L'orenda canta mamełega

L'orenda canta mamełega

Messaggioda Berto » mar feb 11, 2014 8:01 pm

L’orenda canta mamełega
viewtopic.php?f=139&t=568
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... V3TWs/edit


Li sasini de l’ebreo Cristo - I romani
viewtopic.php?f=199&t=342

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... melega.jpg

L'orrendo canto pieno di violenza:


1) anticostituzionale perché promuove la guerra di aggressione;
2) anticristiano perché promuove la violenza e la non fraternità; ed esalta i romani che sono stati gli invasori di Israele e gli assassini dell'ebreo Cristo;
3) antieuropeo perché promuove la discriminazione dei popoli europei e l'odio verso alcuni di essi;
4) antistorico poiché esalta un mito che la storia ha cancellato da secoli;
5) il nazionalismo italiano è un aborto della storia e ha fatto soltanto danni a tutte le genti italiche e creato uno stato castuale, parassitario, corrotto, ademocratico, infernale, irresponsabile ...

E' un canto demenziale e ripugnante!
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: L'orenda canta mamelega

Messaggioda Berto » gio apr 10, 2014 8:53 am

A go on sogno!
A go on sogno da vivar vanti de morir e lè coeło de poder vedar, miłara de Veneti montegar so łe nostre Alpi sante e ke a miłara łi se raduna so łe piane dei 4 osari vixentini: del Cimon, del Paxoubio, de Axiago, del Gràpa
e ke da łi, łi ghe sighe ai nostri morti, a l’Ouropa e al mondo intiero kel nostro canto no lè coeło barbaro e viołento de łi tałiani, el canto mamełego-roman de łi sasini de Cristo ma tuto naltro, na canta de paxe, de fradernetà e de ben;
e ke dapò a miłara ognoun el porte on tricołor tałian a bruxar so l braxer del riscato e ke l’oxe alto: mi so veneto e no tałian e ke pì gnente me podarà costrenxar a portar sta orenda bandera ke ła gronda del sangoe de ła nostra xente veneta.
No łi se vargogna mia łi alpini de ver sempre en man el tricołor tałian e de cantar l’orenda canta mamełega piena de viołensa e ke ła exalta łi sasini de Cristo.

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... osari2.jpg

Immagine
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Re: L'orenda canta mamelega

Messaggioda Berto » sab mag 10, 2014 12:17 pm

Via da ła tera veneta łi barbari viołenti tałiani
viewtopic.php?f=153&t=763

El tricołor, ła canta mamełega el nasionałeixmo tałian
viewtopic.php?f=139&t=338

Straje de ła I goera mondial ente l'ara veneta
viewtopic.php?f=110&t=376

Alpini e tricolor
viewtopic.php?f=161&t=833

Stermegno de łi afregani da parte de łi tałiani
viewtopic.php?f=110&t=794

ANPI e 'l so 25 april, n'oror tuto tałian
viewtopic.php?f=139&t=799

Foibe - par colpa dei nasionałeixmi edeołojeghi
viewtopic.php?f=152&t=408

Ençeveltà tałega, straji, połedega, caste, corusion
viewforum.php?f=22
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Re: L'orenda canta mamełega

Messaggioda Berto » lun ago 17, 2015 6:43 pm

La Diocesi censura una preghiera cattolica!

http://radiospada.org/2015/08/diocesi-censura-preghiera

Un momento della sfilata della 84/a Adunata Nazionale degli Alpini questa mattina 8 Maggio 2011 in P.zza San Carlo a Torino/ANSA/DI MARCO

(ANSA) – TREVISO, 17 AGO – Nervi scoperti in Veneto su ogni episodio che richiami la ‘difesa’ del territorio da ingressi stranieri. Così ha suscitato polemica, nell’Associazione Alpini, il fatto che la Diocesi di Vittorio Veneto abbia ‘censurato’ la Preghiera dell’Alpino nella messa a passo San Boldo. La modifica della frase “…rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la patria e la nostra civiltà cristiana”, non è stata accolta dall’Ana che dopo la messa ha letto per conto proprio la preghiera contestata.

Sapevamo di essere in un momento di grave apostasia, ma non avremmo mai immaginato che la Diocesi potesse censurare una preghiera del genere.

Sarebbe curioso sapere quali sono le nuove indicazioni pastorali su San Francesco d’Assisi e sul suo colloquio col sultano durante la quinta Crociata, ad esempio…

Speren ke la sipia la vota bona e ke li proibisa anca el canto orendo de li taliani!
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Re: L'orenda canta mamełega

Messaggioda Berto » lun ago 17, 2015 6:46 pm

Censurata la preghiera degli alpini - Festa con polemiche e irritazione
Disappunto alla celebrazioni sul San Boldo. Le Penne Nere: «Malafede o pacifismo ideologico» dopo il no alla tradizionale supplica


http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/TREV ... 8813.shtml

di Fulvio Fioretti

CISON DI VALMARINO - Vietata la preghiera dell'alpino, al termine della cerimonia religiosa che da decenni si ripete sul passo San Boldo in occasione della Festa dell'Assunta organizzata dal Gruppo di Tovena.

