Ius soli e cittadinanza

Re: Ius soli e cittadinanza

Messaggioda Berto » ven nov 10, 2017 10:27 pm

In Germania crolla l'istruzione: troppi bimbi stranieri in classe
Sergio Rame - Mer, 08/11/2017

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 60852.html

In Italia la campagna pro ius soli di Boldrini & Co.: "I bimbi stranieri sono a tutti gli effetti italiani". Ma non è così. E l'allarme della Germania lo dimostra.

In Italia la sinistra continua a portare avanti la solita propaganda pro ius soli. Per far pressioni affinché il parlamento approvi la legge che regala la cittadinanza italiani ai figli degli stranieri nati in Italia, ci raccontato dei compagni di classe dei nostri figli.

"Basterà ascoltarli per capire che sarebbe un delitto contro di loro, contro i loro compagni di scuola, contro i loro simili e contro la tanto sbandierata italianità - diceva giorni fa Renzo Piano - continuare a negare a dei bimbi, che sono italiani come i nostri figli, i diritti di ogni altro italiano è tradire la nostra italianità, una crudeltà indegna dell'Italia". Anche Laura Boldrini, per sostenere che l'approvazione dello ius soli "conviene a tutti", andava in giro a dire: "Sono giovani che vanno a scuola con i nostri figli e dei paesi dei loro genitori non conoscono neanche la lingua. Giovani che sono a tutti gli effetti italiani".

Ma è davvero così? Assolutamente no. Già in Italia sono sotto gli occhi di tutti i problemi che sorgono nelle classi ad alta concentrazione di figli di immigrati. Non solo. Basterebbe dare un'occhiata a cosa sta succedendo in Germania per capire che la situazione è più grave di quanto si possa immaginare. Nel Paese di Angela Merkel, che in un solo anno ha aperto le frontiere a un milione di immigrati, gli studenti non solo hanno forti difficoltà in matematica, ma non riescono nemmeno a scrivere una frase senza compiere errori di grammatica. La causa del crollo dell'apprendimento, secondo un report pubblicato oggi da ItaliaOggi, è da cercare dall'elevato numero di alunni stranieri nelle classi tedesche. Numero che va crescendo di anno in anno. Dal 2011 sono, infatti, aumentati del 34% e non sono nemmeno distribuiti in modo omogeneo.

Nelle grandi città della Germania, i bambini tedeschi sono ridotti al lumicino. In molti casi sono sì e no un paio. Proprio come sta succedendo in Italia. Secondo lo studio condotto dal Kultusministerkonferenz, la federazione dei ministeri dell'Istruzione (Kmk), in Nord Renania Westfalia e in Renania Palatinato il 24% degli studenti è insufficiente in ortografia. Nel Baden-Württemberg la percentuale scende a 22, mentre in Assia a 19. Non solo. La metà degli studenti fa fatica persino a leggere un brano semplice. E con la matematica la situazione non migliora di ccerto. Nel Baden-Württemberg e nella Bassa Sassonia, per esempio, più del 15% degli studenti è molto al di sotto della sufficienza. Secondo il report pubblicato da ItaliaOggi, le famiglie non sono d'aiuto alla crescita culturale dei bambini. "I genitori dei bambini emigrati spesso parlano solo il loro dialetto - si legge - gli scolari presenti, di madre lingua tedesca, appartengono a famiglie disagiate, con genitori non in grado di aiutarli".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ius soli e cittadinanza

Messaggioda Berto » lun nov 13, 2017 7:25 am

"Io, docente di una classe multietnica, vi spiego perché lo Ius Soli è una follia"
Marcello Foa
2017/11/10

http://blog.ilgiornale.it/foa/2017/11/1 ... a-meritata

Il mio ultimo post sull’inspiegabile campagna del Pd a favore dello ius Soli ha provocato molte reazioni, alcuni di voi mi hanno scritto anche privatamente. Tra queste una mi ha colpito in modo particolare. È la lettera scritta di getto di una docente, peraltro un tempo simpatizzante di Renzi e del Pd, che ogni giorno insegna in classi ormai multietniche e che dunque vive con mano cosa significhi l’integrazione.
Non ci conosciamo ma mi ha scritto con slancio, come se fossi un amico di vecchia data, pregandomi di mantenerla riservata. Non voleva che fosse pubblicata. L’ho contattata e alla fine l’ho convinta ad autorizzarmi a divilgarla omettendo il nome e naturalmente qualunque riferimento al posto dove vive e insegna. Nei giornali queste missive vengono pubblicate come “lettere firmate”, il cui autore è noto alla redazione. Faccio mia questa antica consuetudine e vi propongo questa testimonianza.

