Sterminio de li istro-iliri de Nexasio

Sterminio de li istro-iliri de Nexasio

Messaggioda Berto » mar gen 14, 2014 12:14 pm

Nexasio

http://it.wikipedia.org/wiki/Nesazio

Nesazio, oltre ad essere molto probabilmente il maggiore centro degli Istri (Histri), loro capitale regale e religiosa da cui dopo la penisola stessa prese il nome, salì all'onore delle cronache al momento della conquista romana nel 177 a.C.: il castelliere fu una delle ultime sacche di resistenza nella penisola (assieme ai due centri fortificati di Mutila e Faveria, pure essi nella bassa Istria) e sopportò un lungo assedio e la deviazione delle acque che lo rifornivano prima d'essere espugnato e saccheggiato.
Prima dell'entrata delle truppe romane buona parte della residua popolazione, tra cui il re histro Epulo (o Epulone) e l'intera sua corte, preferì il suicidio piuttosto che arrendersi e cadere in schiavitù a un nuovo sistema romanizzato da loro visto come barbaro ;
i rimanenti sopravvissuti furono quasi tutti ridotti in schiavitù
.

El castelàro de Nexasio
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http://it.wikipedia.org/wiki/Histri

http://www.istriadalmazia.it/scoprire/p ... azio_1.htm
L'ampio castelliere a doppia cinta di Nesazio, il più forte castelliere istriano sul Quarnero, si formò nell'età del bronzo, circa nel XV secolo a.C. ed è annoverato fra le più antiche sedi in cui veniva praticata la cremazione dei defunti, e le cui ceneri venivano poste in urne protette da lastre di pietra, sotterrate o collocate nella rocca viva.

Sotto una più recente necropoli venetica di tipo atestino, si sono trovate tracce di una civiltà illirica con architettura e decorazioni miceneggianti, quali spirali e meandri, che da una parte sembrano ricordare i prodotti di Butmir e dall'altra la stele di Novilara. I grandi monumenti litici di Nesazio perpetuarono, con le loro iscrizioni e figurazioni, il ricordo della sopravvivenza delle divinità istriane preromane quali Eia, Trita, Melesoco, Sentona e Histria Terra ancora in epoca imperiale. A Nesazio vennero trovate le uniche divinità istriane raffigurate nella plastica monumentale, quali la dea della fertilità, una scultura arcaica con una forte influenza greca che raffigura una partoriente ed una statua di un dio cavaliere. Entrambe queste sculture, scolpite in un unico blocco di pietra, sono probabilmente i resti di qualche edificio sacro e costituiscono gli unici esempi di rappresentazione figurativa non solo in tutta l'Istria ma anche in tutta l'area balcanico-illirica. Questo oscuro fenomeno archeologico potrebbe connettersi con la leggenda degli Argonauti, di Medea e di Absirto, localizzata alle foci del Timavo, a Pola e nelle isole quarnerine; forse queste sculture potrebbero adombrare antichissime relazioni con le civiltà preelleniche. La vita del castelliere continuò ininterrotta dall'età del bronzo attraverso tutta l'età del ferro fino alla fase più recente del II secolo a.C.
Nell'età del ferro esso divenne il centro politico della federazione delle tribù illiriche degli Istri che, allora abitavano nella parte meridionale della penisola istriana. Divenne capitale degli Istri probabilmente nel III sec. a.C.

In epoca preromana Nesazio sviluppò notevoli rapporti commerciali con la Grecia e la Magna Grecia. Nelle tombe furono trovati un recipiente del tipo "oinochoe" a figure nere ed uno "skyphos" della Magna Grecia, entrambi del VI secolo a.C. Ciò conferma che già nel VII secolo a.C. gli Istri commerciavano con i Greci dell'Apulia e con i Piceni. Molti vasi della costa orientale italiana sono stati rinvenuti nella necropoli di Nesazio, dove fu trovata pure una particolare ceramica detta Gnathia, prodotta nell'omonima città dell'Apulia. Con la conquista romana del II sec. a.C. Nesazio divenne molto probabilmente una rocca per truppe romane di guardia alla strada che da Pola, passando per Nesazio, conduceva ad Albona ed in Liburnia. Alla fine della repubblica romana, sopra il sito dell'antico castelliere venne ricostruito l'abitato, un "vicus" o villaggio sottoposto a Pola e sede di una colonia militare con il nome di Augusto Nesactium.

Vaxo istrian
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Re: Sterminio de li istro-iliri de Nexasio

Messaggioda Berto » mer gen 15, 2014 6:54 am

Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Sterminio de li istro-iliri de Nexasio

Messaggioda Berto » gio gen 16, 2014 8:28 pm

On vecio eroe istro-veneto de nome Epulone kel gà conbatesto par ła lebartà de ła so tera e del so paexe de Nexasio contro l’envaxion e ła s-ciavetù romana:

http://www.istriadalmazia.it/scoprire/p ... azio_1.htm

Questo sito archeologico, che è doveroso visitare, è per l'Istriano, il ricordo orgoglioso delle proprie radici. L'epica difesa dell'indipendenza istriana, nel 177 a.C., cantata nel XVI libro degli Annali di Ennio e nel Bellum Histricum di Ostio, di cui rimane il racconto di Livio, ebbe qui il suo epilogo con il sacrificio virile di Epulone e della sua corte.
L'assedio di Nesazio da parte del console romano Claudio Pulcro è rimasto memorabile. Il rio che scorreva lungo le mura del castelliere fu deviato dai legionari e ciò fu interpretato dagli Istri quale segno di abbandono da parte degli dei. Alla schiavitù preferirono la morte e uccisero pure le mogli ed i figli, gettandone i cadaveri oltre le mura; poi, si suicidarono servendosi delle loro spade. Ciò rimarrà sempre nella memoria delle genti di questa terra. Nesazio fu, probabilmente, l'unico abitato ad aver avuto il carattere di città in epoca preistorica; ciò per il tipo dei reperti e per la presenza della grande statuaria venuta alla luce durante gli scavi archeologici di questo secolo. Fu anche centro religioso e perno della resistenza all'avanzata romana.
L'ampio castelliere a doppia cinta di Nesazio, il più forte castelliere istriano sul Quarnero, si formò nell'età del bronzo, circa nel XV secolo a.C. ed è annoverato fra le più antiche sedi in cui veniva praticata la cremazione dei defunti, e le cui ceneri venivano poste in urne protette da lastre di pietra, sotterrate o collocate nella rocca viva.
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Re: Sterminio de li istro-iliri de Nexasio

Messaggioda Berto » lun mag 12, 2014 7:08 pm

Castełàri furlan istriani

viewtopic.php?f=43&t=829
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