È stata purtroppo una festa rovinata, un ulteriore episodio increscioso nel rapporto tra gli alpini della sezione di Vittorio Veneto e alcuni sacerdoti della Diocesi che probabilmente seguono troppo alla lettera le disposizioni del vescovo sui contenuti dei brani alpini cantati o letti in chiesa.

Così sabato, al termine della messa celebrata da un giovane sacerdote dell’Abbazia di Follina nella chiesetta alpina sul San Boldo, per inciso costruita interamente dal gruppo alpini di Tovena, la comunità e gli alpini presenti hanno guardato interdetti il presidente e il capogruppo: nessuno ha letto la Preghiera dell'Alpino che precede la benedizione.
È successo che prima della cerimonia il prete ha preteso categoricamente la lettura di una preghiera dell'alpino in versione riveduta e corretta. Gli alpini, guidati dal presidente Angelo Biz hanno rifiutato, non senza indignarsi.

Il capogruppo, terminata la messa, ha quindi chiesto ai presenti di dedicarsi ancora al raccoglimento, fuori dalla chiesa, per la lettura della Preghiera originale, alla presenza del Vessillo sezionale, dei gagliardetti, e delle autorità. Poi al "riposo" è scattata la protesta: «Senza spirito di polemica -prova a spiegare Angelo Biz- ci si chiede perché nella nostra Diocesi il rapporto con gli alpini sia spesso diventato così problematico per questo motivo».

Anche Matteo Salvini interviene sull'argomento sulla sua pagina Facebook: «Vietata la Preghiera dell’Alpino a Messa!. Pazzesco. La Diocesi di Vittorio Veneto ha proibito la lettura di questo brano alla fine della Messa al Passo San Boldo, tra Treviso e Belluno. “Rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra patria, la nostra bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana”. Le Penne Nere, giustamente, hanno protestato. Sono sempre più sconcertato da “certi Vescovi”. W gli alpini».

Lunedì 17 Agosto 2015
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Re: L'orenda canta mamełega

Messaggioda Berto » mer ago 26, 2015 7:48 pm

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Re: L'orenda canta mamełega

Messaggioda Berto » mer dic 07, 2016 11:06 pm

Bologna, l'Anpi canta a scuola l'inno "ritoccato" per i migranti. E la destra s'infuria
Partigiani e studenti intonano "Fratelli in Italia". Bignami (Fi): "Via i contributi all'associazione". La replica del segretario della Bolognina: "Bella iniziativa della scuola, scriverò al Presidente della Repubblica
di LUCA SANCINI
07 dicembre 201

http://bologna.repubblica.it/cronaca/20 ... -153613150


BOLOGNA - L’Anpi ritocca l’inno d’Italia e si attira l’ira del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Galeazzo Bignami, il quale chiede ora la revoca di ogni finanziamento all’associazione partigiani. È lo stesso Bignami a raccontare l’episodio scegliendo come tramite il suo profilo sul social network Facebook. "Durante una commemoriazione alle scuole tecnico-professionali Aldini Valeriani, l’Anpi ha ritenuto di cambiare le parole del nostro inno nazionale. Anziché la versione scritta da Goffredo Mameli che recita “fratelli d’Italia”, le parole sono mutate in “fratelli in Italia”, per esprimere solidarietà e accoglienza ai clandestini e per farli sentire più a casa loro", ha commentato sarcasticamente Bignami.

Una cosa che però al capogruppo azzurro di via Aldo Moro non è andata giù. "Questi qua - ha ripreso alludendo ancora ai membri dell’Associazione partigiani - dimostrano ancora una volta di essere degli anti italiani, incapaci di amare la nostra nazione e di essere orgogliosi della nostra identità nazionale. Non si devono permettere di storpiare per la loro volgare propaganda l’inno d’italia" ha stigmatizzato Bignami. "Ho già chiesto che le varie istituzioni, le quali sovvenzionano lautamente coi soldi nostri le loro iniziative, revochino ogni contributo".

"Sono andato alla scuola come segretario dell’Anpi Bolognina per la commemorazione dello studente Efrem Benati e del bidello Emilio Bussolari delle Aldini-Valeriani che furono fucilati nel dicembre del 1944. Lì ho appreso con piacere che, grazie ad una iniziativa di un gruppo di studenti, l’incipit dell’inno è stato cambiato in “Fratelli in Italia”". Armando Sarti racconta come nasce l’episodio. E ora grazie a una missiva al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che invierà a breve, chiederà alla massima autorità dello Stato di prendere in considerazione la possibile modifica.