-Buonasera. Sono un’insegnante di un istituto superiore. Nelle mie classi ho ragazzi stranieri stupendi e ragazzi italiani cialtroni e prepotenti ma potrei dire per alcuni casi anche viceversa. Devo riconoscere che il PD renziano che inizialmente mi ha attratto politicamente ora sulla questione dello Ius soli mi sta deludendo.

-Forse l’opinione pubblica non sa che già molti ragazzi di origine straniera sono italiani o che possono ottenere la cittadinanza italiana su richiesta al raggiungimento del diciottesimo anno. Quindi tutti questi piagnistei della Sinistra sostenuti dalla Chiesa cattolica non li capisco. E poi molti dei cosiddetti minori non accompagnati che sbarcano a centinaia sulle nostre coste spediti da genitori disperati (ma che procreano nonostante le mille difficoltá) in realtà si tolgono due anni come minimo per risultare più distanti dalla maggiore età. Me lo ha rivelato una ex mia studentessa dicendomi che è prassi diffusa. Pure lei aveva i dati anagrafici alterati, ma era una gran brava ragazza e l’ho aiutata come ho potuto fino alla fine del suo iter scolastico.

-Ho poi studenti di origine magrebina, cinese o indiana molto legati alle loro origini e tradizioni per i quali cinque o sei anni di scolarizzazione non bastano a farli sentire italiani.

-Vi sono delle eccezioni ovviamente, ragazzi e ragazze integrati e aperti, desiderosi sul serio di condividere i nostri valori e la nostra Storia, determinati a farsi una istruzione e posizione, ma altri non si sentono di appartenere alla cultura italiana o di frequentare italiani fuori dalla scuola. A scuola e fuori si autoghettizzano. Per loro la cittadinanza automatica è un vantaggio legato al Welfeare non a un’esigenza reale.
-Spesso le loro famiglie diffidenti non li mandano nemmeno in gita e loro dichiarano il desiderio di tornare nei loro paesi d’origine dove sentono di avere le radici. Si sposano solo tra loro, la comunità d’origine li condiziona molto. E poi tanti, dopo cinque dieci anni di permanenza in Italia se ne vanno con i genitori in altri paesi ( Francia, G.B.ecc) alla ricerca di maggiori opportunità lavorative.

-Mi fanno spesso tenerezza perché penso al loro dramma di essere a cavallo sempre tra due realtà e due culture. Ci vuole tempo, deve passare del tempo…forse una generazione perché si sentano italiani. Devo altresì ammettere che ci sono anche tanti italiani gretti e e incivili ai quali revocherei lo ius sanguinis. Comunque sia, lo ius soli concesso in automatico non è corretto, non è giusto nei confronti di chi ha avuto genitori, nonni e bisnonni che si sono sacrificati per rendere questo Paese libero dalle dominazioni, dalla dittatura e uscire dalla povertà del Dopoguerra. La cittadinanza va desiderata e meritata. E questa non è una priorità, per ora, con tutti i problemi che abbiamo in Italia.

Ecco questa è una testimonianza non certo di un’estremista ma di una docente equilibrata, che capisce e appena può aiuta i suoi studenti stranieri ma che, pur nella sua evidente umanità, non può negare la realtà, difficilissima, dell’integrazione in Italia. E reclama il rispetto dei valori più profondi e pregnanti della cittadinanza.

Come darle torto?


???
Comunque sia, lo ius soli concesso in automatico non è corretto, non è giusto nei confronti di chi ha avuto genitori, nonni e bisnonni che si sono sacrificati per rendere questo Paese libero dalle dominazioni, dalla dittatura e uscire dalla povertà del Dopoguerra. La cittadinanza va desiderata e meritata. E questa non è una priorità, per ora, con tutti i problemi che abbiamo in Italia.

Su alcune cose sono d'accordo, su altre no.
???
Paese libero dalle dominazioni?
Perché i Savoia forse non furono una dominazione?
Perché l'ideologia risorgimentalista unitarista e romanista non fu e non è una dominazione?
Perché il prepotere della casta partitocratica non è forse una dominazione?
Perché lo statalismo centalista burocratico amministrativo corrotto, irresponsabile, parassitario non è una dominazione, tra le peggiori?
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ius soli e cittadinanza

Messaggioda Berto » mar nov 14, 2017 9:08 pm

DICIAMO NO ALLO IUS SOLI

https://www.facebook.com/groups/1059950 ... 0260495822

...perché è una legge razzista, in quanto incita i bambini ad abbandonare la nazionalità dei propri genitori per assumere quella italiana, considerata di fatto “più evoluta”.

Perché è una legge omicida, in quanto spinge le donne incinte del Terzo Mondo a inseguire il miraggio di essere accolte in un paradiso terrestre che non esiste e così facendo moltiplica le morti in mare.

