertice vaticano sugli abusi nel clero che riunisce 190 partecipanti tra vescovi, cardinali e religiosi da tutto il mondo, l'arcivescovo di Monaco e Frisinga, tra qualche mugugno e qualche borbottio, ha denunciato pubblicamente l'atteggiamento poco trasparente della Chiesa che sui casi di pedofilia ha distrutto dei dossier che avrebbero permesso di risalire ai responsabili. «L'amministrazione», ha detto Marx, «non ha contribuito ad adempiere la missione della Chiesa ma, al contrario, l'ha oscurata, screditata e resa impossibile. I dossier che avrebbero potuto documentare i terribili atti e indicare il nome dei responsabili sono stati distrutti o nemmeno creati. Invece dei colpevoli, a essere riprese sono state le vittime ed è stato imposto loro il silenzio». In tanti hanno, anche tra i presenti, letto nelle parole del porporato un attacco alla Santa Sede e ai dossier che negli anni sono spartiti nel nulla, con le vittime ancora una volta lasciate da sole. A ora di pranzo, però, il cardinale, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha chiarito che quella sua denuncia pubblica riguardava la chiesa tedesca e quanto accaduto negli ultimi decenni. «Le procedure e i procedimenti stabiliti per perseguire i reati sono stati deliberatamente disattesi e anzi sono stati cancellati o scavalcati», ha detto il porporato che prima di tenere il suo discorso ha incontrato 16 vittime, «i diritti delle vittime sono stati di fatto calpestati e lasciati all'arbitrio di singoli individui. Il modo in cui l'amministrazione della Chiesa è stata strutturata e svolta non ha contribuito», ha detto, «a unire tutto il genere umano e ad avvicinare più gli uomini a Dio ma, al contrario, ha violato tali obiettivi». Sulla questione trasparenza, tema dell'incontro di ieri, ha detto la sua anche uno dei membri del comitato organizzatore del summit, monsignor Charles Scicluna, che parlando della comunicazione tra vittime e istituzione ha ammesso: «La vittima spesso non sa cosa accade, non sa se dopo la sua denuncia si aprono dei processi o se si concludono, c'è una mancanza di comunicazione! Una vittima, ad esempio, mi chiedeva notizie», ha raccontato, «pensava che la sua denuncia fosse stata ignorata e invece quel processo si era già concluso e il prete era stato allontanato dal ministero. Dev'esserci maggiore interazione tra chi denuncia e la Chiesa».
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