"Mattarella è custode della Costituzione, dell’Inno e del Tricolore. Gli illustrerò questo episodio nato in una scuola da sempre eccellenza di Bologna, che ha avuto allievi illustri e ora è un esemplare esempio dei percorsi di inclusione dei ragazzi figli di immigrati e di scuola multiculturale. Un bel segnale nato tra gli studenti che va preso con attenzione". Sarti sottolinea infine che l’iniziativa non è partita da lui ma che l'ha semplicemente accolta e che la lettera al Presidente Mattarella non verrà firmata come esponente dell’Anpi ma come presidente del Comitato Antifascista della Bolognina
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Re: L'orenda canta mamełega

Messaggioda Berto » dom nov 19, 2017 8:17 pm

Mameli è ufficialmente inno nazionale. Il Gran Maestro: “Ora ci sentiamo ancor di più Fratelli d’Italia”

http://www.grandeoriente.it/mameli-uffi ... li-ditalia

“Ora ci sentiamo ancor di più Fratelli d’Italia e canteremo l’inno orgogliosamente, come abbiamo sempre fatto, durante le nostre tornate rituali e le manifestazioni pubbliche”. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Stefano Bisi, plaude con soddisfazione alla notizia che dopo 71 anni di provvisorietà finalmente il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Inno di Mameli, sia adesso a tutti gli effetti l’inno ufficiale della Repubblica Italiana. “Per noi, “Fratelli d’Italia”, al di là delle questioni burocratiche, e’ stato sempre l’inno che abbiamo portato impresso nel cuore e nella mente, perché in esso c’è la storia d’Italia e del Risorgimento che sfociò nell’Unita’. Scritto dal massone Goffredo Mameli e musicato dal fratello Michele Novaro, esso fa vibrare da sempre l’animo dei liberi muratori e dei cittadini italiani. In un periodo oscuro della nostra Nazione, in cui si tende a dimenticare il passato e qualcuno vuol mettere in discussione pure la Storia, e i principi di libertà della Libera Muratoria, quello dell’approvazione definitiva del Canto degli Italiani è un atto dall’alto contenuto e valore simbolico. Bisognerebbe farlo cantare effettivamente nelle Scuole e dare ai ragazzi un messaggio forte che ricordi il sacrificio di tanti uomini che hanno versato il sangue cantandolo per riunire l’Italia sotto un’unica bandiera tricolore


Stefano Lovat
Mameli era massone. Lo scoprii 17 anni fa e da allora cominciai a studiare la Massoneria. Per Mameli "fratelli d'Italia" significava "fratelli di Loggia, framassoni" e il tributo alla dea Vittoria cui tagliare i capelli come alle antiche schiave, in quanto "schiava di Roma" ("dov'è la Vittoria? Le porga la chioma"), è un richiamo alla rimozione della sua statua dal Pantheon nel 392 dC, in seguito all'abolizione del paganesimo sancita da Teodosio che fece rimuovere tutte le immagini pagane e proclamò il cristianesimo religione dell'Impero Romano; dunque un richiamo al sincretismo massonico in chiave anticristiana.... Io, come cristiano, rifiuto un inno massonico e, come veneto di san Marco, rifiuto l'annessione della mia Madre Patria - la Venetia - all'Italia unita, che è un progetto realizzato e finanziato dalla Massoneria internazionale del Grande Oriente di Rito Scozzese Antico e Accettato.... Fai di sapere e sarai libero! Studiare fa bene all'anima.... da http://www.grandeoriente.it/mameli-uffi ... li-ditalia


Alberto Pento
Io invece no. Rifiuto l'inno perché mi fa schifo in quanto obbrobrioso e non perché massonico e poi perché il "Progetto Italia" non è solo massonico ma appartiene al "Progetto Risorgimentale" che a noi veneti ha portato più male che bene. Ricordo che la fine dello Stato Veneto a dominio veneziano non è responsabilità della massoneria ma di Venezia aristocratica e antidemocratica e della Francia rivoluzionaria. Poi io non sono cristiano e nemmeno marciano ma veneto e aidolo e non ho bisogno degli idoli cristiani e marciani per essere un buon uomo e un buon veneto, tanto meno ho bisogno di essere massone. La mia Patria è il Veneto e non la Venetia o la Serenissima.


http://www.granloggia.it/page/massoneria-francia
Il Grande Oriente di Francia vede infatti la luce solo nel 1773, federando e armonizzando l'insieme delle strutture e degli usi in vigore. Nel 1789 il Grande Oriente di Francia conta ben 30.000 membri e circa mille logge, e sebbene oggi sia noto che alle origini della Rivoluzione francese non ci fu “un complotto massonico”, è altrettanto noto che numerosi massoni parteciparono a quegli avvenimenti e l'influenza delle idee dibattute nelle logge fu assai notevole su di essi.
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