Perché siamo una Nazione, non una azienda. Si è italiani per diritto naturale e per appartenenza etno-culturale, non per tramite di logiche contrattuali. L'appartenenza al Popolo è dovuta ad una catena di antenati che ci precedono, uomini e donne che hanno vissuto, amato, coltivato e difeso queste terre, da migliaia di anni. Ogni ingresso di nuove genti, nella Storia, ha comportato tragedie immani: guerre, conflitti, instabilità politica, anche nel caso di popolazioni etnicamente simili. L'impatto di milioni di africani (e altri popoli, da tutto il mondo) su di un Paese problematico, sovrappopolato e in pieno declino, non può essere banalizzato e sminuito: si tratta di un fenomeno MAI accaduto nella Storia, dalla portata inimmaginabile.

L'eventualità di accogliere un essere umano nel corpus popolare nazionale NON può essere dettata dal caso, dal ricatto o dal calcolo politico-economico, pena conseguenze disastrose ai danni dell'intera Nazione: disgregazione e balcanizzazione della società sopra tutto, per la gioia di sfruttatori e speculatori; i recenti fatti di mancata integrazione e terrorismo in Germania, Francia e Regno Unito, siano da esempio: l'appartenenza ad una Civiltà e ad una etnia non va di pari passo con l'ottenimento di un pezzo di carta.

Siamo contro questa legge razzista, suprematista e neo-colonialista, che discrimina i popoli del Sud del mondo considerandoli "primitivi da civilizzare", integrare sommariamente alla barbarie liberista e poi sfruttare... non più nelle colonie d'oltremare, ma direttamente in Europa, come avvenne nelle Americhe ai tempi dello schiavismo, col duplice risultato di squalificare i lavoratori con la minaccia di una competizione salariale spietata, dovuta alla globalizzazione del mercato del lavoro. Il fatto che i sindacati ci abbiano così duramente attaccati, dopo la nostra pacifica e non violenta azione dimostrativa, la dice lunga sugli interessi politico-economici ai quali si sono evidentemente venduti.

Ci appelliamo a tutte le forze politiche ed intellettuali d'Italia, d'Europa e ai patrioti di tutto il mondo affinché le logiche perverse e sfruttatrici, travestite di filantropia mendace e d'accatto, di chi promuove l'immigrazione di massa e l'abbandono delle proprie terre e tradizioni, siano finalmente smascherate per quello che sono: criminalità organizzata internazionale e intento genocida ai danni di tutti i popoli del pianeta.

No ai nuovi negrieri! UnPopoloUnaTerra!
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ius soli e cittadinanza

Messaggioda Berto » dom nov 19, 2017 6:27 pm

"Sì allo ius soli entro l'anno". Il patto segreto tra Gentiloni e Vaticano
Sergio Rame - Lun, 18/09/2017

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 43108.html

Si parla di intesa sottobanco per far approvare la legge, che regala la cittadinanza ai figli degli immigrati clandestini nati in Italia, entro la fine dell'anno.

Prima, cioè, che finisca la legislatura e il Pd perda Palazzo Chigi. A portare avanti questo funesto patto, stando al retroscena pubblicato oggi da Repubblica, sarebbe monsignor Rino Fisichella, ora presidente del Consiglio pontificio per l'evangelizzazione. A lui toccherrebbe il compito di pressare Angelino Alfano a far votare lo ius soli ai suoi uomini di Alternativa popolare. Un compito che ora indigna il centrodestra.

"Se fosse vero sarebbe gravissimo dal punto di vista politico e dal punto di vista istituzionale", tuona a Montecitorio Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera. "Abbiamo già il Concordato, abbiamo i Patti Lateranensi- continua - ci bastano". Le indiscrezioni di un accordo tra Gentiloni e il Vaticano per smuovere Alfano e fargli votare lo ius soli stanno infiammando il centrodestra. Il Partito democratico, da solo, non ce la farebbe. Non ha abbastanza voti. Ha bisogno di quelli di Alternativa popolare. Ma, in area centrista, le acque sono piuttosto agitate. In Sicilia tre senatori (Bruno Mancuso, Pippo Pagano e Salvatore Torrisi) hanno deciso di dare il proprio appoggio a Nello Musumeci, mentre in Lombardia Roberto Formigoni, Gabriele Albertini e Maurizio Sacconi hanno adeito al progetto di Stefano Parisi. A Palazzo Madama, dove da sempre i numeri sono contati, non ci sarebbe margine per portare a casa lo ius soli. Ancora oggi il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha ribadito il "no" alla fiducia: "Una legge giusta con un metodo di approvazione sbagliato, potrebbe rendere sbagliata anche la norma".

L'idea del premier Paolo Gentiloni è di passare dalle stanze Vaticane per far leva sulle coscienze dei cattolici. Ieri Avvenire ha già fatto il suo. Ha pubblicato una prima pagina a sostegno dello ius soli. Tutti italiani non ancora concittadini scrive a caratteri cubitali il quotidiano della Cei mettendo sullo sfondo i volti degli immigrati senza cittadinanza. È il primo passo di un disegno più ampio. Secondo Repubblica, Monsignor Fisichella, ora, dovrà far leva su Alfano per fargli "reclutare il massimo dei consensi possibili nelle sue fila" e arrivare così al via libera entro la fine della legislatura. Un'ipotesi che sta facendo venire il mal di pancia a molti.

"L'Italia è uno Stato sovrano - attacca Brunetta - non ha bisogno di fare accordi, né espliciti nè impliciti, con uno Stato straniero per approvare o meno una legge". Qualora il governo dovesse forzare la mano, il centrodestra darà battaglia in Parlamento e nel Paese. "Faremo tutto quello che si può fare secondo le regole democratiche per impedire che diventi legge", promette Brunetta annunciando, qualora dovesse essere approvata la legge, il referendum abrogativo. Anche per il vice presidente del Senato, Roberto Calderoli, si tratta di "un'indebita intromissione di uno Stato estero nella nostra politica".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ius soli e cittadinanza

Messaggioda Berto » gio nov 23, 2017 6:52 am

Lodi, progettava attentato terroristico: arrestato un 15enne
Marianna Di Piazza - Mer, 22/11/2017

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 66126.html

"Voglio mettere una bomba su un treno o su un pullman. O alla stazione di Lodi dove non ci sono controlli"
Progettava un attentato terroristico con un drone. Un 15enne, residente nel lodigiano, è stato arrestato con l'accusa di terrorismo internazionale.

"Voglio mettere una bomba su un treno o su un pullman. O alla stazione di Lodi dove non ci sono controlli". Il ragazzo, conosciuto come Momo al Italy, faceva parte degli adepti di Lone Mujahid, il sedicente lupo solitario del califfato che da gennaio fa proseliti su Telegram. A lui il giovane ha detto di non avere paura"della polizia o dei miscredenti".

Momo, secondo quanto riporta Repubblica, si proponeva infatti al suo referente per un attacco terroristico, progettava di usare un drone e si informava su come utilizzarlo. "Come si fa a preparare una bomba con un drone?", scriveva sulla chat a Mujahid. Chiedeva informazioni sugli attentati precedenti, come quello di Parsons Green a Londra, e si dimostrava forte sostenitore del califfato.

La famiglia

"Sono arrivato nel 1992 a Catania da Khenifra, il mio paese, e siamo rimasti in Sicilia 14 anni. Momo e il secondo filgio sono nati lì. Poi mio cognato mi ha trovato una casa e un posto da magazziniere qui al Nord", ha raccontato il padre di Momo. "Mai m'è sembrato insofferente all'Italia o ai cristiani". Quando la polizia lo ha arrestato, Momo ha dichiarato di essere solo "curioso", ma secondo gli inquirenti le chat intercettate dalla Digos sono troppo esplicite. Un chat sempre più fitta dove riceveva link a video di esecuzioni, tutorial di addestramento e canti di guerra dell'Isis.

Le reazioni politiche

"Questa vicenda conferma che arresti ed espulsioni di soggetti radicalizzati non servono se non estirpa alla radice il male del fondamentalismo", ha dichiarato Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda. "In Italia c'è necessità di leggi rigide, per il contrasto e la prevenzione della jihad, perché per bloccare i jihadisti occorre fare terra bruciata ai loro finanziatori, ai cattivi maestri, agli imam predicatori di odio".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ius soli e cittadinanza

Messaggioda Berto » sab nov 25, 2017 8:01 am

Ius soli, il pressing di Renzi: "Bisogna porre la fiducia"
Luca Romano - Ven, 24/11/2017

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 67172.html

L'ex premier accelera sul fronte della cittadinanza: "Io l'ho messa sui diritti civili, quindi sono favorevole a metterla"
Matteo Renzi torna in pressing sullo ius soli. L'ex premier di fatto propone di usare lo strumento della fiducia per mettere al sicuro il provvedimento.

Durante un intervento a bordo del treno Pd ha rilanciato il tema della cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia: "L'ostruzionismo sulle leggi sensibili si vince solo con la fiducia. Io l'ho messa sui diritti civili, quindi sono favorevole a metterla. Ma la scelta è del presidente del Consiglio e noi appoggeremo qualunque sua scelta". Di fatto proprio il tema dello ius soli è al centro anche delle trattative in questi giorni tra il Pd e la sinistra dei bersaniani. Infatti lo ius soli è uno dei punti che viene richiesto da Mdp per aprire un dialogo che porti ad un'alleanza allargata nel centrosinistra in vista del voto del 2018. Una sorta di "merce di scambio elettorale" come l'ha anche definita il senatore azzurro Maurizio Gasparri: "È una vergogna che il Pd usi una proposta di legge, di cui non c'è affatto bisogno, come merce di scambio per fare intese a sinistra. La cittadinanza regalata agli immigrati è un prezzo troppo alto che Renzi vuol far pagare agli italiani per assicurarsi qualche alleanza elettorale. Sono degli irresponsabili che abbiamo il dovere di battere in Parlamento e nel Paese perché cercano di approvare leggi demagogiche e sbagliate solo in vista del voto - prosegue - Ma in questo modo si stanno solo scavando la fossa politica".

Intanto dal Pd prosegue il pressing perché lo ius soli venga approvato prima della fine della legislatura. Ed è questo il messaggio che viene dato anche dalla dem Maria Spilabotte che afferma: " Il centrodestra continua a dire che i cittadini non vogliono lo ius soli, ma sono proprio certi di questa affermazione? Io credo invece che molti italiani che vivono accanto a cittadini 'stranieri' che parlano la loro lingua, hanno frequentato le stesse scuole, mangiano le stesse cose, amano lo stesso paese, sarebbero felici di sapere che quelle persone hanno gli stessi diritti e doveri degli altri. Credo che molti italiani abbiano il desiderio di vivere in un paese più giusto e più equo, senza innalzare muri laddove sono già stati abbattuti nei fatti. Per questo andiamo avanti con lo ius soli e cerchiamo di arrivare a un punto definitivo entro la fine della legislatura, altrimenti questa lotta sacrosanta finirà nel cestino della spazzatura". Insomma adesso toccherà a Gentiloni studiare la sua prossima mossa.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ius soli e cittadinanza

Messaggioda Berto » dom dic 03, 2017 8:57 am

Così i giudici cancellano la Costituzione
Francesco Forte - Sab, 02/12/2017

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 69825.html

Secondo il tribunale di Bergamo la circolare Inps che dispone che il bonus bebè denominato «mamma domani» non si applica ai figli degli stranieri residenti in Italia, è illegittima perché discrimina fra italiani e stranieri.

Ciò sarebbe contrario alla nostra Costituzione, interpretata secondo la direttiva europea, non ancora attuata dall’Italia, secondo cui per la sicurezza sociale, gli stranieri residenti devono avere i benefici degli italiani.

L’articolo 3 della nostra Costituzione applica il principio di non discriminazione solo ai cittadini italiani. Il tribunale di Bergamo lo applica anche agli stranieri, introducendo in Italia lo ius soli, per il bonus bebè, con conseguenze per altri benefici. Ma la nostra Costituzione non può essere modificata da una direttiva europea, sin quando l’Italia non perde la sovranità nazionale. Per applicare anche agli stranieri residenti in Italia la direttiva europea, ci vorrebbe una modifica della legge sui bonus bebè, che lo estenda agli stranieri nati in Italia, introducendo così lo ius soli per questa ipotesi, a cui altre ne potrebbero seguire, con una adozione rateale dello ius soli.

Ma la sentenza contrasta anche con l’articolo 53 della Costituzione che collega il dovere di pagare i tributi secondo la capacità contributiva al diritto a fruire delle spese pubbliche. Esso non si riferisce solo ai cittadini italiani ma a «tutti», quindi anche gli stranieri. Chi conosce un minimo di diritto tributario sa che gli stranieri residenti in Italia non pagano le stesse imposte dei cittadini italiani, che risiedono in Italia, perché per i proventi che gli stranieri fanno all’estero non sono tassati in Italia. Le auto immatricolate all’estero non pagano il bollo in Italia eccetera. Ne viene che il diritto alle spese pubbliche dei cittadini italiani non si estende automaticamente agli stranieri residenti in Italia, perché ciò violerebbe il principio di eguaglianza a parità di capacità contributiva, che è un principio costituzionale, senza cui il sistema tributario è iniquo. Il tribunale di Bergamo ha voluto sostituirsi al legislatore, con una interpretazione evolutiva del diritto, che ne distrugge la certezza, trasformando il potere giudiziario in potere legislativo, e ignorando la Costituzione italiana, nella parte fiscale. Il conto lo pagheremmo sempre noi, con i bonus bebè ridotti per estendere lo ius soli.


Manipolazione criminale dei valori e dei diritti umani universali, quando il male appare come bene
viewtopic.php?f=25&t=2484

Europa e i diritti negati e calpestati dei cittadini nativi europei
viewtopic.php?f=92&t=2682
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ius soli e cittadinanza

Messaggioda Berto » mer dic 20, 2017 6:39 am

Ius soli, i pochissimi che ci credono ancora: Manconi lancia sciopero della fame. Bonino: "Insistere fino all'ultimo"
19 dicembre 2017

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/1 ... mo/4049452

Sciopero della fame di alcuni parlamentari per chiedere l’impossibile: la calendarizzazione e il voto sullo Ius soli prima della fine della legislatura. Quando ormai mancano pochi giorni alla fine dei lavori e prima dello scioglimento delle Camere, qualcuno crede ancora che il Senato possa esprimersi sulla riforma della cittadinanza, tanto promessa e mai fatta. “Bisogna continuare ad insistere fino all’ultimo momento utile di questa legislatura”, ha scritto su Twitter Emma Bonino. “E’ inutile dire che i tempi non ci sono. Il Parlamento non è ancora sciolto. Approvazione subito. Con i Radicali italiani sosterremo questa iniziativa nonviolenta di digiuno di Luigi Manconi“. Anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha detto di voler sostenere il provvedimento: “Non lo so quale sia la dinamica dei lavori ed i tempi del Senato. Per me bisogna comunque provarci”.

A lanciare il nuovo sciopero della fame è stato appunto il senatore Manconi: “Si tratta di una legge ragionevole e saggia”, ha detto a Radio 1. “Oggi questi diritti e doveri sono solo parzialmente riconosciuti, stiamo crescendo cittadini a metà. Ma si tratta di persone che crescono nel sistema sociale e culturale italiano. E’ un impegno che molte persone autorevoli del panorama politico si vogliono assumere prima della fine della legislatura. Il Senato può lavorare fino al 24 anche con delle sedute notturne. Mi aspetto che si faccia. Si dice che c’è la volontà politica di farlo. Io credo si tratti di un impegno da onorare. Inoltre se si dovesse perdere, lo Ius Soli rischia di finire nell’oblio e così le speranze della seconda generazione di immigrati che vivono e crescono in Italia, che tifano per le squadre della Serie A e che parlano i nostri dialetti”. Sullo stesso tema è intervenuto anche Mario Giro, viceministro degli affari esteri: “Questa legge non è sull’immigrazione, ma sull’integrazione e sulla convivenza. Va portata al voto, anche senza fiducia. In questo modo si fa un gesto di civiltà.”

Al digiuno hanno aderito anche i senatori del Partito Democratico Sergio Lo Giudice, Monica Cirinnà e Walter Tocci. “Dopo una legislatura che, tra mille ostacoli, è riuscita a mandare a segno alcuni risultati storici sul tema dei diritti civili, a partire da unioni civili e biotestamento”, hanno dichiarato, “sarebbe davvero una bella conclusione di questo strano mandato che il Parlamento desse risposta a quegli 800 mila ragazzi italiani per lingua e cultura ma non per legge”.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ius soli e cittadinanza

Messaggioda Berto » sab dic 23, 2017 4:19 pm

Cittadinanza, al Senato manca il numero sullo Ius soli. Calderoli: "È morto e sepolto"
Assenti 29 dem (che comunque non sarebbero stati sufficienti per raggiungere il quorum), tutti i 5 Stelle e la quasi totalità dei centristi. Nuova seduta il 9 gennaio con all'odg "comunicazioni del presidente". Il provvedimento riguardava 800mila minori. Fi e Lega esultano. Unicef: "Siamo indignati".
23 dicembre 2017

http://www.repubblica.it/politica/2017/ ... /?ref=fbpr

In Senato, che aveva iniziato a discutere le pregiudiziali al ddl sulla cittadinanza, manca il numero legale. Assenti 29 dem (che comunque non sarebbero stati sufficienti per raggiungere il quorum), tutti i 5 Stelle e la quasi totalità dei centristi. Il presidente Pietro Grasso, verificato che, visto il grande numero di assenti, difficilmente si sarebbe raggiunto il numero legale, ha fissato la prossima seduta per martedì 9 gennaio alle 17, con all'ordine del giorno "comunicazioni del presidente". Di fatto, è il definitivo stop, in questa legislatura, allo ius soli. Esultano Fi ("Orgogliosi di aver fatto naufragare una legge folle", dichiara Maurizio Gasparri) e Lega. Unicef: "Vicenda incivile".

ESULTA LA LEGA. CALDEROLI: "TUTTO MERITO MIO"
"Sulla mia pregiudiziale di costituzionalità sullo ius soli - dichiara Roberto Calderoli (Lega), vicepresidente del Senato - e sulla mia richiesta di verifica del numero legale, nell'aula del Senato è mancato il numero legale e lo ius soli, come avevo già annunciato ieri, è definitamente naufragato. Colpito e affondato. Morto e sepolto. Per me è una grande vittoria, perchè sono stato io in questi due anni e mezzo, con le mie decine di migliaia di emendamenti, a bloccare in commissione e poi in Aula questa assurda e inutile proposta di legge che serviva solo a regalare un milione di nuovi voti al Pd. E ora tutti quelli che a sinistra fingevano di digiunare per lo ius soli, saltando il pranzo ma non la cena, possono anche tornare a mangiare, anche se temo che il panettone stavolta gli andrà di traverso".

IACOMINI (UNICEF ITALIA): "VICENDA INCIVILE"
"Doveva essere un gesto di civiltà come qualcuno ha detto tempo fa invece si chiude nel modo più incivile possibile, lo ius soli non verrà approvato, basta ipocrisie elettorali". Lo dichiara Andrea Iacomini, portavoce dell'Unicef Italia. "È un atteggiamento davvero inaccettabile - ha aggiunto - quando si tratta di bambini e ragazzi. L'Italia ha violato l'art.2 della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza in materia di non discriminazione, è un dato di fatto malgrado le continue raccomandazioni dei Comitati Onu".

"In tanti però - osserva il portavoce di Unicef Italia - si sono spesi per questa causa. Esiste una buona Italia che come sempre sopperirà alle assurdità dei calcoli elettorali. Saranno quei cittadini della società civile e delle associazioni che continueranno a lavorare seriamente ogni giorno per arginare i danni di questo ennesimo scempio parlamentare e faranno capire a questi 800mila minori quanto
essi contino per gli adulti responsabili del Paese. È una brutta pagina della nostra storia repubblicana quella che si consumerà allo sciogliersi delle Camere dopo natale che sul tema della cittadinanza si ripete tristemente oramai da dieci anni. Siamo indignati".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: Ius soli e cittadinanza

Messaggioda Berto » lun dic 25, 2017 11:16 pm

Francesco: "È Gesù che dà a noi tutti il documento di cittadinanza"
Luca Romano - Dom, 24/12/2017

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 77383.html

Il Papa alla Messa di Natale ha rinnovato il suo appello alla solidarietà sociale e in particolare all'accoglienza dei migranti

"Maria e Giuseppe, per i quali non c'era posto, sono i primi ad abbracciare Colui che viene a dare a tutti noi il documento di cittadinanza.

Colui che nella sua povertà e piccolezza denuncia e manifesta che il vero potere e l'autentica libertà sono quelli che onorano e soccorrono la fragilità del più debole". Così Papa Francesco durante l'omelia della messa della notte di Natale.

"Piccolo Bambino di Betlemme, ti chiediamo che il tuo pianto ci svegli dalla nostra indifferenza, apra i nostri occhi davanti a chi soffre. La tua tenerezza risvegli la nostra sensibilità e ci faccia sentire invitati a riconoscerti in tutti coloro che arrivano nelle nostre città, nelle nostre storie, nelle nostre vite. La tua tenerezza rivoluzionaria ci persuada a sentirci invitati a farci carico della speranza e della tenerezza della nostra gente", ha aggiunto Bergoglio.

Che poi ha detto: "La fede di questa notte ci porta a riconoscere Dio presente in tutte le situazioni in cui lo crediamo assente e ci spinge a dare spazio a una nuova immaginazione sociale, a non avere paura di sperimentare nuove forme di relazione in cui nessuno debba sentire che in questa terra non ha un posto. Nei passi di Giuseppe e Maria si nascondono tanti passi. Vediamo le orme di intere famiglie che oggi si vedono obbligate a partire. Vediamo le orme di milioni di persone che non scelgono di andarsene ma che sono obbligate a separarsi dai loro cari, sono espulsi dalla loro terra".

"In molti casi - ha scandito ancora il Papa - questa partenza è carica di speranza, carica di futuro; in molti altri, questa partenza ha un nome solo: sopravvivenza. Sopravvivere agli Erode di turno che per imporre il loro potere e accrescere le loro ricchezze non hanno alcun problema a versare sangue innocente". Francesco ha dunque esortato a scorgere il Signore "nel visitatore indiscreto, tante volte irriconoscibile, che cammina per le nostre città, nei nostri quartieri, viaggiando sui nostri autobus, bussando alle nostre porte".


L'appello del Papa alla veglia di Natale: Giuseppe e Maria in fuga come migranti
2017/12/25

http://gds.it/2017/12/25/lappello-del-p ... ebook_feed


CITTA' DEL VATICANO. Nei passi di Giuseppe e Maria "vediamo le orme di milioni di persone che non scelgono di andarsene ma che sono obbligate a separarsi dai loro cari, sono espulsi dalla loro terra". "Maria e Giuseppe, per i quali non c'era posto, sono i primi ad abbracciare Colui che viene a dare a tutti noi il documento di cittadinanza".

"A Betlemme si è creata una piccola apertura per quelli che hanno perso la terra, la patria, i sogni; persino per quelli che hanno ceduto all'asfissia prodotta da una vita rinchiusa", e il bimbo nella mangiatoia "ci spinge a dare spazio a una nuova immaginazione sociale, a non avere paura di sperimentare nuove forme di relazione in cui nessuno debba sentire che in questa terra non ha un posto".

Questa la riflessione del Papa nella messa della notte di Natale, celebrata nella basilica di San Pietro con centinaia tra cardinali, vescovi e sacerdoti. Per la quinta veglia natalizia del suo pontificato, papa Francesco ha insistito sulla situazione di quanti sono costretti a "lasciare la loro terra e mettersi in cammino", per "sopravvivere agli Erode di turno che per imporre il loro potere e accrescere le loro ricchezze non hanno alcun problema a versare sangue innocente".

La veglia è cominciata con la lettura della "Kalenda", l'antico annuncio del Natale che ricapitola la storia in attesa del Signore. Il Papa ha quindi tolto il velo bianco dal volto del bambinello e guidato la processione, durante la quale sono state suonate a distesa le campane della basilica, e intonato il Gloria.

Il pontefice era con alcuni bambini ha portato dei fiori alla statua. Tra i piccoli, anche due cinesi, - Yi Linjiang e Valentina Sien Huang, di 7 e 6 anni - un cileno e una peruviana: Josè Joaquin Vo Teuber Toro, di 7 anni, e Asia Vera Infante, di 8 anni, forse a evocare il prossimo viaggio di papa Bergoglio proprio in Cile e Perù. In tutto i bambini erano con lui erano undici in rappresentanza dei diversi continenti, e tutti hanno deposto fiori davanti alla statuina.

I brani della bibbia sono stati letti in italiano e spagnolo, il Vangelo è stato proclamato in latino e le preghiere dei fedeli in cinese, arabo, portoghese, rumeno e bengali. Accanto alla condizione dei genitori di Gesù, in cerca di un luogo dove Maria potesse partorire, papa Francesco ha dipinto quella dei tanti marginali che lo hanno accolto, prima di tutti i pastori: "Le loro condizioni di vita, i luoghi in cui erano obbligati a stare, - ha rimarcato - impedivano loro di osservare tutte le prescrizioni rituali di purificazione religiosa e, perciò, erano considerati impuri. La loro pelle, i loro vestiti, l'odore, il modo di parlare, l'origine li tradiva. Tutto in loro generava diffidenza. Uomini e donne da cui bisognava stare lontani, avere timore; li si considerava pagani tra i credenti, peccatori tra i giusti, stranieri tra i cittadini".

Ma a loro l'angelo annuncia speranza e a loro si rivolge Gesù, "Colui che nella sua povertà e piccolezza denuncia e manifesta che il vero potere e l'autentica libertà sono quelli che onorano e soccorrono la fragilità del più debole". Natale, ha suggerito il Pontefice, "è tempo per trasformare la forza della paura in forza della carità, in forza per una nuova immaginazione della carità, che non si abitua all'ingiustizia come fosse naturale ma ha il coraggio, in mezzo a tensioni e conflitti, di farsi 'casa del pane', e terra di ospitalità".


Gino Quarelo
Durante il censimento dei domini romani avvenne il natale e dopo il parto della notte di natale, quando verso l'epifania Giuseppe e Maria vennero a sapere che Erode li cercava per uccidere il bambin Gesù che secondo le profezie doveva togliergli il trono, fuggirono in Egitto e poi calmatesi le acque per la morte di Erode fecero ritorno in Israele. In un certo qual senso furono profughi da persecuzione politica, ma non stettero lontani a lungo perché Erode morì e potettero rientare in Israele. Un conto è una famiglia di profughi veri rispettosi del prossimo come Giuseppe e Maria con il bambin Gesù e un conto sono moltitudini o orde di profughi veri e falsi che in gran parte non hanno alcun rispetto per il prossimo (tra cui molti nazisti maomettani, criminali comuni e parassiti economici). Il numero e la qualità fanno la differenza oltre che il rischio sociale e politico e le possibilità economiche di accoglienza.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38318
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

PrecedenteProssimo

Torna a Antropologia

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite